La frizzante operetta “La vedova allegra” al Teatro Fumagalli di Vighizzolo





Dici operetta e immediatamente la mente va a “La vedova allegra” perchè quella di Franz Lehár è l’operetta per antonomasia “nella sua sublime idiozia, vola sulle ali del canto, della danza, del gesto, della maschera è teatro perfetto, perfettamente teatrale” come ebbe a scrivere Witold Gombrowitz, grande commediografo polacco, parlando dell’operetta in generale.
E’ tempo di operetta sul palcoscenico del Teatro Fumagalli di Vighizzolo, sabato 12 gennaio alle ore 21.00 con “La Vedova allegra” messa in scena, dalla Compagnia di Operette Elena D’Angelo che ha ottenuti larghi consensi in importanti teatri italiani grazie alle produzioni curate nei minimi particolari, gli eleganti allestimenti, l’uso della musica dal vivo e la presenza di un corpo di ballo con 8 ballerini. Tutti elementi che soddisferanno gli affezionati del genere.
Andata in scena per la prima volta a Vienna, al Theater an der Wien il 30 dicembre 1905, La vedovaallegra (su libretto di Victor Léon e Leo Stein, dalla commedia L’attaché d’ambassade di Henri Meilhac) consacrò subito l’ungherese Lehár come il vero erede degli Strauss. Spumeggiante nel ritmo, inesauribile nell’invenzione melodica, a tratti nostalgica e malinconica, La vedova allegra dimostra che la leggerezza, in musica, non è per forza sinonimo di banalità. La regia rispetta la filologia dello spettacolo sia nel testo che nella musica che nell’allestimento mantenendo l’equilibrio tra modernità e tradizione.
La trama si snoda, fedele all’originale con i tradimenti, ricatti, bugie. In un clima dove tutto è grave, ma all’improvviso, la gravità si dissolve in una risata, un bacio, un canto. In questo regno di fantasia “la situazione è sempre grave ma mai seria”.
Le finanze del Pontevedro sono in grave pericolo. Solo Anna, ricca vedova del banchiere Glawari, sposando un pontevedrino in seconde nozze potrebbe risanare le casse dello stato. Il barone Zeta, ambasciatore pontevedrino a Parigi, approfitta della festa organizzata in ambasciata per far incontrare Anna e Danilo: forse l’antica fiamma potrebbe riaccendersi. Matrimonio per amore o matrimonio per interesse? Il dilemma attraversa a tal punto la società umana, in ogni epoca, che tutte le forme d’arte, prima o poi, hanno sentito il bisogno di affrontarlo. L’eterna lotta tra le ragioni del cuore e quelle del portafoglio si snoda, qui, tra un immaginario stato in bancarotta, una bella vedova in possesso di un’eredità di cento milioni di franchi, cacciatori di dote e gli immancabili equivoci, spingendo a riflettere, tra una risata e l’altra, sulle piccolezze degli uomini.

sabato 12 gennaio 2019 – ore 21.00
TEATRO FUMAGALLI – Vighizzolo di Cantù
Via San Giuseppe 9
LA VEDOVA ALLEGRA
Musica di Franz Lehár. Libretto di Viktor Léon e Leo Stein.
Anna Glavary Elena D’Angelo
Conte Danilo Gianfranco Cerreto
Camillo De Rossillon Francesco Tuppo
Valencienne Merita Dileo
Njegus Matteo Mazzoli
Barone Zeta Gianni Versino
Conte Kromov Carlo Randazzo
Contessa Kromov Paola Scapolan
Contessa Bogdanovitch Maresa Pagura
Conte Bogdanovitch Davide Capitanio
Regia
Elena D’Angelo
Direttore:Sabina Concari
Coreografie:Giada Bardelli
corpo di ballo:Flexpoint
Orchestra, allestimento e costumi:Grandi Spettacoli
Produzione:gruppo da camera Caronte
INFO
Biglietto INTERO € 27
Biglietto RIDOTTO* € 25
tel. 031.733711 / biglietteria@teatrofumagalli.it