Como, ragazzo si getta nel lago gelido di notte: lo salvano quattro poliziotti




Lo hanno afferrato davanti al monumento di Libeskind, poi tirato fuori e fatto un massaggio per riattivare la circolazione. Abuso di alcool alla base ?
E’ da poco passata la mezzanotte quando giunge alla Sala Operativa della Questura una richiesta di intervento per una persona che si era buttata nel lago. Giunti sul posto gli operatori della squadra volante, prendono contatti con la ragazza che ha telefonato che riferisce di aver visto un ragazzo passeggiare lungo la Diga Foranea “Piero Caldirola” e, giunto nei pressi del “Life Electric”, scavalcava la ringhiera e si buttava nelle acque del lago. Subito gli agenti si mettono alla ricerca del ragazzo e lo individuano proprio nel punto descritto e dove, nel frattempo, altre due persone che avevano assistito all’insano gesto e cercavano di non perderlo di vista e di afferrarlo.
Considerate le basse temperature, al fine di scongiurare il peggio, uno dei poliziotti supera la balaustra e, sostenuto dall’altro operatore, si sporge riuscendo ad afferrare per la giacca il ragazzo e, utilizzando delle fascette in velcro, lo assicura alla ringhiera impedendogli di affondare. Nel frattempo giunge sul posto un altro equipaggio della Squadra Volante e, finalmente, i quattro poliziotti riescono a tirarlo fuori dalle acque gelide del lago praticandogli nell’immediatezza un massaggio per riattivare la circolazione.
Il ragazzo, poi identificato in S. M. del 94, sottoposto alle cure del 118 è stato trasportato all’Ospedale Sant’Anna in ipotermia ma, fortunatamente, non in pericolo di vita. Non sono note le cause dell’insano gesto, non si esclude che lo stesso sia dovuto all’abuso di alcool da parte del giovane.