Schianto di Inverigo, è l’ora delle polemiche. Toninelli:”Si poteva evitare…”
Il MInistro delle Infrastrutture parla di errore umano e precisa come si possono evitare incidenti di questo tipo.
Un’inchiesta delle Nord per cercare di fare chiarezza sulle cause dell’incidente di ieri sera alla stazione di Inverigo ha provocato oltre 50 feriti (pendolari), tutti per fortuna non gravi dopo l’impatto a velocità non elevata di due treni. La società Trenord, con una nota ufficiale, ricostruisce quello che è accaduto in attesa di ulteriori accertamenti:”Il treno 1665 partito da Milano Cadorna alle 17.38 e diretto ad Asso per le 18.59 in partenza da Inverigo verso Canzo-Asso ha lasciato la stazione con semaforo rosso. Il macchinista ha immediatamente frenato, senza poter evitare il contatto con il treno 1670 che da Asso era diretto a Milano Cadorna che procedeva a bassa velocità nella direzione opposta, da Erba verso Milano”. Questa la versione ufficiale di Trenord
La linea Asso – Milano, intanto, resta chiusa in attesa di ulteriori accertamenti da parte delle autorità. Oggi dovrebbe essere riaperta, ma ancora la tempestica è da valutare. “Dalle prime ricostruzioni sembrerebbe possa essersi trattato di un errore umano, ma ciò che è certo è che in quel tratto della linea ferroviaria, gestita da FerrovieNord, non era operativo il sistema di sicurezza SCMT, una tecnologia che avrebbe impedito lo scontro tra i due mezzi”. Lo si legge nella nota del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Danilo Toninelli. “Questo incidente riapre dunque il tema dei differenti standard di sicurezza tra le linee controllate da RFI e quelle invece gestite da altri operatori“. Da Toninelli, comunque, arriva tanta solidarietà ai feriti dello schianto.
ALTRE REAZIONI DELLO SCHIANTO DI INVERIGO
“Dalle notizie finora trapelate fortunatamente non sembrerebbero esserci feriti gravi – il commento di Raffaele Erba, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle – Attendiamo comunque ulteriori conferme per fugare ogni dubbio. Sicuramente la sicurezza dei pendolari deve essere la priorità che ci dobbiamo dare perché sono ancora molti i margini di miglioramento dei trasporti. La stessa priorità dovrà essere assunta anche da chi governa Regione Lombardia”.
Sull’incidente ferroviario di Inverigo interviene anche Angelo Orsenigo, consigliere regionale del Pd: “Due treni sullo stesso binario è una circostanza che non deve accadere. Evidentemente ci sono stati errori o mancanze nei sistemi di controllo. Ora si soccorrano i feriti, ai quali esprimiamo la nostra più viva solidarietà, ma chi gestisce il servizio ferroviario deve spiegare come sia potuto succedere e cosa farà perché non accada più. È passato poco più di un anno dall’incidente di Pioltello: francamente pensavamo che incidenti ferroviari in Lombardia non sarebbero più accaduti. Intanto chiediamo che martedì, durante la seduta di consiglio regionale, l’assessore regionale ai Trasporti Terzi riferisca in Aula”.