Inizia da Pirandello la II° edizione di “I classici dentro e fuori”. Letture condivise dal Bassone a Como

19 febbraio 2019 | 20:03
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Inizia da Pirandello la II° edizione di “I classici dentro e fuori”. Letture condivise dal Bassone a Como

Venerdì 22 febbraio allo Yacht Club di Como, in un incontro organizzato da Bottega Volante e Circolo Culturale Pirandello di Como, si rifletterà sul romanzo di Luigi Pirandello “Il fu Mattia Pascal” che ruota interamente attorno al tema, fondamentale in Pirandello, dell’identità individuale: quella di Mattia Pascal e del suo alter ego, Adriano Meis. Ma lo scrittore siciliano, Premio Nobel per la Letteratura, ha disseminato tra le pagine molti altri temi, come quello della libertà e della giustizia ad esempio. C’è una frase, in particolare in cui il protagonista afferma Se noi conosciamo che errare è dell’uomo non è crudeltà sovrumana la giustizia?”. Immagino che un detenuto, leggendo questa frase, non possa che sussultare per la stridente verità in essa contenuta.

E i detenuti della Casa Circondariale Bassone di Como avranno modo di esternare le loro considerazioni su Pirandello e “Il fu Mattia Pascal” in quanto si tratta del primo classico proposto per la II° edizione de “I classici dentro e fuori” 

i classici dentro e fuori

“I classici dentro e fuori”, un’idea di Eletta Revelli, è stato uno dei progetti più interessanti della scorsa stagione con la sua doppia valenza culturale e sociale e ora torna, con altri cinque appuntamenti per cinque classici della letteratura mondiale, da leggere dentro e fuori dal carcere del Bassone.

Dopo il successo della prima edizione, l’associazione Bottega Volante, la Libreria Feltrinelli di Como e la Casa Circondariale di Como in collaborazione con Associanimazione (Associazione nazionale per l’animazione sociale e culturale) e con il contributo della Fondazione Cariplo, presentano la seconda edizione della rassegna.

Un venerdì al mese, da febbraio a dicembre 2019, insieme a un gruppo di detenuti del carcere del “Bassone” di Como, si leggono o rileggono libri classici, “antichi” e contemporanei, per assaporarne l’intramontabile bellezza e ritrovare l’essenza della nostra umanità

Il carcere è un mondo totalmente ignorato dalla società che difficilmente e raramente si interroga su questa realtà limitandosi ai soliti cliché. Con l’aiuto di Voltaire, Melville, Wilde, Larsson, Lewis, Boccaccio, Calvino, Levi, Yourcenar e Platone, nel corso del 2018, Eletta Revelli e Katia Trinca Colonel dell’associazione Bottega Volante, hanno voluto far passare, di là dalle sbarre, una consapevolezza differente e una conoscenza reciproca attraverso i grandi della letteratura, perché – come ha detto Papa Francesco, durante la XXXI Giornata Mondiale della Gioventù a Cracovia – è necessario Costruire ponti, non muri. Bottega Volante vuole costruire questi ponti usando un cemento armato molto speciale: la lettura.

«Io il mio “MobyDick” l’ho trovato qui in galera, e non dico purtroppo, anzi dico per fortuna, perché attraverso tante persone che ho conosciuto qui, ho capito tantissime cose di me stesso, ho capito che ascoltando e leggendo si può scoprire il vero significato delle parole». Basterebbe anche solo questa considerazione di uno dei detenuti che hanno partecipato al progetto per misurarne la portata.

Questa seconda edizione de “I classici dentro e fuori” vedrà nuove possibilità di sviluppo sul territorio e nuove location per gli appuntamenti destinati al pubblico dei lettori “liberi”. Si rinnova inoltre la collaborazione con le case editrici (Feltrinelli, Iperborea, Adelphi, Rizzoli, Einaudi, Tea, Sellerio) che doneranno copie di libri degli autori.

Quest’anno si leggeranno Luigi Pirandello, Ryszard Kapuscinski, Harper Lee, Virginia Woolf e i contemporanei Andrej Longo, Elvio Fassone, Ngozi Adichie Chimamanda, Bjorn Larsson, Tiziano Terzani e Concita De Gregorio. Come evidenziano i contributi di due tra i detenuti che hanno partecipato all’edizione 2018 de “I classici dentro e fuori”, la lettura in carcere ha rappresentato un fondamentale momento di libertà e di emancipazione attraverso la conoscenza.

i classici dentro e fuori

I detenuti della Casa Circondariale del Bassone di Como hanno fatto giungere ai lettori “liberi” pensieri e commenti mai banali, ricchi di spunti per riflettere su temi fondamentali come libertà, responsabilità, male/bene, conflitto, ingiustizia, rapporto con la Natura, evoluzione e scoperte della scienza. Lo scambio di impressioni e riflessioni, in occasione degli incontri aperti al pubblico, ha arricchito i partecipanti come hanno testimoniato i numerosi riscontri ricevuti.

“La letteratura può essere il mezzo per caricare di senso una cosa di per sé insensata come l’esistenza” ha scritto Antonio Tabucchi. Molti sono i luoghi comuni e le incomprensioni che circondano la condizione di detenzione, non sempre è possibile rendersene conto direttamente, e allora perché non “parlarsi” attraverso i libri? Per chi vive la reclusione, la lettura può essere un’àncora di salvezza, un nutrimento per lo spirito, uno spunto per riflettere sulla propria vita, a volte un impagabile guadagno di consapevolezza e di senso dell’esistenza. Per chi vive fuori, nelle innumerevoli “prigioni” in cui spesso la vita ci costringe, i momenti di condivisione con chi sta vivendo una condizione di sofferenza e cambiamento, possono essere un prezioso e originale arricchimento, oltre che rappresentare un’importante occasione per fare arrivare ai detenuti le proprie considerazioni.

I CLASSICI DENTRO E FUORI 2019

Impressioni di lettura tra liberi e reclusi

Primo appuntamento con il Circolo Culturale “Pirandello”

venerdì 22 febbraio ore 18

allo Yacht Club, viale Puecher 8, Como

 (ingresso libero)

per “Il fu Mattia Pascal” di Luigi Pirandello

Il primo appuntamento della rassegna sarà la lettura de Il fu Mattia Pascal di Luigi Pirandello, e vedrà graditissimo ospite il Circolo Culturale “Pirandello” di Como. Il presidente, Domenico Dato, incontrerà un gruppo di detenuti della Casa Circondariale di Como il 18 febbraio. Insieme a Eletta Revelli e Katia Trinca Colonel, si raccoglieranno e commenteranno idee, valori, critiche, emozioni ed impressioni scaturite dalla lettura del testo. In seguito, il 22 febbraio, allo Yacht Club di Como, alle 18, in un appuntamento a ingresso libero, tutto ciò che è emerso verrà condiviso con il pubblico, in un’ottica di scambio tra “dentro” e “fuori”.

Il calendario dei prossimi appuntamenti

  • Il buio oltre la siepe di Harper Lee 29 marzo
  • Un indovino mi disse di Tiziano Terzani 19 aprile
  • Ebano di Ryszard Kapuscinski maggio (data da definire)
  • Dieci di Andrej Longo giugno (data da definire)

Info :

www.facebook.com/Bottega-volante; www.facebook.com/FeltrinelliComo