Lunedì del Cinema: “Tre volti” cinema iraniano d’autore al Gloria





A dirigere Tre volti, il film in programma l’11 febbraio (ore 21), per i Lunedì del Cinema Gloria, è Jafar Panahi, regista e sceneggiatore iraniano. Nato a Mianeh nel 1960, dopo gli studi in cinema e televisione a Teheran, Panahi ha realizzato diversi cortometraggi, documentari e telefilm prima di divenire l’assistente di Abbas Kiarostami sul set di Sotto gli ulivi. Nel 1994 ha diretto il suo primo lungometraggio, Il palloncino bianco, presentato alla Quinzaine des Realisateurs. Sei anni dopo con Il cerchio ha vinto il Leone d’Oro al Festival di Venezia. Nel 2003 è ritornato a Cannes con Oro rosso, proiettato nella sezione Un certain regard e censurato in patria a causa dei temi trattati. Nel 2006 ha portato alla Berlinale Offside, con cui si è guadagnato un Orso d’argento alla regia e, ancora una volta, il divieto a far uscire il film nelle sale iraniane. Nel 2009, il cineasta è stato arrestato per la prima volta durante una cerimonia in memoria di una giovane manifestante uccisa in seguito alla controversa rielezione del presidente Ahmadinejad. Qualche mese dopo, gli è stato negato il visto per prendere parte al festival di Berlino e il 1° marzo 2010 è stato arrestato una seconda volta, costretto a 86 giorni di carcere e condannato a non poter realizzare film, scrivere sceneggiature, rilasciare interviste e lasciare l’Iran per un periodo di tempo indeterminato (con il rischio di intercorrere in caso di trasgressione a una pena minima di 20 anni di carcere).
Malgrado i divieti, Panahi ha realizzato nel 2011 This is not a Film, presentato fuori concorso al festival di Cannes. Sempre clandestinamente ha firmato Closed Curtain, Orso d’argento alla sceneggiatura al Festival di Berlino, e Taxi Teheran, Orso d’oro sempre a Berlino.
Un curriculum fantastico ed una vita vissuta pericolosamente per un impegno sociale cui non ha mai abdicato.
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Il punto di partenza dell’ultimo film di Jafar Panahi è un video lasciato su instagram, in cui una giovane ragazza, a cui viene impedito dalla famiglia e dal contesto rurale da cui proviene di proseguire il suo sogno del cinema, si suicida. I social network sono molto diffusi in Iran, un paese molto giovane in cui il 60% e oltre della popolazione ha meno di trent’anni. Panahi ha preso spunto da una notizia letta sui giornali, incuriosito poi dai tanti messaggi e video che riceve. Come avrebbe reagito nel caso gli fosse mandato un video così disperato?
Tre volti è un film che mette sapientemente in scena l’incanto del cinema e la sua capacità di generare sogni. Un cinema che nonostante fatichi a trovare spazi mette in risalto un’armonia e un equilibrio visivo capaci di tenere vigile e attento lo spettatore: una camera spesso distante, in campo lungo, intenta a lasciare ampi spazi alle donne (i tre volti del titolo) e ai loro desideri. Tre volti indomiti che non si lasciano sopraffare dalla mentalità arcaica del patriarcato. Imperdibile.
Spazio Gloria via Varesina – Como
11 febbraio ore 21
TRE VOLTI
di Jafar Panahi
Interpreti:
Jafar Panahi, Behnaz Jafari, Marziyeh Rezaei
Prix du scénario al Festival di Cannes 2018
IRAN 2018
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Le proiezioni sono riservate ai soci ARCI
Spazio Gloria via Varesina, 72