A Cucciago la Giubiana ideata dai ragazzi delle scuole medie

27 gennaio 2019 | 09:11
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A Cucciago la Giubiana ideata dai ragazzi delle scuole medie
A Cucciago la Giubiana ideata dai ragazzi delle scuole medie
A Cucciago la Giubiana ideata dai ragazzi delle scuole medie

Sarà una Giubiana speciale quella che il prossimo 31 gennaio, alle ore 20.30, sarà “immolata” sul rogo acceso in Corte Castello a Cucciago. Una Giubiana studiata, pensata e realizzata dai ragazzi della Scuola Secondaria “Madre Teresa di Calcutta”.
In queste settimane, sotto la guida e la supervisione della Prof.ssa Costarella, insegnante di Arte, i ragazzi di prima e seconda si sono cimentati nella reinterpretazione della classica Giubiana, realizzando circa 30 bozzetti. Il tradizionale fantoccio è così diventato, a seconda delle varie proposte, simbolo dell’inverno che se ne va, piuttosto che la rappresentazione di tutto ciò che impedisce la pacifica convivenza tra le persone: invidia, ingiustizia, tradimento, rabbia, avarizia. Altri ancora hanno voluto rappresentare la sofferenza del pianeta Terra, maltrattato dall’uomo con l’inquinamento e l’incuria.

Comunicato Stampa Cucciago
“Tutti i bozzetti verranno esposti la sera del 31 in torre Castello, in una mostra estemporanea allestita dalla Scuola – presenta la serata l’Assessore all’Istruzione Enrico Molteni  – Il progetto vincente è stata scelto lo scorso 19 gennaio, quando, presso l’aula Magna della Scuola, si è tenuta un’edizione rivista di x-factor, con una selezionata giuria che ha votato le proposte insieme ai ragazzi stessi”. 

Comunicato Stampa Cucciago

Giovedì sera, dopo l’ormai tradizionale intervento di Concordanze, con i loro balli tradizionali, le classi quarte della scuola Primaria interpreteranno, ispirate dal fantoccio vincente, il dibattito del processo alla Giubiana, con la lettura dei capi d’imputazione. “E’ stato veramente entusiasmante vedere la passione dei ragazzi e delle insegnanti nella realizzazione di questo progetto” conclude l’assessore Molteni.

Durante la serata sarà possibile degustare anche il tradizionale risotto con la luganega accompagnato da vin brule, cucinati dall’associazione “Amici del Portico”.