L’educatrice di Cernobbio ammette e precisa:”Mi dovevo fermare, ho sbagliato”
La 58enne di Tavernola accompagnata dal legale oggi in Tribunale a Como. Nessuna richiesta, resta ai domiciliari.
Un periodo difficile alle spalle, problemi in famiglia. La tensione che forse ha avuto un ruolo determinante per la sua serenità. Ampie ammissioni, nessuna scusa nè giustificazione al comportamento. “Forse – avrebbe aggiunto al termine dell’interrogatorio – mi dovevo prendere una pausa e fermarmi. Ho sbagliato a non farlo….”
Ha risposto a tutte le domande del giudice delle indagini preliminari di Como, Laura De Gregorio, la 58enne educatrice dell’asilo di Cernobbio – residente a Tavernola – arrestata (e tuttora ai domiciliari) una settimana fa per maltrattamenti ai bambini che lei doveva curare al nido cernobbiese. L’insegnante, assistita dal suo legale Livia Zanetti, oggi in Tribunale nell’interrogatorio di garanzia ha ammesso di aver avuto anche l’apprezzamento di genitori e bambini e per questo avrebbe anche alcuni album di ringraziamento a lei indirizzati negli anni scorsi. Comunque, ampie ammissioni di responsabilità e nessuna giustificazione sull’atteggiamento tenuto. Il suo legale non ha presentato alcuna istanza. L’educatrice, sospesa dal servizio, resta ai domiciliari nella sua casa di Tavernola.
Ora l’inchiesta entra nel vivo con le ultime persone da ascoltare ed altri accertamenti. Per il momento non risultano coinvolte altre educatrici o persone della struttura di Cernobbio che continua ad essere regolarmente aperta.