I due cadaveri nel primo bacino del lago: gesti disperati, nessun collegamento
Inchiesta verso la conclusione rapida. Nessun contatto tra i due episodi choc a pochi minuti di distanza l’uno dall’altro
Nessun collegamento tra i due episodi, drammatici, ma distinti. Lo si apprende da fonti investigative dopo i necessari accertamenti compiuti sui due cadaveri rinvenuti nel lago di Como martedì mattina nel primo bacino: il corpo di una donna a Villa Olmo, quello di un uomo – senza fissa dimora – a Villa Geno. POchi di minuti di distanza l’uno dall’altro, ma nessun collegamento come detto. Si tratterebbe, per entrambi, di gesti disperati del tutto personali. Nessun giallo, insomma, dietro la loro morte, ma la ferma volontà – per entrambi – di porre fine alla propria esistenza. Inchiesta del Pm di turno in Procura a Como Massimo Astori.
La donna era morta da poco quando è stato trovato il corpo. L’uomo era annegato già da alcuni giorni ed in evidente stato di decomposizione in volto e negli arti.