Il giallo di Sorico: morte accidentale per Sandrini, il delitto sembra escluso



Queste le risultanze dell’esame disposto dal Pm Nalesso. Il decesso venerdì scorso nella sua abitazione, la tragica morte del fratello cinque anni fa.
I primi riscontri dell’autopsia, all’ospedale Sant’Anna di Como, sembrano poter escludere l’ipotesi di una morte violenta per Arno Sandrini, 50enne trovato senza vita nella sua abitazione di Sorico venerdì scorso. L’uomo però si sarebbe ferito in modo accidentale, mentre era solo nel suo appartamento, adiacente a quello dei familiari. Una caduta a terra, forse per un probabile malore, e poi il decesso. Inizialmente si è pensato ad una ipotesi drammatica proprio per la ferita alla gamba dalla quale ha perso molto sangue ed anche per alcune contusioni al corpo.
Gli accertamenti dei carabinieri della compagnia di Menaggio sono ancora in corso ed è atteso anche l’esito completo degli accertamenti disposti dal pubblico ministero Antonio Nalesso, titolare dell’inchiesta. In particolare, le verifiche riguardano i numerosi lividi riscontrati sul corpo. Arno Sandrini era il fratello di Alfredo, ucciso a colpi di carabina nel 2014 sulla pista ciclabile di Gera Lario da Franco Cerfoglio, pescatore di Domaso, condannato in via definitiva a 18 anni per l’omicidio.
Ora si aspetta la conferma per il funerale. La notizia ha suscitato sconcerto e dolore a Sorico. Cinque anni fa, come detto, il delitto del fratello Alfredo a Gera.