L’autore Maurizio Fantoni Minnella presenta il documentario “Formiche rosse” al Gloria

21 gennaio 2019 | 15:39
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L’autore Maurizio Fantoni Minnella presenta il documentario “Formiche rosse” al Gloria

Il Comitato provinciale Arci di Como, in collaborazione con Free zone e l’adesione di Sinistra italiana e Prc/Se, organizza per martedì 22 gennaio alle 21, la proiezione del documentario d’autore “Formiche rosse” di Maurizio Fantoni Minnella allo Spazio Gloria del circolo Arci Xanadù in via Varesina 72, Como.

L’opera di Fantoni Minnella rappresenta un’esaustiva incursione nel mondo del cinema documentaristico. Dal film di Michael Moore “Bowling a Columbine” fino a “Microcosmos” della coppia Nuridsany e Pérennou, da “Il cineocchio” di Dziga Vertov a “Lo and Behold” di Werner Herzog, passando per il “cinéma vérité” e molte altre fasi della sua lunga storia, il cinema documentaristico d’autore rappresenta il fenomeno cinematografico più rilevante degli ultimi vent’anni”.

Dopo la caduta del Muro di Berlino e con la fine dell’Unione Sovietica, l’idea comunista nel mondo viene subendo un considerevole ridimensionamento. Globalizzazione economica e neo liberismo la fanno da padroni dell’intero globo. In Italia, ad esempio, la deriva socialdemocratica di una sinistra che un tempo si definiva comunista, ha tuttavia lasciato emergere dalle secche di una storia secolare che sembra essere giunta alla conclusione, forme di resistenza, talora nostalgica di un sistema politico, il marxismo-leninismo, che garantiva, nella visione ideale di quanti ne sono rimasti fedeli, giustizia e uguaglianza sociale. Da tali premesse prende le mosse un film che, partendo dalla morte di un prete autenticamente comunista, il genovese don Andrea Gallo, racconta con sguardo disincantato le vite di alcuni comunisti, orgogliosi di esserlo, ma in una prospettiva umana ed esistenziale che ne rivela ingenuità e debolezze, rabbia e lucidità analitica e in fondo, il sogno di sempre, ossia quello di una società egualitaria e quindi più giusta. Antifascismo e leninismo, praticati ancora oggi da questi compagni “inossidabili” come formiche rosse, ridiventano un dovere etico e un imperativo categorico, parafrasando l’aforisma kantiano: sono comunista dunque esisto»

Alla serata (ingresso 6 euro, 4 per i soci Arci) parteciperanno il regista Maurizio Fantoni Minnella e alcuni attori. L’incontro sarà l’occasione per uno sguardo disincantato su idee e storie di comunisti, senza giudizi sommari, adesioni o esecrazioni preconcette.

formiche rosse

Maurizio Fantoni Minnella nato a Varese il 16 settembre 1959, è uno scrittore, saggista e documentarista italiano

Ha collaborato con numerose testate:  El Universal di Caracas, La Prealpina e La Provincia, collaboratore culturale dei quotidiani Liberazione, e Rinascita della Sinistra, Avvenire (per cui realizza reportage di viaggio[2]), La Stampa. Ha scritto di cinema su Cinecritica (organo ufficiale dello SNCCI),Cinecriticaweb[3], Cineforum, Il manifesto, Spirali[4] e con la rivista letteraria on line Pickwick.it, pubblicando più di cento articoli letterari. L’approccio critico dell’autore è spesso di rottura, come mostra il saggio (composto per lemmi) Habemus Nanni. Lessico morettiano, edito da Diabasis nel 2015: ricognizione polemica sull’opera del regista romano Nanni Moretti.[5]

Ha curato rassegne di cinema italiano negli Istituti Italiani di Cultura di Marsiglia, Lione, Lisbona, Helsinki, Salonicco, Caracas, Città del Guatemala, Rio de Janeiro, Malta, Haifa, Seoul, Algeri, Beirut, Tunisi; Inoltre ha tenuto conferenze in Ecuador e all’Università di Fez. Attento studioso della realtà umana e urbana della città di Genova, scrisse nel 2003, per Editori Riuniti, Genova dei viaggiatori e dei poeti, lo spleen di una città, poi riedito – in una nuova versione accresciuta – nel 2015 da Odoya con il titolo Genova. Ritratto di una città. Biografo di Don Andrea Gallo, nel 2013pubblica il volume Io non mi arrendo, trascrizione di una lunga intervista tra l’autore e l’irregolare presbitero genovese. Realizza inoltre, nel 2011, Benvenuti nel ghetto, film documentario ambientato nel quartiere genovese conosciuto appunto come “il ghetto” (nel Seicento fu effettivamente il ghetto ebraico della città), luogo d’elezione delle transessuali genovesi difese da Don Andrea Gallo.

Dal 2009 è presidente dell’associazione culturale FreeZone[6] e inizia un’intensa attività documentaristica girando più di venti documentari.