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Lo schianto alla stazione di Inverigo: giovane macchinista alla guida di un treno

30 marzo 2019 | 09:05
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E’ quello che emerge dall’inchiesta della Procura di Como. Al suo fianco un tutor di Rovellasca. Sottoposti ad esami del sangue

C’era un giovane allievo macchinista ai comandi del treno regionale che l’altra sera avrebbe mancato di rispettare il segnale rosso del semaforo alla stazione di Inverigo prima dell’impatto con un altro proveniente da Erba. È una delle principali novità emerse a margine dell’indagine avviata dalla Procura di Como (pm Daniela Moroni) con l’accusa di disastro ferroviario. Secondo i primi accertamenti svolti dal personale della Polfer, il giovane aspirante macchinista sarebbe un ragazzo di 24 anni di Iseo (Brescia). Al suo fianco c’era un tutor con parecchie ore di viaggio alle  spalle, un macchinista di 41 anni originario della provincia di Salerno, residente a Rovellasca. A condurre il convoglio arrivato da Erba un 38enne di Solaro (Milano).

I due sono rimasti feriti e portati in ospedale per essere sottoposti ai controlli ematici di legge, effettuati per escludere l’eventualità che qualcuno di loro potesse avere assunto sostanze alcoliche o stupefacenti prima di prendere servizio. Cosa assolutamente vietata dalla legge pena l’allontanamento. I risultati ancora non si conoscono.
I due alla guida del treno regionale, nelle prime dichiarazioni al personale Polfer, avrebbero detto di non aver visto il semaforo rosso. Circostanza, però, smentita dalle immagini dell’impianto di sorveglianza e dalla ricostruzione di Trenord che ha apertamente parlato di errore umano in una noita ufficiale.