Cantù, altro colpo di mercato: dopo Carr arriva anche Tyler Stone

27 febbraio 2019 | 16:58
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Ufficiale l’annuncio del forte giocatore Usa. La sua carriera tra Turchia e Russia. Nessuna decisione per il nuovo presidente.

Non solo Carr ieri. Oggi altro volto nuovo all’Acqua S.Bernardo Pallacanestro Cantù: ingaggiato l’atleta statunitense Tyler Stone, ala forte di 203 centimetri per 104 chili proveniente dall’Enisey Krasnojarsk, formazione russa militante in VTB League. Nato l’8 settembre del 1991 a Memphis, nel Tennessee, Stone è principalmente un’ala ma che, dipendentemente dalle varie situazioni di gioco, può ricoprire anche il ruolo di centro con ottimi risultati.

LA SCHEDA
Giocatore versatile, affamato e con uno spiccato atletismo, Stone è un “quattro” interno che fa della propria energia la sua caratteristica principale, sfruttando a pieno la sua forte esuberanza fisica ed atletica. Un giocatore sicuramente energico, dunque, molto agile, tenace a rimbalzo e consistente anche in difesa. Un profilo che si sposa molto bene con gli altri lunghi dell’Acqua S.Bernardo Cantù a disposizione di coach Nicola Brienza, in grado di interscambiarsi con uno o con l’altro compagno di reparto senza alcuna difficoltà.

LA CARRIERA
Uscito nel 2014 dal college, dove ha giocato con i Missouri Tigers prima e con i Redhawks della Southeast Missouri State University poi, Stone fa il suo esordio nei professionisti in Turchia nella stagione 2014-’15 che, peraltro coincide anche con il suo debutto in Europa. Esperienza preceduta da un triennio favoloso proprio con la maglia dei Redhawks, dove l’ala migliora notevolmente le sue statistiche partita dopo partita, anno dopo anno. La prima stagione il lungo la chiude facendo registrare 14.7 punti e 7.3 rimbalzi di media, seguita poi da 15.5 punti e 7.8 rimbalzi l’annata successiva. La terza ed ultima stagione collegiale è la migliore, archiviata con quasi 20 punti e 9.5 rimbalzi di media, a referto quasi sempre in doppia doppia. Poi, la già citata esperienza in Turchia, nel secondo campionato nazionale, dove Stone totalizza 14.5 punti e 7.6 rimbalzi di media (con un buon 36.2% dall’arco) in 28 partite con la maglia del Denizli Belediye.

La stagione successiva, 2015-’16, vede l’ala trasferirsi in Grecia per disputare il massimo campionato ellenico, in cui mette insieme 12.7 punti e 6.1 rimbalzi di media in 25 incontri. Dal 2016 al 2018 il nativo di Memphis gioca in Giappone, biennio intervallato da una breve ma molto intensa parentesi in Israele, all’Hapoel Galil Gilboa, dove Stone colleziona solo 7 presenze ma domina sfiorando la doppia doppia di media con oltre 20 punti a partita e 9.4 rimbalzi. In Asia, invece, disputa 72 partite totali: 57 con i Chiba Jets (stagione 2016-’17) e 15 con i Shimane Susanoo Magic, dove conclude la stagione 2017-’18. Chiude l’esperienza giapponese con oltre 1200 punti (17.2 di media) e 501 rimbalzi (6.9). Nella stagione corrente Stone disputa 11 partite in VTB League con la maglia dell’Enisey, facendo registrare 6.1 punti e 3.8 rimbalzi di media in circa 18’ di impiego. Ora una nuova sfida, in Italia, con i colori dell’Acqua S.Bernardo Cantù.

Ieri, intanto, oltre a Tony Carr anche un altro arrivo a Cantù: quello del vice-allenatore Vincenzo Ugo Ducarello che, dalla data odierna, entra ufficialmente a far parte dello staff tecnico canturino in qualità di assistente, a supporto di coach Nicola Brienza. Nato ad Erice in provincia di Trapani, il 21 giugno del 1977, Ducarello vanta un curriculum di tutto rispetto. In oltre 20 anni di carriera, infatti, l’allenatore siciliano ha collaborato con figure di grande esperienza come Romeo Sacchetti – a Capo d’Orlando prima ed a Sassari poi – e Attilio Caja, a Varese, dove Ducarello lavora anche con Gianmarco Pozzecco nella stagione 2014-’15.

E ieri sera nessun accordo e la classica fumata nera per Cantù. Dall’assemblea di ieri sera sarebbe dovuto arrivare il nome del nuovo presidente, ma il dibattito tra i soci si è rivelato più lungo e complesso del previsto, quindi la nomina è slittata all’assemblea successiva, la prossima settimana.