Cantù si mobilita alla manifestazione contro le mafie: in tanti per dire no





In mattinata a Como, nel pomeriggio nella cittadina brianzola dove le infiltrazioni pericolose sono state molte
Dopo quella che si è svolta in mattinata a Como con Libera, foltissima partecipazione di cittadini questo pomeriggio in piazza Garibaldi a Cantù per la manifestazione contro le mafie denominata “Un caffè contro le mafie”. Tanti gli amministratori comunali presenti insieme all’assessore regionale alla Sicurezza Riccardo De Corato, il sottosegretario Turba, i rappresentanti delle associazioni di categoria e i membri dei gruppi impegnati nella lotta alla criminalità.
Sul palco sono state citate frasi di Falcone e Borsellino ma anche pensieri e parole senza un colore politico ma con un forte comune denominatore: la città di Cantù ripudia ogni forma di associazione mafiosa. Presente alla manifestazione anche il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Raffaele Erba: “Oggi è arrivato un segnale forte dei cittadini di Cantù che hanno capito quanto fossero gravi i fatti avvenuti su questa piazza in passato e quanto sono gravi le ritrattazioni che oggi si stanno verificando durante il processo – commenta Raffaele Erba – La mafia è silente e punta al controllo del territorio infiltrandosi nella nostra quotidianità con l’arma della paura. Giusto quindi sviluppare e rafforzare i nostri anticorpi: abbiamo dimostrato che reagendo i mafiosi vengono messi in minoranza”.
“Il Rapporto Regionale sull’infiltrazione mafiosa nel territorio lombardo non traccia un quadro positivo: Como è la seconda provincia lombarda per infiltrazioni mafiose – continua Erba – Purtroppo la malavita organizzata sta contagiando alcuni esercizi commerciali e alcune imprese ma anche settori come l’ambiente e il turismo. La tutela del credito e l’accesso al credito sono due crepe in cui si insinuano le mafie”, osserva Raffaele Erba