Il vino più adatto per il brindisi di Capodanno

22 dicembre 2018 | 15:56
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Il vino più adatto per il brindisi di Capodanno

Capodanno si avvicina e molti stanno già organizzando il menù per il cenone, che in molte famiglie si fa tradizionalmente a casa, con amici e parenti. Per una cena importante è sempre consigliabile scegliere accuratamente il vino da gustare, anche perché è un fondamentale valore aggiunto al cibo che prepareremo. Per Capodanno la questione si fa più seria, visto che è il brindisi più atteso di tutto l’anno, riempire il bicchiere con un vino che non è all’altezza non è certamente una buona idea.

Un vino per tutto il pasto
Le scelte da fare per il brindisi di Capodanno sono varie, anche perché ognuno ha i propri gusti e preferenze. Vero è però che delle bollicine sono quasi sempre la scelta più azzeccata. Allora perché non decidere per un vino da gustare a tutto pasto, partendo dall’aperitivo per arrivare sino al brindisi. Un’ottima idea ad esempio è scegliere una bottiglia Ferrari brut, bollicine di alta qualità, che si abbinano al meglio a diversi piatti che tradizionalmente si gustano durante il cenone di Capodanno, dagli antipasti tipici della cucina italiana fino ai primi piatti a base di frutti di mare. L’ultima bottiglia sarà mantenuta alla giusta temperatura fino al brindisi di mezzanotte.

Un vino per ogni portata, per finire con il brindisi
Un’altra idea vincente è anche quella di selezionare un vino diverso per ogni portata, la cena poi culminerà nel brindisi, ben dopo aver terminato il dolce. Anche in questo caso le bollicine possono essere comunque la scelta migliore, selezionando una bottiglia adatta a seconda dei cibo che si porta in tavola. Si comincia anche in questo caso con un brut, fresco e delicato, per continuare con vini leggermente più strutturati, ad esempio delle bollicine millesimate o riserva, per terminare al dolce con un demi-sec. Per il brindisi si potrà tornare tranquillamente al brut, o a un fine vino rosato.

Come servire il vino per il brindisi
Spesso capita che ci vengano servite delle bollicine freddissime, praticamente ghiacciate. Quando si tratta di un brut conviene sempre ricordare che la degustazione deve essere fatta sia con il gusto che con l’olfatto. Servire questo vino a meno di 4°C è un delitto: la maggior parte degli aromi vengono azzerati e il gusto spazzato via dal freddo che praticamente “congela” le papille gustative. La temperatura ideale è intorno agli 8°C, meglio quindi evitare il frigorifero e munirsi di una adeguata cantinetta.

Come conservare il vino
Molti hanno l’abitudine di tenere il vino in frigorifero, in posizione verticale. Le bollicine riposano al meglio in posizione orizzontale, in un luogo non illuminato e ad una temperatura vicina ai 10°C. Per chi ha una cantinetta la questione è semplice, meno per chi non ne possiede una. In occasione del cenone di Capodanno si può sfruttare il freddo esterno, che in molte Regioni italiane non sarà estremo, ma proprio vicino ai 10°C. Posizioniamo quindi il vino in un mobiletto all’aperto sul terrazzo, coperto con un panno e non troppo lontano dalla casa.