La malattia: possibilità di un incontro, ne parlano la dottoressa Marta Scorsetti e don Tullio Proserpio cappellano allo IEO

29 gennaio 2019 | 20:27
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La malattia: possibilità di un incontro, ne parlano la dottoressa Marta Scorsetti e don Tullio Proserpio cappellano allo IEO

Continuano le proposte del CENTRO CULTURALE LUIGI PADOVESE sul tema “COSTRUIRE PONTI”, particolarmente caro a Mons. Bizzeti, successore di Mons. Padovese in Anatolia, che ha fatto del “costruire ponti” il punto focale della sua opera pastorale. E, costruendo ponti, si costruiscono speranze. Anche le nostre. Perché anche noi, tutti noi, prima o poi, ci imbattiamo nella malattia nel percorso di vita nostro o dei nostri cari.

Venerdì 1 febbraio (ore 21.00) all’ auditorium Centro Parrocchiale S. Arialdo Cucciago, via Cantù 2, Cucciago, il terzo evento proposto non è una conferenza sulla malattia, ma la possibilità di aprirsi alla speranza. LA MALATTIA: POSSIBILITA’ DI UN INCONTRO dialogo con MARTA SCORSETTI, Direttore del Dipartimento di Radioterapia e Radiochirurgia, Istituto Humanitas di Milano e DON TULLIO PROSERPIO, Cappellano dell’Istituto Tumori di Milano

Perché di fronte alla malattia, tanto di noi cambia: si possono ridimensionare problemi, valori a cui si era data troppa importanza, può cambiare la percezione del tempo e delle relazioni, possono sorgere domande, schiudersi ferite, nascere paure

Perchè la malattia? Perchè proprio a me ? Da dove nasce la forza e la speranza per affrontarla?

La Dott.ssa Marta Scorsetti e Don Tullio Proserpio, che si trovano tutti i giorni ad affrontare queste domande da parte di persone credenti e non, ci aiuteranno a tentare delle risposte, a partire dalla loro significativa esperienza.

In particolare, Don Tullio Proserpio ha partecipato ad  uno studio scientifico del 2012 dal titolo “Speranza nei malati di cancro: il dominio relazionale come fattore cruciale”, dove risulta che il 75,8 % degli intervistati ha dichiarato che ciò che dà loro speranza è il sapere di non essere soli nell’affronto della malattia, inoltre  il 49,5 % di loro riconosce di essere aiutato dalla propria fede nel combattere la malattia e nel desiderare la guarigione.

Così, anche Papa Francesco nell’Udienza del 18 Maggio 2017:

“Anche la malattia può essere occasione di incontro, di condivisione, di solidarietà. Gli ammalati che incontravano Gesù venivano rigenerati anzitutto da questa consapevolezza. Si sentivano ascoltati, rispettati, amati. Nessuno di voi si senta mai solo, nessuno si senta un peso, nessuno senta il bisogno di fuggire. Voi siete preziosi agli occhi di Dio, siete preziosi agli occhi della Chiesa! “

MARTA SCORSETTI,Direttore del Dipartimento di Radioterapia e Radiochirurgia dell’Ospedale Humanitas e Professore di Diagnostica per Immagini e Radioterapia del Dipartimento di Scienze Biomediche dell’ Università Humanitas di Milano

DON TULLIO PROSERPIO, Cappellano dell’ Istituto Nazionale dei Tumori di Milano

L’incontro è organizzato in collaborazione con “ Il Sogno di Ale”, associazione ONLUS per la ricerca oncologica in ambito pediatrico nata a Cantù nel 2010: http://www.ilsognodiale.it.

Per approfondimenti : https://centroculturalepadovese.com