Atticus Finch, Tom Robinson, Jem e Scout e Boo in un libro indimenticabile per “I classici dentro e fuori”

A febbraio ci si era ritrovati a ragionare intorno a “Il fù Matia Pascal” di Pirandello, venerdì 29 marzo un altro grande libro, “Il buio oltre la siepe” di Harper Lee farà da collegamento dentro e fuoridal carcere del Bassone per il pogetto dell’associazione Bottega Volante che raduna intorno ai classici della letteratura liberi lettori e lettori reclusi.
I Classici dentro e fuori, supportato da Libreria Feltrinelli di Como e la Casa Circondariale di Como in collaborazione con Associanimazione (Associazione nazionale per l’animazione sociale e culturale) e con il contributo della Fondazione Cariplo, è alla seconda edizione della rassegna dopo il bellissimo successo dell’anno scorso. Insieme a un gruppo di detenuti del carcere del “Bassone” di Como, si leggono o rileggono libri classici, “antichi” e contemporanei, un appuntamento mensile di letture condivise dei capolavori della letteratura italiana e internazionale per assaporarne l’intramontabile bellezza e ritrovare l’essenza della nostra umanità.
Venerdì 29 marzo il secondo appuntamento della rassegna è con il romanzo Il buio oltre la siepe di Harper Lee e vedrà graditissimo ospite Nello Scavo, giornalista di Avvenire. Reporter internazionale, cronista giudiziario, corrispondente di guerra, Scavo collabora con diverse testate estere. Le sue inchieste sono state rilanciate dalle principali testate del mondo, fra cui The New York Times, The Washington Post, The Independent, Le Monde, Huffington Post, La Nacion, El Pais, El Mundo e altri. Negli anni ha indagato sulla criminalità organizzata e il terrorismo globale, firmando servizi da molte zone calde del mondo come la ex-Jugoslavia, la Cambogia e il Sudest asiatico, i paesi dell’ex Urss, l’America Latina, il Corno d’Africa e il Maghreb.
Nello Scavo ha incontrato un gruppo di detenuti della Casa Circondariale di Como insieme a Eletta Revelli e Katia Trinca Colonel fondatrici della Bottega Volante. Nell’inconro hanno raccolto e commentato idee, valori, critiche, emozioni ed impressioni scaturite dalla lettura del testo. Il 29 marzo, alle 18, alla Libreria Feltrinelli di Como in un appuntamento a ingresso libero, tutto ciò che è emerso verrà condiviso con il pubblico, in un’ottica di scambio tra “dentro” e “fuori”.

Harper Lee, un classico contemporaneo
Vale la pena leggere o rileggere oggi Il buio oltre la siepe perché il tema del romanzo è il razzismo. Le domande che sollecita – perché proviamo diffidenza per chi appare “altro” da noi, “diverso”? Da dove scaturiscono i pregiudizi, gli stereotipi? Come si può superare la paura verso chi non conosciamo, e come si riconosce l’odio che spesso è la conseguenza della paura? Il romanzo – il cui titolo originale è To Kill a Mockingbird, “Uccidere un usignolo” – è della scrittrice americana Harper Lee. Uscito nel 1960, ebbe un successo immenso, e due anni dopo ne venne tratto l’omonimo film di Robert Mulligan con Gregory Peck nei panni del protagonista, l’avvocato Atticus Finch. Le vicende narrate si svolgono tra il 1932 e il 1935, nel periodo della grande depressione, in un’immaginaria cittadina dell’Alabama, Maycomb. A Maycomb c’è una rigida divisione tra bianchi e neri, e il razzismo è un dato di fatto unanimemente accettato. In questo piccolo paese un lavoratore di colore, Tom Robinson, viene ingiustamente accusato di violenza sessuale nei confronti di una ragazza bianca. Per il processo viene scelto come avvocato d’ufficio Atticus Finch, padre di Jem e di Scout, intelligente ragazzina che è anche la voce narrante del romanzo.
Leggere questo romanzo oggi è aver chiaro come determinate dinamiche si possano ripresentare seppure con modalità e in contesti diversi. Ma ne Il buio oltre la siepe troviamo anche un messaggio speranza: un altro mondo è possibile; un mondo di eguaglianza e di pari diritti. E le straordinarie figure di Atticus Finch e dei suoi figli non si limitano ad immaginarlo. Sono ancora oggi esempi di un agire concreto, di resistenza al ritorno di fascismi, di progresso umano.
Il calendario dei prossimi appuntamenti
- Un indovino mi disse di Tiziano Terzani 19 aprile – Libreria Feltrinelli – Como
- Ebano di Ryszard Kapuscinski 24 maggio – Libreria Feltrinelli – Como
“Classici dentro e fuori”, il progetto
«Leggendo “Le memorie di Adriano”, e leggendo altre storie, sembra che dentro di me qualche cosa si è mosso per raggiungere quella pace che da tanti anni cercavo. Questa pace la trovo specialmente quando sono solo, io e il mio libro da leggere».
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«Io il mio “MobyDick” l’ho trovato qui in galera, e non dico purtroppo, anzi dico per fortuna, perché attraverso tante persone che ho conosciuto qui, ho capito tantissime cose di me stesso, ho capito che ascoltando e leggendo si può scoprire il vero significato delle parole».
Il carcere è un mondo totalmente ignorato dalla società che difficilmente e raramente si interroga su questa realtà limitandosi ai soliti cliché. Con l’aiuto di Voltaire, Melville, Wilde, Larsson, Lewis, Boccaccio, Calvino, Levi, Yourcenar e Platone, nel corso del 2018, Eletta Revelli e Katia Trinca Colonel dell’associazione Bottega Volante, hanno voluto far passare, di là dalle sbarre, una consapevolezza differente e una conoscenza reciproca attraverso i grandi della letteratura, perché – come ha detto Papa Francesco, durante la XXXI Giornata Mondiale della Gioventù a Cracovia – è necessario Costruire ponti, non muri. Bottega Volante vuole costruire questi ponti usando un cemento armato molto speciale: la lettura.
Dopo il successo della prima edizione, il progetto “I Classici dentro e fuori”, un’idea di Eletta Revelli, ha trovato la nuova e preziosa collaborazione di Associanimazione (Associazione nazionale per l’animazione sociale e culturale), nonché il contributo di Fondazione Cariplo. Questa seconda edizione vedrà dunque nuove possibilità di sviluppo sul territorio e nuove location per gli appuntamenti destinati al pubblico dei lettori “liberi”. Si rinnova inoltre la collaborazione con le case editrici (Feltrinelli, Iperborea, Adelphi, Rizzoli, Einaudi, Tea, Sellerio) che doneranno copie di libri degli autori.
Quest’anno si leggeranno Luigi Pirandello, Ryszard Kapuscinski, Harper Lee, Virginia Woolf e i contemporanei Andrej Longo, Elvio Fassone, Ngozi Adichie Chimamanda, Bjorn Larsson, Tiziano Terzani e Concita De Gregorio. Come evidenziano i contributi di due tra i detenuti che hanno partecipato all’edizione 2018 de “I classici dentro e fuori”, la lettura in carcere ha rappresentato un fondamentale momento di libertà e di emancipazione attraverso la conoscenza.
I detenuti della Casa Circondariale del Bassone di Como hanno fatto giungere ai lettori “liberi” pensieri e commenti mai banali, ricchi di spunti per riflettere su temi fondamentali come libertà, responsabilità, male/bene, conflitto, ingiustizia, rapporto con la Natura, evoluzione e scoperte della scienza. Lo scambio di impressioni e riflessioni, in occasione degli incontri aperti al pubblico, ha arricchito i partecipanti come hanno testimoniato i numerosi riscontri ricevuti.