Tassa di soggiorno con ritocchi: per il Comune “tesoretto” da oltre un milione




Le tariffe modificate dal primo di aprile. Poi vengono dimezzate nel periodo invernale: bassa stagione.
Oltre un milione di euro da incassare. E da gestire al meglio. A tanto equivale l’introito della tassa di soggiorno per le casse del comune di Como. Ora c’è un piccolo ritocco per diverse strutture come ha annunciato, in consiglio comunale, l’assessore al bilancio Adriano Caldara. Dal primo di aprile aumenta da uno a due euro la tassa per le case vacanze e i b&b, mentre per gli alloggi gestiti in maniera imprenditoriale il ritocco è da 1,5 euro a 2.
Ed ancora: gli alberghi di lusso a 5 cinque stelle passano da 2,5 a 4 euro. Per ostelli e campeggi la tassa resta a 50 centesimi, invariato anche l’importo per i turisti dei classici alberghi. Le tariffe sono ridotte della metà dal 1 ottobre al 31 marzo, la cosidetta bassa stagione sul Lario. Anche se quest’anno, sia nel periodo invernale che in tutto il mese di dicembre, il pienone nelle strutture è stato quasi garantito ovunque