E’ Steve Forbert la ciliegina sul gennaio rock All’UnaeTrentacinqueCirca

All’UnaeTrentacinqueCirca sarà un gennaio a tutta musica live con nomi di rispetto italiani e stranieri fino ad a lunedì 28 quando il club canturino calerà l’asso nella manica con il concerto di Steve Forbert, uno che ha toccato la top ten della U.S. Billboard Hot 100 e raggiunto una grande popolarità anche in Italia con il brano Romeo’s Tune in un’epoca, il 1980, in cui alla radio furoreggiavano la disco music e i grandi cantautori.
Ma andiamo con ordine perche, prima di Forbert, il palco del live club diretto da Patty e Carlo (buon anno ragazzi), vedrà passare Russell Jackson, bassista di BBKing, e una nutrita rappresentanza di musicisti italiani come Olly Riva, Filippo Andreani, Gennaro Porcelli e The Drive, la band vincitrice dell’Italian Blues Challenge 2018.

Domani, lunedì 14 gennaio, arriva a Cantù Russell Jackson, lo storico bassista di B.B.King e Otis Clay. Nato a Memphis successivamente emigrato a Chicago, la sua carriera è iniziata nel 1974. Da allora ha lavorato con Otis Clay, Buddy Guy, Bobby Rush e altri, ha anche suonato con i grandi Luther Tucker, Matt Murphy, Kenny Neal, Lucky Peterson, Katie Webster, Charlie Musselwhite e Willie Nelson. Dal 1979 al 1986 Russell è stato in tournée esclusivamente con B.B. King. È stato il primo artista ad inserire lo slap bass in una registrazione live blues (Live at Ole Miss, 1979).
Nel 1990 si è trasferito a Vancouver, nella British Columbia (Canada), unendosi alla Powder Blues Band e ricodificandosi con Long John Baldry e Kenny “Blues Boss” Wayne nel suo CD vincitore del premio Juno. Ad oggi, l’artista continua a registrare e esibirsi con Kenny Wayne.
La nascita della Russell Jackson Band avvenne nel 1992, quando pubblicò tre CD del suo stesso materiale. Dal 1994 al 1997 è stato un regolare “opening act” per la Kansas City Blues Society presso il famoso Grand Emporium per eventi come Son Seals, Five Blind Boys from Alabama, The Holmes Brothers, ecc. Dal 2003 ad oggi, Russell è il direttore musicale per le tournée europee The New Generations of the Blues, precedentemente battezzate The Chicago Blues Festival.
Recentemente trasferitosi ad Austin, in Texas, dopo aver vissuto in Canada per 22 anni, Russell sta riguadagnando la sua reputazione sul basso, e si è unito recentemente a tour con Shawn Holt e le Teardrops.
Insieme a Russel Jackson sul palco All’UnaeTrentacinqueCirca salirà una vera “All Italian Stars Blues Band” composta da Heggy Vezzano, chitarra, Pablo Leoni, batteria e Damiano Della Torre, tastiere.
Inizio concerto ore 21, info e prenotazioni 345 79 72 809

Il blues continua giovedì 17 con l’italiana The Drive band, vincitrice lo scorso anno del più importante contest dedicato al blues in Italia, l’Italian Blues Challenge. I conosciuti Angela Esmeralda & Sebastiano Lillo” insieme ai “Poor Boys”(Ste Barigazzi e Erry Zanni), riuniti in un unico progetto sotto il nome The Drive, attingendo sia dai loro repertori autografi e riarrangiando brani della tradizione roots, proporrano una miscela di blues, gospel e groove.
Due voci inconfondibili ed intense, chitarre slide e fingerpickin’ che si intrecciano ed una sezione ritmica
coinvolgelte sono le caratteristiche di questo nuovo collettivo che propone la sua visione fresca e di impatto di
una musica apparentemente “vecchia”.

The Drive lascia il palco ai Ramrod venerdì 18 gennaio, fusione di rock e blues, con l’aggiunta di un sapore soul ed un pizzico di rock psichedelico: questo è il segreto della band!
Un sound energico che esplode sul palcoscenico, un’atmosfera intrigante creata dall’unione della chitarra di Marco Picaro e l’Hammond e Moog di Adriano “Roll” Nolli, arricchita a sua volta dalla potenza del basso di Emanuele Elia, la batteria di Daniel Sapone e la forte personalità unita alla potente voce della frontwoman Martina Picaro.
Tutto ciò si può ritrovare all’interno del loro album “First Fall” pubblicato nell’ottobre 2016. I Ramrod portano la loro musica in giro per l’Italia e per l’Europa in paesi come Svizzera, Germania, Belgio, Olanda, Francia e Regno Unito, sprigionando energia e collezionando soddisfazioni ed entusiasmo.
Nell’estate 2017 vincono il concorso “Obiettivo Bluesin” grazie al quale si esibiscono sul palco dello storico festival “Pistoia Blues” per l’Italian Blues Night, insieme ad altri artisti in apertura ad Alex Britti e a dicembre si esibiscono sul rinomato palco del teatro Ariston di Sanremo come finalisti della manifestazione musicale “Fiat Music” organizzata e condotta da Red Ronnie e Roxy Bar.
Vincitori di “Effetto Blues”, suonano nell’estate 2018 sul palco del “Torrita Blues Festival” insieme ad artisti come Popa Chubby e gli Animals.
Dopo il loro ultimo tour europeo la band si è ritrovata per registrare il loro prossimo disco che verrà pubblicato nel 2019.
Sabato 19 gennaio Olly Riva & The SoulRockets portano un ventata di allegria All’UnaeTrentacinqueCirca. Ci sono musicisti e artisti che hanno fatto della loro musica un marchio di fabbrica, ripetendolo per anni senza mai cambiarlo, non è il caso di Olly Riva che, anzi, del cambiamento ha sempre fatto la sua forza, dagli inizi Punk con i Crummy Stuff, passando per lo Skacore degli SHANDON, lo Swing con il progetto Olly meets the GOOD FELLAS e negli ultimi 7 anni il Rock dei THE FIRE, THE MAGNETICS.
La costante inevitabile è la sua voce. La si può riconoscere tra centinaia. La cosa che rende ancora più appetibile questo nuovo progetto di Olly sono sicuramente le partecipazioni speciali di alcuni musicisti di rilievo che lo supportano, ovvero: Ferdinando Masi, lo storico batterista di “Casino’ Royale” e “BlueBeaters”, Gino De angelis – bassista, ballerino, maestro di danza Sixtyes. Suona nei JANE Js.CLAN, è stato il leader dei B.E.S.T. e degli storici, “Tiratura Limitata”, non che anche storico personaggio della scena Mods Italiana. Marcello Aloe, baritone sax, collabora anche con i Vallanzaska, Shandon e Arpioni. Olly Riva & The Soul Rockets sono nati per far divertire.

Il 25 gennaio Filippo Andreani, cantautore comasco apprezzato in tutta Italia, torna All’UnaeTrentacinqueCirca per presentare il suo ultimo album (uscito a primavera 2018), “Il secondo tempo” in una tappa del #ILPRIMONONESISTETOUR. Sempre interessante assistere ad un concerto di Filippo che non fa mai mancare il suo supporto a cause sociali.
E siamo già a sabato 26 gennaio quando sul palco canturino torna a suonare il blues con Gennaro Porcelli. Dal 2005 chitarrista di Edoardo Bennato e leader del trio Gennaro Porcelli & the Highway 61. Il musicista napoletano classe 1981 è considerato da pubblico e critica uno dei talenti del Blues “made in Italy” con un repertorio musicale che spazia dal Chicago style a quello di New Orleans, dallo stile di Austin a quello di Memphis; quasi a ripercorrere proprio la Highway 61, la nota autostrada Americana lungo la quale si sono sviluppati I diversi stili del Blues.

A chiudere il primo mese 2019, per la prima volta a Cantù, sarà STEVE FORBERT con The Magic Tree ON TOUR. “Alive or Arrival”, l’album di debutto di Steve Forbert del 1978, ha proclamato il cantante e cantautore uno degli artisti più importanti dell’epoca, soprattutto per le sue riflessioni in musica sull’amore e sulla vita.Con il disco successivo, “Jackrabbit Slim”, è diventato una star internazionale grazie al brano “Romeo’s tune” ancora oggi rievocato tra il meglio degli anni ’80 (anche se il disco è del ’79), entrato nelle classifiche di vendita e amato dalle radio.
Anche se non è tornato nella classifiche, Steve Forbert ha continuato a scrivere canzoni molto profonde ed ha continuato a crescere come artista. Ha ricevuto una nomination ai Grammy, ha visto le sue canzoni interpretate da Keith Urban, Rosanne Cash e Marty Stuart e continua a fare tour, sia da solo che con la sua band. Del cantautore nato in Mississipi parleremo a suo tempo, ma, visto che le date italiane del suo tour sono davvero poche, si prevede che a Cantù arrivino spettatori anche da lontano. Meglio prenotare per tempo l’ingresso telefonando al 3457972809-