Como, in consiglio sono ancora “scintille” tra Rapinese e Nessi: firme e “giurì”




Seduta tesa, scontro a distanza e nuove polemiche. L’ex Pm alla redazione:”Ha cercato di distogliere l’attenzione da un fatto ben più grave”. Risposta su Instagram con un video….
Ancora una seduta del consiglio comunale di Como con scontro a distanza tra Alessandro Rapinese e Vittorio Nessi, i due consiglieri comunali che già una settimana hanno avuto attriti e polemiche per la vicenda della mozione di sfiducia all’assessore Elena Negretti. Anche ieri sera scontro acceso tra i due dopo che in avvio di seduta Nessi ha chiesto la nomina di un “giurì d’onore” (commissione nominata dal presidente) per valutare il comportamento di Rapinese sulle vicenda-Negretti e sulle sue illazioni in merito alla vita privata dell’assessore al Personale di Como.
La replica di Rapinese non si è fatta attendere, ma su una vicenda differente. Ha presentato una richiesta di sospensione del consiglio per verificare le firme apposte a una mozione presentata dal gruppo di opposizione Svolta Civica del quale fa parte proprio Nessi:”Il mio timore reale è che qualcuno abbia firmato per qualcun altro…..” ha detto Rapinese.
In aula il segretario generale ha confermato la validità dei documenti (basta una sola firma perché abbiano effettiva esecutività) non escludendo, però, la rilevanza dell’episodio. Tutta ancora da valutare. La richiesta di escludere il documento dal dibattito presentata da Rapinese è stata poi accolta dal consiglio e la mozione sospesa dall’ordine del giorno. In attesa di una regolarizzazione della stessa. La firma di Barbara Minghetti, che compare in calce al documento, non è stata apposta da lei . La presentazione della mozione è stata effettuata dal collega Nessi anche a nome della Minghetti e con il suo consenso.
Ma la questione, come è facile intuire, è destinata a fare discutere ancora a lungo. E, di fatto, ha agitato le acque della politica cittadina in modo notevole. Vittorio Nessi precisa e spiega:”Si tratta di una questione puramente formale. Garantisco che a breve sarà regolarizzata. Piuttosto – aggiunge Nessi – usando questi rilievi puramente formali e privi di sostanza, il consigliere Rapinese ha cercato di distogliere l’attenzione del consiglio comunale dal ben più grave episodio della richiesta – da me fatta – di avere un “giurì” per valutare il suo comportamento. E mi riferisco – aggiunge ancora l’ex Pm di Como – alle allusioni fatte da lui nei confronti della vita privata dell’assessore Elena Negretti“.
Il commento di Rapinese arriva in questi minuti a stretto giro social. Un video postato sulla sua pagina Instagram “Rapinews24”