


Mirna Oriz Lopez è arrivata a Como dal Cile due anni fa percorrendo un ponte fatto di poesie. Quelle di Pedro Salinas di cui Mirna è una grande estimatrice, e quelle di Pietro Berra che è diventato suo marito. Galeotti furono quei versi. Ma la poesia non è mai abbastanza nella vita di una donna che ha attraversato un continente ed un oceano rapita da un’ispirazione. Ora è il momento di aprire le finestre e lasciar volare le sue poesie.
Venerdì 8 febbraio La Casa della Poesia di Como tiene a battesimo VENTANAS – FINESTRE (IQdB edizioni, 2018) il primo libro di Mirna Ortiz López. L’appuntamento è alle 20.45 nella Sala Recchi – Via Lambertenghi 41 Como.

In questa raccolta di poesie l’autrice “apre finestre” sul suo mondo interno, teatro di sentimenti e pensieri privati: spazio conosciuto, familiare, sicuro; e sul mondo esterno, pubblico: spazio da esplorare e comprendere. E conduce il lettore in un viaggio ideale tra il Cile, suo Paese natio, e l’Italia, dove ha deciso di vivere, seguendo le ragioni del cuore. I componimenti sono in castigliano con traduzione in italiano a cura di Pietro Berra.
Mirna dialogherà con Laura Garavaglia, presidente della Casa della Poesia. Seguirà un piccolo rinfresco
Las escaleras nos llievan a planos elevados
mejor si son de conocimiento
puede ser que encontremos a Dios si llegasen
cerca de las nubes.
Quien lo sabrà?
Comenzamos a caminar hacia lo alto
con las poesìas que desde allà estàn bajando
algunas veces para iluminar la vida