L’ultima di Azouz:”So chi ha fatto la strage di Erba: Rosa ed Olindo innocenti”

11 aprile 2019 | 22:41
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Il suo legale alla Procura generale: chiede di raccogliere elementi per la revisione del processo. “Conosco bene quella persona”

So chi ha ucciso mio figlio, Rosa e Olindo non c’entrano“: con queste parole Azouz Marzouk, tramite il suo legale Luca D’Auria, ha chiesto alla Procura generale di Milano di raccogliere elementi ai fini della revisione della sentenza di condanna all’ergastolo per la strage di Erba (quattro vittime e un ferito grave) l’11 dicembre del 2006, per la quale sono stati condannati Olindo Romano e Rosa Bazzi. Per loro la sentenza definitiva all’ergastolo è arrivata la scorsa estate, quando la Cassazione ha respinto la richiesta di revisione del processo avanzata dalla coppia. A rendere nota la notizia è il quotidiano “La Repubblica“. L’avvocato d’Auria contesta in particolare la genuinità della confessione della coppia, condannata in via definitiva all’ergastolo in Cassazione. Sarebbero troppi gli “errori” contenuti nelle confessioni rispetto a quanto emerso in seguito.

Azouz, marito e padre di due delle vittime, in più interviste agli organi di stampa aveva messo in dubbio la colpevolezza della coppia, rea confessa che poi aveva ritrattato gli omicidi di Raffaella Castagna e del suo figlioletto Youssef (moglie e figlio di Marzouk), la madre di Raffaella Castagna, Paola Galli, e la vicina di casa Valeria Cherubini. Suo marito Mario Frigerio, unico sopravvissuto alla strage, è morto nel 2014. In questi mesi ci sono state molte polemiche per alcuni servizi della trasmissione tv Le Iene che hanno avanzato dubbi sulla colpevolezza della coppia.

In una sua recente intervista a Telelombardia: “Sono convinto che esiste un’altra storia. E anche le carte dicono chi è stato. Se leggete le carte si capisce chi è stato. La pista della ‘ndrangheta non c’entra niente, quella è una teoria che loro hanno voluto tirare fuori. Ci sono tutte telecamere lì vicino alla piazza. Non ne hanno neanche tirata fuori una. Tutti questi elementi non vi fanno pensare a nulla? A me confermano la mia tesi…La mia tesi è che so chi è andato… Chi è…So chi ha interesse ad ammazzare mio figlio e mia moglie”. Una persona che Marzouk dice di conoscere “sicuramente”.

La stessa difesa dei coniugi Romano è al lavoro per una richiesta di revisione della sentenza. A questo proposito, gli avvocati Fabio Schembri, Luisa Bordeaux e il professor Nico D’Ascola hanno di recente inviato al pm di Como una richiesta di accesso ai reperti, sempre in previsione di una richiesta di revisione della sentenza per l’ex netturbino e l’ex donna delle pulizie.