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Olindo e Rosa ancora all’attacco: denuncia per la distruzione di alcuni reperti

19 dicembre 2018 | 12:57
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La coppia di ERba non si arrende all’ergastolo in tre gradi di giudizio:”La Procura faccia piena luce su questo”

Olindo Romano e Rosa Bazzi non si danno per vinti. I coniugi stanno scontando l’ergastolo per la strage di Erba ma dopo i documenti esclusivi del settimanale “Oggi” e la clamorosa inchiesta delle Iene, il ministero della Giustizia guidato dal 5Stelle Alfonso Bonafede ha deciso di far intervenire i suoi ispettori. E proprio il settimanale, in edicola, mette in evidenza le ultime novità.

I coniugi hanno presentato una denuncia per la distruzione dei reperti mai analizzati della strage di Erba, distruzione avvenuta il 12 luglio, poche ore prima che la Corte di Cassazione si pronunciasse, stabilendo che giubbotti delle vittime, mozziconi di sigaretta, la tenda di casa di Mario Frigerio e molto altro potessero essere analizzati con la formula dell’accertamento tecnico di parte con l’avviso al pm.

Olindo Romano e Rosa Bazzi, le novità clamorose che potrebbero riaprire il caso – ESCLUSIVO

PARLANO GLI AVVOCATI – Sulla vicenda ora si sono mossi gli ispettori del ministero della giustizia. Ma l’avvocato Fabio Schembri, che con Nico D’Ascola e Luisa Bordeaux difende la coppia, rivela al settimanale Oggi in edicola: “Tre settimane fa Olindo e Rosa hanno depositato in proposito una denuncia, agli uffici matricola delle carceri di Opera e Bollate. Ci auguriamo che l’autorità giudiziaria comasca faccia chiarezza e accerti le responsabilità”.

Domenica scorsa, alla trasmissione di RaiTre “Storie Maledette”, sono stati i fratelli Castagna a dire la loro intervistati da Franca Leosini. Una posizione, la loro, decisamente opposta rispetto (video sopra) a quella dei coniugi Romano.