Progetto “COMO CITTA’ CREATIVA UNESCO” raccoglie consensi. Ora il debutto a Parigi

“Como Candidata Città Creativa UNESCO per la seta” è il progetto nato da un’idea di Amici di Como che ha coinvolto Comune di Como, Fondazione Volta, Unindustria Como, Camera di Commercio, Ufficio Italiano Seta, stakeholder istituzionali e gran parte dell’imprenditoria tessile comasca per arrivare all’ambizioso traguardo del riconoscimento di Como quale decima città italiana insignita del titolo di “Creative City of Craft & Folk Art”: una grande sfida che ci vedrà competere con altre città italiane ed europee.
Un primo importante step è stato il 7/8 dicembre 2018, con il simposio internazionale “La luce di Volta illumina la seta – l’arte della lavorazione serica: un simbolo di qualità, prestigio e raffinatezza a livello internazionale di Como” che, tra l’altro, ha riunito a Villa del Grumello alcune delegazioni di Torino, Fabriano e anche della città turca di Gaziantemp, tutte già insignite del titolo di Città Creative UNESCO.
Un ulteriore importante passo a corollario del progetto sarà il 13 febbraio a Parigi. È un debutto importante, per la prima volta Como entrerà nella sede mondiale dell’UNESCO e promuoverà un evento che presenterà l’unicità, la creatività e l’arte della seta: “The City of Como and its unique traditional knowledge”. L’appuntamento avviene inoltre in concomitanza di Premier Vision, Villepinte-Parigi, l’evento mondiale per i professionisti del fashion, al quale parteciperanno rappresentanti della Città di Como e circa 80 Artigiani ed Industriali serici del territorio.
In questa ribalta mondiale ha avuto grande visibilità l’undicesima edizione di comON, che ha visto coinvolti gli studenti delle scuole medie superiori e università di stile italiane ed europee per un percorso creativo e formativo che ha portato alla realizzazione di opere che sono state esposte nella mostra “The new eco: trace it”, tenutasi a Como nel mese di dicembre. Una selezione di quelle più creative sarà presentata a Parigi il giorno 13 Febbraio 2019, in una cornice d’arte realizzata appositamente dall’artista Mimmo Totaro, ad evidenziare non solo la creatività di Como ma anche a celebrare il sodalizio tra arte e moda.
L’evento “The City of Como and its unique traditional knowledge”, promosso dalla Delegazione Permanente Italia UNESCO a Parigi, dalla Camera di Commercio di Como e dal Comitato Promotore “Como e Seta”, rappresentato dall’Associazione Amici di Como, la Fondazione Alessandro Volta, l’Ufficio Italiano Seta e l’International Traditional Knowledge Institute, US Chapter (ITKI US) vede tra gli invitati personalità istituzionali locali, nazionali ed internazionali, tra le quali il Vice Direttore Generale dell’UNESCO Xing Qu (Cina) e gli Ambasciatori UNESCO presenti a Parigi, e si pone l’obiettivo di comunicare e promuovere la più prestigiosa e riconosciuta delle tradizioni del territorio lariano: la lavorazione serica, con i suoi Knowledge Keepers e i nuovi giovani talenti.

L’evento sarà inoltre occasione per anticipare i diversi progetti sui quali la Città di Como vuole impegnarsi nei prossimi anni ed i relativi programmi legati all’Education, Science e Culture, volti al raggiungimento di alcuni tra obiettivi di sviluppo sostenibile 2030 delle Nazioni Unite (UN SDGs 2030).
In particolare, si auspica l’attivazione di progetti con altre città a livello internazionale, tra cui alcune parte del Network delle UNESCO Creative Cities, al fine di rinforzare l’apertura, la collaborazione e la contaminazione con culture di tutto il mondo in linea con l’UN SDG 17 (https://www.un.org/sustainabledevelopment/sustainable-development-goals/).
Questi progetti avranno come cardine l’elemento distintivo della Città di Como: la seta, reinterpretando e riadattando il suo utilizzo non solo nell’ambito artigianale, ma inserendolo in contesti di più ampio respiro, come quello del cinema, grazie alla collaborazione con Giorgio Gosetti, critico cinematografico e docente di organizzazione di eventi cinematografici e audiovisivi.
Altri progetti invece si pongono l’obiettivo di intrecciare «il filo d’oro» con le tradizioni, l’arte, la musica e la danza, in un percorso lungo l’antica via della Seta che tesse l’unione tra oriente e occidente portando con sé un forte messaggio di creatività, bellezza, e sinergia tra popoli, in linea con gli UN SDGs 8 e 11.
Ulteriori progetti saranno volti ad offrire un’educazione di qualità, inclusiva e paritaria e a promuovere le opportunità di apprendimento per tutti – UN SDG 4– come quello promosso da ComON. Ed infine, progetti per la tracciabilità, in collaborazione con partner internazionali, volti alla protezione del patrimonio ambientale e storico-culturale della seta attraverso lo sviluppo di una filiera serica sostenibile, certificata e riconosciuta a livello mondiale – UN SDGs 7 e 9.
L’evento “The City of Como and its unique traditional knowledge” porterà inoltre in risalto le eccellenze non solo legate alla seta ma anche alla gastronomia lariana, grazie alla preparazione del dinner da parte di chef stellati e di fama internazionale della Città di Como: chef Edoardo Fumagalli, Mauro Elli e Federico Beretta.
Questa è per Como un’occasione preziosa in un contesto internazionale per sottolineare il valore universale della sua conoscenza e del suo “saper fare” della seta un’arte applicata. Un’eccellenza riconosciuta a livello mondiale e che fa di Como la città che custodisce, testimonia e tramanda un sapere straordinario dell’umanità.
Il progetto “Como candidata “Unesco Creative City” ha già ottenuto il patrocinio ufficiale del Comune di Como ed è sostenuto da: Amici di Como, Comune di Como, Fondazione Volta e International Traditional Knowledge Institute (ITKI US). Il progetto è supportato anche da Camera di Commercio di Como – Unindustria Como – Confartigianato Como – Confcommercio Como – CNA Como – Comune di Cernobbio – Università degli Studi dell’Insubria – ComoNExT Sviluppo Como – Consorzio Como Turistica – Fondazione Antonio Ratti – Museo Didattico della Seta di Como -– ComOn – Ufficio Italiano Seta – Comocrea – Associazione Italiana Disegnatori Tessili – ISIS Carcano – Accademia di Belle Arti Aldo Galli – IIS Da Vinci Ripamonti – Cometa – Teatro Sociale di Como – Associazione Culturale Arte&Arte – Associazione ex-allievi Setificio.
La Rete delle Città Creative dell’Unesco è stata creata nel 2004 e comprende oggi 180 città in 72 paesi. L’obiettivo è promuovere la cooperazione tra le città che hanno identificato la creatività come elemento strategico per lo sviluppo urbano sostenibile ed è divisa in sette aree corrispondenti ad altrettanti settori culturali: Musica, Letteratura, Artigianato e Arte Popolare, Design, Media Arts, Gastronomia, Cinema.
In Italia, oltre alle già citate Torino (per il design) e Fabriano (per artigianato e arte popolare), sono Città Creative Unesco, Bologna (per la musica), Roma (per il cinema), Parma (per la gastronomia), Milano (per la letteratura), Pesaro (per la musica), Carrara (per artigianato e arte popolare) e Alba (per la gasronomia)