Como, scontro sul bilancio. L’opposizione:”Noi umiliati da questa maggioranza”



La nota letta in aula da Bruno Magatti:”Inerzia per settimane, poi ci danno il documento in fretta e furia da approvare”
La protesta dell’opposizione di Como contro la giunta di Mario Landriscina e la sua maggioranza: i consiglieri comunali di Svolta Civica, Partito Democratico, Civitas e Movimento 5 Stelle a Palazzo Cernezzi hanno deciso di comune accordo, come si legge in una nota ufficiale, di non partecipare alla discussione sul bilancio previsionale 2019, approdata in aula ieri sera.
Oggi hanno diffuso un comunicato dai toni forti nel quale attaccano il sindaco e gli assessore per la gestione di questo delicato argomento. Ecco il testo integrale
“Le assurde tempistiche concesse ai consiglieri comunali per analizzare nel dettaglio un documento complesso e corposo come il bilancio non consentono ai consiglieri di svolgere nel modo dovuto il proprio diritto/dovere di consiglieri. E’ gravemente irrispettoso del ruolo democratico di indirizzo e controllo dei consiglieri comunali il fatto che un bilancio, a cui sono occorsi mesi per essere messo a punto e approvato dalla giunta, debba essere concesso ai consiglieri soltanto per poche ore, prima dell’ennesima votazione con carattere di urgenza imposta all’aula.
Il fatto assume particolare gravità anche alla luce della inerzia che fino a un paio di settimane fa aveva visto il consiglio inoperante, dato che dalla giunta non vi arrivavano provvedimenti da approvare. La scelta, dolorosa, di non partecipare alla discussione del documento programmatico vuole essere un gesto forte verso un’amministrazione sempre più sorda e sterile, che, oltre a denotare evidenti lacune, mortifica il ruolo del consiglio comunale, invece di affidarsi all’operato dell’aula, nel bene della città”.
A nome di tutti il consigliere Bruno Magatti ha letto iiri sera in aula un documento (firmato da Fabio Aleotti del M5S, Gabriele Guarisco, Patrizia Lissi e Stefano Fanetti del PD e Vittorio Nessi di Scelta Civica) in cui si parla di “gravissimi ritardi” e di “inerzia imputabile esclusivamente alla Giunta comunale nella sua collegialità”. Da qui la censura dei gruppi di opposizione per Sindaco e Giunta ai quali soli va imputata questa gravissima anomalia. Da qui la scelta di non prendere parte – nel ruolo di controllori – al dibattito sul bilancio per il prossimo anno.