Le notti magiche di Como Città della Musica. La Traviata, Sonics, Negrita e le musiche di Morricone: ecco il festival



Fedora Sorrentino e Claudio Bocchietti arrivano sulla Vespa bianca con il logo del Festival Como Città della Musica, una bella citazione a “Vacanze romane”, il film diretto da William Wyler e interpretato da Gregory Peck e Audrey Hepburn che, ancor oggi, è uno dei simboli della bella Italia in tutto il mondo. Il riferimento voluto dalla Presidente del Teatro Sociale AsLiCo e dal Presidente della Società dei Palchettisti proprietaria del teatro comasco, è chiaro: quest’anno il festival estivo di Como dovrà avere un respiro internazionale.
Piacere ai comaschi, ma essere attrattivo anche per i turisti che, in luglio, saranno numerosi sulle sponde del nostro lago. Per costruire una manifestazione con queste caratteristiche due parametri sono imprescindibili, l’alta qualità degli spettacoli e la, sempre più stretta, interazione con il territorio. Su questo aspetto, Fedora Sorrentino si trova al fianco una grande squadra, tutta comasca, di enti, associazioni e imprenditori impegnati nel settore turistico, nei trasporti, nella comunicazione, i migliori player per dar vita a un festival, che parte nel cuore della città, all’Arena del Teatro Sociale, con tanti appuntamenti, racchiusi in 2 settimane, dall’alba al tramonto, e coinvolge i luoghi più suggestivi del Lago di Como.
Dice la Presidente Sorrentino: “Como, Il Teatro Sociale, il Lago e l’intera zona risuoneranno di danze -dal valzer al tango- e, grazie a tutti i mezzi di trasporto coinvolti, di nota in nota, di località in località, il festival sarà una presenza tangibile, concreta, in una interminabile notte che resta …”
La XII edizione del Festival Como Città della Musica, dal 27 giugno al 13 luglio, avrà come titolo un verso da una delle arie di Traviata, “il libretto ci ha suggerito il titolo di quest’anno ‘La notte che resta’ leitmotivper un festival che aprirà conLa Traviata di Giuseppe Verdi, nell’idea di opera partecipata, con il coro dei 200.com, in una formula, come sempre immersiva, interattiva e catalizzante” è l’auspicio di Fedora Sorrentino (oggi ospite a Ciaocomo Radio, guarda qui l’intervista).
22 gli eventi già in programma
6 i titoli in Arena
3 le recite di Traviata
13 gli appuntamenti di intorno al festival
3 gli appuntamenti di aspettando il festival già calendarizzati
2 le battellate in programma
13location coinvolte
Più di 600 gli artisti scritturati
Il Festival Como Città della Musica si apre con la settima edizione di un’opera ‘partecipata’ e la collaborazione dei 200.Com (un coro cittadino che rasenta oramai le 300 presenze) in La Traviata di Giuseppe Verdi (27 e 29 giugno, 2 luglio), per la direzione di Alessandro Palumbo e la regia di Andrea Bernard, ambientata nella contemporaneità più glamour delle passerelle haute couture, dove lusso e mondanità creano il contesto dove far rivivere la vicenda di Violetta Valéry.
Gli appuntamenti in Arena proseguono con The Legend of Morricone (giovedì 4 luglio), alla riscoperta delle
colonne sonore più celebri del compositore romano, già premio Oscar, ora novantenne, Ennio Morricone,
in collaborazione con MyNina Spettacoli.
Sonics in Toren, una fusione di danza e acrobazia, andrà invece in scena sabato 6 luglio, per le coreografie di Federica Vaccaro e Alessandro Pietrolini. Toren è un vero e proprio ‘inno’ al colore, simbolo di felicità, passione e speranza. Lo stupore, che colpisce quando si è bambini, tende a diradarsi sempre più, man mano che si diventa adulti. Un atto unico, di 90 minuti, che mira a ricordare quella sensazione di magia e meraviglia, attraverso coreografie poetiche e cariche di suspense.
I Negrita stanno già registrando record di incassi, nel loro tour a celebrare i 25 anni di attività, e, con prevendite che hanno già sorpreso, arriveranno all’Arena del Teatro Sociale di Como giovedì 11 luglio, sempre in collaborazione con MyNina Spettacoli.
A Seguire, venerdì 12 luglio, per ricordare i 90 anni dalla nascita di Domenico Modugno (1928 – 1994), Uomini in frac. Omaggio a Domenico Modugno di Peppe Servillo, Furio Di Castri, con Peppe Servillo, al sax Javier Girotto, alla tromba Fabrizio Bosso, al contrabbasso Furio Di Castri, al piano Rita Marcotulli, alla batteria Mattia Barbieri.
Il festival si concluderà sabato 13 luglio, all’Arena del Teatro Sociale, con La lunga notte del tango con Giacomo Medici Tango Orchestra; dopo uno spettacolo di danza e musica, è prevista una milonga aperta al pubblico, sarà dunque possibile ballare il tango fino a tarda notte.

2 le ‘battellate’ di quest’anno: programmate domenica 30 giugno e sabato 13 luglio, per riscoprire, attraversando il lago, i luoghi in cui compositori, artisti ed interpreti soggiornarono; la prima (domenica 30 giugno) a ripercorrere le mete belliniane, avventure e passioni di inizio ‘800, con una narrazione condotta da Stefano Lamon e Francesca Zardini; la seconda (sabato 13 luglio), a Villa Carlotta, insieme al Trio Akai, per ricordare i 200 anni dalla nascita di Clara Wieck Schumann, che diverse volte visitò il Lago di Como, anche in virtù dell’amicizia, dell’amore e della complicità con Johannes Brahms.
11 sono invece gli appuntamenti intorno al festival, cadenzati in orari sempre diversi e ideati per contagiare luoghi limitrofi, già itinerari suggestivi, dove gli ‘avventori’, turisti o passanti, possono contemplare il paesaggio, estasiati da un tema musicale o rapiti da un repertorio, studiato in armonia ai medesimi scorci: Torre del Baradello (venerdì 28 giugno, all’ora del tramonto con il Quartetto F.A.T.A), i Giardini del Tempio Voltiano (martedì 2 luglio con Opera Guitta), l’Hangar Aero Club Como (mercoledì 3 luglio alle ore 22.00, con improvvisazioni jazz, da Gershwin a Scarlatti, da Händel al blues, con Enrico Pieranunzi), il Chiostro di Sant’Abbondio (venerdì 5 luglio con i Sala Singers), il Parco Villa Grumello (domenica 7 luglio, per un ‘duello di violini’ all’alba, con Fabrizio Falasca e Gabriele Pieranunzi; a seguire due appuntamenti dedicati ai bambini con i progetti di Opera baby e Opera kids: Elisir Magia Dolceamara e Elisir d’amore, pene d’amore del coniglio Nemorino), il Duomo (con la Missa in tempore belli di Franz Joseph Haydn, sempre domenica 7 luglio con Mendelssohn Choir of Pittsburgh, Oratorio Society of Minnesota), il Monumento ai Caduti (martedì 9 luglio con Lorenzo D’Erasmo e Gabriele Lattuada), Il Giardino della Valle (mercoledì 10 luglio con Sandro Laffranchini), la Terrazza dell’Albergo Terminus (venerdì 12 luglio con MAME DONNE 2019).
3 gli aspettando il festival al momento cadenzati (altri in via di definizione): Villa Giulini (Briosco, domenica 9 giugno); Hotel Sheraton (via per Cernobbio, venerdì 14 giugno); Villa Carlotta (Tremezzo, sabato 15 giugno).
BIGLIETTERIA
Piazza Verdi, 22100 Como
Tel. +39. 031.270170; biglietteria@teatrosocialecomo.it; www.teatrosocialecomo.it
ORARIO di APERTURA: martedì e giovedì ore 10.00 – 14.00; mercoledì e venerdì ore 16.00 – 20.00; sabato ore 10.00 – 13.00 / 14.00 – 18.00
INFOLINE/PRENOTAZIONI TELEFONICHE: dal martedì al venerdì ore 14,30 – 16.30; tel.+39.031.270170
I biglietti per tutti gli spettacoli saranno in vendita on line dall’1 aprile e in biglietteria dal 2 aprile

I partner del Festival Como Città della Musica XII edizione
Atelier Emé, L’Auto, ASF Autolinee, Navigazione Lago di Como. Lake Como Charter, Keesy, Rental Como e Patrizia Saraga Gallery e i soci istituzionali MIBAC, Regione Lombardia, Comuine di Como, Camera di Commercio di Como, Fondazione Cariplo.
A tutti il ringraziamento della Presidente del Teatro Sociale AsLiCo Fedora Sorrentino: “Gazie all’intraprendenza, alla generosità e alla sintonia con molti partners ed imprenditori del territorio, il festival sarà visibile e sarà soprattutto raggiungibile in ogni modo: una visione, una metafora, un gioco, un fil rouge che porterà all’Arena, e a tante mete dei nostri ’aspettando’ e ‘intorno’. Ed ancora un grazie sentito a quei partners, che ci aiuteranno in operazioni di product placement o nella gestione di alcuni servizi, o ancora nell’offerta di nuove experience, alcuni di loro compagni di viaggio per la prima volta, in un sistema virtuoso generato da un territorio, che sostiene la cultura e crede nel nostro Teatro”
