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Como e la sosta a tempo: l’assessore si prende le colpe e sospende tutto

28 gennaio 2019 | 22:12
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Como e la sosta a tempo: l’assessore si prende le colpe e sospende tutto
Como e la sosta a tempo: l’assessore si prende le colpe e sospende tutto
Como e la sosta a tempo: l’assessore si prende le colpe e sospende tutto
Como e la sosta a tempo: l’assessore si prende le colpe e sospende tutto

Vincenzo Bella in consiglio comunale dopo il “polverone”:”Dobbiamo rivedere tutto”.

Il “polverone” sollevato ha avuto l’effetto di sospendere la delibera sulla sperimentazione delle nuove regole per la sosta nelle zone attorno al centro storico di Como, approvata dalla giunta lo scorso 6 dicembre. Tra le contestazioni maggiori la possibilità di lasciare l’auto in sosta per un massimo di due ore al giorno ed una sola volta in giornata. L’annuncio, questa sera in consiglio comunale a Como in avvio di seduta, è stato dato dall’assessore alla viabilità Vincenzo Bella.

L’assessore, nell’assumersi tutte le responsabilità di questa scelta, ha anche spiegato che questa delibera – approvata dalla giunta con le assenze degli assessori Locatelli, Rossotti e Caldara –  era una proposta di sperimentazione da inquadrarsi nella più ampia revisione del piano del traffico. Insomma, una sperimentazione che non sembra essere piaciuta e che, come detto, ha sollevato un enorme polverone.

Bella, nel suo intervento, ha spiegato e ribadito:”Sospensione dell’applicazione della delibera, peraltro mai applicata”. Ha lasciato intendere che una nuova delibera sarà ripresentata prossimamente in giunta per ridiscutere il problema di traffico e parcheggi in città per cercare soluzioni concrete e definitive. Per ora tutto resta sospeso: niente sosta massima di due ore al giorno e neppure il previsto aumento delle tariffe per la sosta.