“COME FARFALLE…QUANDO LA VITA DIVENTA UN VOLO – Rassegna Teatro Carducci
10 marzo 2019 | 08:34



15 MARZO 2019 ORE 20.30
“COME FARFALLE…QUANDO LA VITA DIVENTA UN VOLO”
di Miriana Ronchetti
Interpreti: Miriana Ronchetti, Manuela Luvrano
Voci registrate: Alessandro Quasimodo – Anna ScialojaRegia scena di Pietro Introzzi
Regia audio:Roy Saporito – Collabora Laura Catelli
Testo, ideazione scenica e regia: Miriana RonchettiIngresso libero a Soci dell’associazione Carducci
Contributo volontario per altro pubblico
In collaborazione con Associazione artistica Orizzonti inclinati e Club Amici Salvatore Quasimodo di Como
Voci registrate: Alessandro Quasimodo – Anna ScialojaRegia scena di Pietro Introzzi
Regia audio:Roy Saporito – Collabora Laura Catelli
Testo, ideazione scenica e regia: Miriana RonchettiIngresso libero a Soci dell’associazione Carducci
Contributo volontario per altro pubblico
In collaborazione con Associazione artistica Orizzonti inclinati e Club Amici Salvatore Quasimodo di Como
Rassegna Teatro Carducci 2019 “VARIAZIONI DI STILE”
Una donna, a un certo punto della sua esistenza, inizia a tralasciare tutte le sue abitudini, il lavoro, gli affetti, le giornaliere faccende per occuparsi solo di farfalle. Non riesce a fare altro. Le farfalle non sono impegnative, non richiedono pensiero…le segui e basta. Qui inizia la sua nuova vita fatta di assenze e di “apparenti vuoti”. Il marito e la figlia inizialmente non capiscono e non accettano quel suo “stare” così diverso sebbene i medici abbiano spiegato loro che si tratta di una malattia. Decidono così, di non seguire esempi e consigli, ma di fare a modo loro applicando regole rigide e rimproveri. Il risultato è un grande insuccesso.
 

 
La figlia decide di affrontare quella strada così difficile che la porterà a creare, dopo anni di incomprensioni, un vero rapporto di intesa con la madre ammalata. Fra errori e tentativi, scatti di rabbia e sconforti, arriva a scoprire un mondo di sensazioni create non dalle parole bensì da sguardi, giochi, affinità, azioni quasi assurde, ritorni all’infanzia, merende consumate alla luce del sole, con le dita nei vasetti di marmellata. Quella è la strada…scopre l’amicizia in colei che da madre, un tempo le dettava solo regole. Ore, giornate intere a guardare le farfalle sulla riva di un fiume che altro non è che un catino colmo d’acqua. Aspettare la luna e veder sorgere il sole. Saltare le regole della vita per vivere fino all’ultimo e intensamente quel rapporto che è fonte di grande gioia e pienezza. Il tempo degli altri non esiste più.
Esiste solo il loro tempo. I ruoli si invertono; la mamma diventa la bambina e la bambina, a volte diventa la mamma e altre volte ancora l’amica, la sorella…a secondo del ruolo che serve. Non c’è una fine alla storia. Di proposito non esiste la fine perché in realtà ci sono le trasformazioni. Ogni spettatore avrà il piacere di crearsi la fine che desidera. Non esiste fine all’amore.