ChiassoLetteraria 1-5 maggio: scrittori e artisti le guide verso il Mondo Nuovo

7 domande per prepararci al futuro che ci aspetta sono il prologo della prossima ChiassoLetteraria 1 – 5 maggio: Quale futuro immaginare? Da quali pericoli dobbiamo guardarci? Quali le innovazioni dei prossimi anni? Quali le ricadute antropologiche? Quali anticorpi trovare per contrastare l’ascesa di poteri autoritari e difendere i diritti delle persone? Quali misure mettere in campo a tutela della vita in tutte le sue forme? In quali spazi d’utopia la letteratura (sia essa distopica) può ancora portarci?
Il 14° Festival letterario di Chiasso, che prende il titolo dall’omonimo romanzo di Aldous Huxley (Brave New World, in italiano Il Mondo Nuovo), vuole essere un’occasione per riflettere sui cambiamenti che stanno trasfigurando il mondo, delineando scenari che, a dipendenza degli sguardi o degli ambiti, possono risultare apocalittici o rinnovatori. Quale futuro immaginare? Da diversi anni il genere distopico/fantascientifico è balzato prepotentemente alla ribalta della letteratura mondiale, dunque a guidarci verso IL MONDO NUOVO, saranno lo sguardo e le parole di una trentina di scrittori, poeti, saggisti, giornalisti, artisti ospiti nei cinque giorni della manifestazione.
GLI AUTORI INTERNAZIONALI PIU’ ATTESI
Ad inaugurare il Festival, venerdì 3 maggio, alle 18.30 allo Spazio Officina, è stato chiamato uno dei fari della letteratura mondiale: Wole Soyinka, drammaturgo, poeta, scrittore e saggista nigeriano. Ha ricevuto il Premio Nobel per la letteratura nel 1986 ed è considerato uno dei più importanti esponenti della letteratura dell’Africa sub-sahariana, nonché il maggiore drammaturgo africano. A Chiasso, presenterà in anteprima la sua ultima pubblicazione, in uscita per Jaca book. Un appuntamento imperdibile con una personalità eccezionale e dagli alti contenuti etici.

Il tema delle derive sociopolitiche e degli autoritarismi imperanti viene toccato da due autori emergenti che ChiassoLetteraria è lieta di presentare come sicure rivelazioni: la prima è Basma Abdel Aziz, scrittrice, artista visiva, psichiatra e attivista per i diritti civili, egiziana. Più volte arrestata, è autrice di un romanzo distopico La fila, dove racconta le contraddizioni del suo paese e le delusioni post-Primavere arabe. Il secondo è Julián Fuks, di origine argentina, è considerato uno degli autori più interessanti della giovane letteratura brasiliana e pluripremiato. A Chiasso presenterà in anteprima il suo primo romanzo tradotto in italiano dal titolo Malgrado tutto.
Svedese, cresciuta in Norvegia, matematica, fisica e glaciologa, Monica Kristensen è una delle più note esploratrici polari nordeuropee. Ha guidato numerose spedizioni sulle tracce di Amundsen, ed è stata la prima donna a ricevere la medaglia d’oro della Royal Geographical Society. A Chiasso presenterà in anteprima la sua recentissima pubblicazione L’ultimo viaggio di Amundsen (Iperborea) dedicata alla drammatica spedizione dell’esploratore norvegese a salvataggio del dirigibile “Italia” e del suo equipaggio capitanato da Umberto Nobile schiantatosi al Polo Nord il 25 maggio 1928.
Un discorso a parte merita Antoine Volodine, il più inclassificabile degli scrittori francesi contemporanei. Nato nel 1950, esordisce nel 1985 come autore di fantascienza per poi dare vita a una prolifica e originale opera narrativa sotto il vessillo del «post-esotismo», la corrente letteraria che inventa e anima e in cui si mescolano realtà e fantasia, sogno e tensione politica. Nel 2014 ha vinto il prix Médicis con Terminus radioso, il suo capolavoro. A ChiassoLetteraria presenta I sogni di Mevlidò, di recente pubblicazione per 66thand2nd, libro sontuoso, che sprigiona tutto l’immaginario di un autore ineguagliabile, radicale, imperdibile.

Per valorizzare lagiovane letteratura svizzera, sono stati previsti due incontri, che investigheranno le tematiche dell’incontro linguistico e culturale nel nostro paese. Il primo incontro vede protagonisti due Premi svizzeri di letteratura 2019: Elisa Shua Dusapin, una delle voci emergenti della letteratura svizzera. Con il suo primo romanzo Hiver à Sokcho ottiene diversi riconoscimenti tra cui (il premio Robert Walser, il prix Alpha e il prix Régine Deforges), mentre con il secondo Les billes du pachinko il Premio svizzero di letteratura. Tra le sue tematiche l’esilio, il rapporto complesso tra persone provenienti da culture diverse. Assieme a lei ci sarà Alexandre Hmine, scrittore d’origine marocchina, cresciuto in Ticino dove tuttora vive. Grazie a La chiave nel latte, suo romanzo d’esordio, ha vinto il Premio Studer/Ganz 2017 per la migliore opera prima, nonché il Premio svizzero di letteratura 2019.
Per il secondo incontro, in collaborazione con Viceversa Letteratura, sono state coinvolte la scrittrice ginevrina Aude Seigne, che con il suo primo romanzo Chroniques de l’Occident nomade ha vinto il premio Nicolas Bouvier al Festival Étonnants voyageurs di Saint-Malo, e la promettente scrittrice svizzera Gianna Molinari, autrice del romanzo Hier ist noch alles möglich, sua prima pubblicazione, subito entrata nella longlist del Deutscher Buchpreis e nella shortlist dello Schweizer Buchpreis. Due autrici di cui sentiremo parlare prossimamente.
Tra gli scrittori di lingua italiana, ChiassoLetteraria è andata a cercare alcune voci letterarie davvero significative, che il tema del mondo nuovo lo hanno abbordato da prospettive diverse:
Andrea Bajani, pluripremiato autore di romanzi e racconti, ma anche di reportage, opere teatrali e traduzioni di opere dal francese e dall’inglese. Verrà intervistato dagli studenti del Liceo 1 di Lugano, coadiuvati dal professore e poeta Massimo Gezzi.
Ermanno Cavazzoni ha collaborato con Federico Fellini al soggetto e alla sceneggiatura del suo ultimo film La voce della luna, ispirato dal romanzo Il poema dei lunatici, di Cavazzoni stesso. Tra le voci più originali e autentiche della letteratura italiana contemporanea.
Andrea Pomella, fra le sue epserienze recenti ricordiamo nel 2018 il suo romanzo Anni Luce è stato tra i 12 libri candidati al Premio Strega. Sempre nel 2018 per Einaudi è uscito L’uomo che trema, che verrà presentato a Chiasso, nell’ambito della campagna “Alleanza contro la depressione Ticino” promossa dal Dipartimento della Sanità e della Socialità del Cantone Ticino. In collaborazione con L’Ideatorio USI.

Una menzione particolare riguarda TRE INCONTRI CHE VALICANO I CONFINI TRA ITALIA E SVIZZERA e vedono riuniti un autore italiano e uno svizzero-italiano.
- protagonisti due pensatori della contemporaneità come Franco “Bifo” Berardi, saggista (cfr. il recente Futurabilità e diversi saggi anticipatori sul cyberpunk, sulle trasformazioni del lavoro e sui processi comunicativi), che interloquirà con l’economista Christian Marazzi sulle mutazioni, le sfide e le paure connesse con il mondo nuovo che si sta profilando nell’immediato.
- il dialogo tra Gabriele Del Grande e Dick Marty sul tema “Terrorismo, Diritti e Democrazia”. Gabriele Del Grande, scrittore e regista italiano, con il suo ultimo romanzo-caso Dawla, esempio di reportage narrativo d’alta scuola, è andato a incontrare i terroristi entrati nelle fila dell’ISIS. Dick Marty, già procuratore pubblico (1975-1989), consigliere di Stato (1989-1995), consigliere agli Stati (1995-2011), Haward of Honor del Dipartimento della Giustizia americano (1989), membro dell’Assemblea del Consiglio d’Europa dal 1995 (relatore del Consiglio d’Europa per l’indagine sulle presunte prigioni segrete della CIA in Europa), Premio per la dignità umana (2012), è autore del saggio Une certaine idée de la justice (2018).
- il terzo incontro è incentrato sull’opera poetica di Enrico Testa – poeta, saggista e professore universitario, tra le voci più autorevoli della scena poetica italiana, autore di diverse raccolte di poesia per Einaudi – interloquirà con il poeta svizzero-italiano Fabio Pusterla (Pietra Sangue, Bocksten, Folla Sommersa, Corpo stellare, Cenere, o Terra; tutte per Marcos y Marcos).
Durante il Festival, avranno luogo anche numerosi EVENTI COLLATERALI, fra concerti, danza, teatro, poetry slam, DJ set e pure momenti per bambini. Qui il calendario completo https://chiassoletteraria.ch/edizione-corrente/programma/
Il 2 maggio allo Spazio Lampo sarà inaugurata l’installazione sonora “The Roedelius Cells” realizzata dal compositore, nominato ai Grammy Awards, Tim Story partendo da registrazioni al pianoforte di Hans-Joachim Roedelius, uno dei pioniere della musica elettronica dal dopoguerra fino ad oggi. Proprio come Story ha rimaneggiato il suono di Roedelius, il pubblico vi interagisce e lo percorre spostandosi all’interno dell’installazione, vivendo ogni volta un’esperienza irripetibile e unica. L’opera è stata presentata in numerose gallerie e spazi d’arte americani ed
europei. Il 4 maggio si terrà invece il concerto di Roedelius, 84 anni, al Cinema Teatro di Chiasso introdotto dalla band chiassese Niton. Infine Simon Grab, musicista e designer sonoro zurighese, suonerà uno “sleeping concert” fino all’alba nella palestra “vecchia” in via Vela.
Mein Vater Erzählt Mir Jeden Sonntag Unsere Neun Planeten è un’altra installazione sonora e performativa temporanea a cura di Alan Alpenfelt e Francesca Sproccati nella quale due negozi di corso San Gottardo sono trasformati in astronavi e abitati da due astronauti per 24’ore.
L’entrata è gratuita per tutto il Festival ChiassoLetteraria ad eccezione dei concerti del 1° e del 4 maggio e della milonga del 3 maggio.
Programma, informazioni e documentazione al sito: www.chiassoletteraria.ch; dove pure saranno visionabili in diretta streaming e registrati gli incontri dei giorni 3-5 maggio