Alessandro Baricco al Sociale: Novecento, due sere con il pianista sull’oceano



Si avvia alla conclusione anche la Stagione di Prosa del Teatro Sociale, l’ultimo nome in cartellone non è di un attore o di un’attrice, ma Alessandro Baricco, professione scrittore, ciò nonostante un nome che riempie i teatri di tutta Italia e, lo stesso, accadrà a Como venerdì 12 e sabato 13 aprile. Baricco porta sul palco del Sociale uno dei suoi più importanti lavori: Novecento.
Lo spettacolo è essenziale: Baricco sale sul palcoscenico e legge il suo capolavoro. La storia incredibile di Danny Boodman T.D. Lemon Novecento, il pianista sull’oceano, dopo vent’anni di messe in scena, in ogni parte del mondo, con mille variabili ed altrettanti stili, con artisti completamente diversi uno dall’altro e un film di grande successo, Novecento torna alla voce originaria che il suo autore aveva immaginato inizialmente per quest’opera.
Nasce così uno spettacolo elegante, leggero, essenziale ed emozionante, con le musiche originali di Nicola Tescari e una scenografia/regia di Tommaso Arosio e Eleonora De Leo, che Baricco chiama più “un’impaginazione giusta per quello che volevo fare: leggere”.
“Non recitare, non spiegare, non diventare un personaggio. Leggere un testo, quel mio testo. – spiega lo scrittore – Sono sicuro che lo farò ogni sera diverso, perché non sono un attore e non riesco a immaginare di salire su un palcoscenico a fare una cosa che so già come finirà. Quindi probabilmente ogni volta ci sarà un colore diverso, una durata diversa, una felicità diversa. Il reading è un animale fragile, che ha bisogno di raccoglimento. Un paio di anni e poi mi fermo. Una dozzina di date all’anno. Non di più. Così magari riesco a farle tutte indimenticabili. Quanto meno per me.”

Alessandro Baricco, un po’ lettore e un po’ interprete, sul palco di un Sociale vicino al sold out per quest’ultimo appuntamento con la prosa nella Stagione 18/19, racconterà al pubblico quello che aveva immaginato lui quando nel 1994 scrisse quel testo.
La sola voce dell’autore lettore narrerà “la leggenda del pianista sull’oceano” (questo il titolo della trasposizione cinematografica pluripremiata di Giuseppe Tornatore del 1998), mai sceso dalla nave dove è nato e che alla fine si farà esplodere con essa, dopo decenni di viaggi attraversando l’Atlantico.
INFO
Biglietti da 27€ a 13€ + prevendita.
In vendita in biglietteria e online su www.teatrosocialecomo.it
venerdì, 12 aprile – ore 20.30 TURNO A
sabato, 13 aprile – ore 20.30 TURNO B
ALESSANDRO BARICCO legge
NOVECENTO
di Alessandro Baricco, Tommaso Arosio, Eleonora De Leo, Nicola Tescari
Produzione TheCatcher
BIOGRAFIA ALESSANDRO BARICCO

Chi è Alessandro Baricco
Classe 1958 è autore di saggi, romanzi e testi teatrali pubblicati in tutto il mondo.
Dopo la laurea in filosofia (tesi con Gianni Vattimo su Adorno e la scuola di Francoforte: “Scrittura, memoria, interpretazione. Note sulla teoria estetica di T. Adorno”, 1980), lavora qualche anno come copy writer in agenzie di pubblicità e si dedica a studi di critica musicale, pubblicando un saggio sull’opera rossiniana Il genio in fuga (1988) e uno sui rapporti tra musica e modernità L’anima di Hegel e le mucche del Wisconsin (1992); esordisce in ambito giornalistico come critico musicale de La Repubblica e poi come editorialista culturale de La Stampa.
Nel 1991 pubblica il romanzo Castelli di rabbia, che vince il Premio Selezione Campiello e il Prix Médecis étranger. Poco dopo esce Oceano mare che vince il Premio Viareggio, a cui segue Novecento. Un monologo, da cui sono stati tratti un lavoro teatrale e un film “La leggenda del pianista sull’oceano”, di Giuseppe Tornatore.
Il romanzo che gli dà fama mondiale e che viene tradotto in 30 lingue, è Seta, portato poi sullo schermo da François Girard con un cast e una produzione internazionale.
Molto giovane collabora a trasmissioni radiofoniche (rimasta celebre la sua lettura di Furore di Steinbeck) ed esordisce in TV nel 1993 come conduttore di L’amore è un dardo, una fortunata trasmissione di Raitre sull’ opera lirica. In seguito sviluppa e conduce nel 1994 un programma dedicato alla letteratura intitolato Pickwick del leggere e dello scrivere, affiancato dalla giornalista Giovanna Zucconi.
Intanto mette a punto un nuovo progetto ambizioso: portare in scena, a teatro, dei “pezzi di mondo” tratti dalla musica, dalla letteratura, dalla lirica. Lo spettacolo si chiama Totem e vede la partecipazione di Eugenio Allegri, Gabriele Vacis, Stefania Rocca e Lella Costa e svela il finale del Guglielmo Tell, il Viaggio al termine della Notte di Céline, le Cattedrali di Carver, e molto altro. Lo spettacolo, assolutamente innovativo, viene registrato e mandato in onda in prima serata su RaiDue.
Nel 1999 pubblica City, il primo romanzo italiano ad essere “pubblicizzato” esclusivamente in rete. Nel 2002 esce Senza Sangue, un breve racconto-romanzo sulla guerra e la vendetta, i cui diritti cinematografici sono stati acquistati da Angelina Jolie e presto diventerà un film. Successivamente pubblica i romanzi Questa Storia; Emmaus; Mr Gwyn; Tre volte all’alba e La sposa giovane.
Tra le attività teatrali che lo vedono autore, regista e interprete realizza per il Romaeuropa Festival Omero, Iliade, una rilettura in chiave moderna dell’opera omerica in tre serate, che poi diventa un libro che viene adottato in molte scuole. Successivamente, sempre per Romaeuropa, mette in scena una lettura interpretata e ridotta di Moby Dick, poi confluita in Herman Melville. Tre scene da Moby Dick. Più di recente porta in teatro con grande successo di pubblico le Palladium Lectures e le Mantova Lectures, percorsi della mente su grandi temi: il Tempo, la Giustizia, La Scrittura, la Felicità.
Dalla assidua collaborazione con diverse testate giornalistiche (La Stampa, La Repubblica, Vanity Fair) escono le raccolte Barnum. Cronache dal Grande Show; Barnum 2. Altre cronache dal Grande Show; Next. Piccolo libro sulla globalizzazione e sul mondo che verrà; Una certa idea di mondo; Il nuovo Barnum.
Nel 1996 pubblica a puntate su La Repubblica I Barbari, saggio sulla mutazione, che viene tradotto in diverse lingue e gli dà fama internazionale anche come saggista.
Nel 2008 presenta al Festival di Locarno il film “Lezione 21” da lui interamente scritto e diretto.
Nel 2014 scrive per il teatro Smith&Wesson, attualmente in tournée per la regia di Gabriele Vacis.
E’ Preside della Scuola Holden, una scuola unica al mondo da lui fondata nel 1994 a Torino dove si insegnano, in italiano e in inglese, discipline che hanno a che fare con la narrazione. E’ una scuola dove insegnano 250 professionisti e dove ogni anno vengono formati oltre 1000 studenti che diventeranno non soltanto scrittori ma anche registi, sceneggiatori, copywriter, social media manager, reporter, autori televisivi o radiofonici.