Quando e come lavare le mani

Anche quest’anno l’Asst Lariana ha aderito alla Giornata mondiale dell’igiene delle mani, che si celebra il 5 maggio, promossa dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. Lunedì 6 maggio i referenti del Cio – Comitato infezioni ospedaliere e dell’Ufficio Epidemiologico saranno presenti all’ospedale Sant’Anna di San Fermo della Battaglia dalle 9 alle 12 nei reparti di area medica e chirurgica per sensibilizzare operatori, pazienti e familiari sul tema della prevenzione delle infezioni attuabile con un gesto semplice come quello del lavaggio delle mani. Circa il 30% delle infezioni, infatti, possono essere prevenute adottando pratiche medico-sanitarie corrette.
Quest’anno lo slogan della campagna dell’OMS è “Clean care for all – it’s in your hands”. Aderire alle misure di igiene è importante per la salute di tutti, in particolare in ospedale per prevenire le infezioni correlate alle pratiche assistenziali (ICPA).
“Le infezioni ospedaliere – spiega Patrizia Figini, responsabile del Cio – Comitato infezioni ospedaliere di Asst Lariana – possono essere contratte dai pazienti, ma anche dal personale ospedaliero, durante il ricovero, in particolare se si tratta di persone fragili e immunocompromesse. Comportano un aumento dei disagi e delle sofferenze dei pazienti e un aumento delle giornate di degenza. L’igiene delle mani è il metodo più efficace per prevenire la diffusione delle ICPA, inclusi raffreddore, influenza e le altre infezioni più complesse da curare, come quelle causate dallo Staphylococcus aureus, un microrganismo resistente a molti tipi di antibiotico. La migliore prevenzione è che tutti, pazienti, visitatori e operatori sanitari, si lavino le mani in modo corretto.
L’obiettivo dell’iniziativa – aggiunge – è quello di creare e rafforzare un’alleanza strategica tra operatori e tra operatori e cittadini nel mettere in atto un’efficace pratica preventiva, raccomandata da oltre 150 anni, ma ad oggi non entrata nelle normali abitudini degli italiani”.
L’Asst Lariana è impegnata sul fronte della promozione del corretto lavaggio delle mani da tempo e non solo in azienda. “Proprio per la consapevolezza che l’igiene delle mani non è una pratica consolidata anche nella vita sociale – prosegue Figini – e che è molto più semplice e duratura nel tempo acquisirla sin dall’infanzia, le infermiere epidemiologhe negli ultimi mesi sono ‘uscite’ dall’ospedale e hanno coinvolto in momenti formativi giocosi i bambini delle scuole dell’infanzia e delle scuole elementari e medie di alcune scuole del territorio ottenendo risultati incoraggianti. Per questo preseguiremo il progetto nei prossimi mesi”.
Chi deve praticare una corretta igiene delle mani?
È di grande importanza che tutte le persone e soprattutto quelle coinvolte nel processo di cura seguano scrupolosamente le indicazioni per una corretta igiene delle mani. Per i pazienti è importante perchè riducono il rischio di contrarre infezioni e di prolungare la permanenza in ospedale, per gli operatori è importante perchè limita la possibilità di infettarsi, per i familiari e caregiver è importante perchè limita la possibilità di esser veicolo di batteri e virus.
Quando si deve praticare l’igiene delle mani?
Bisogna lavarsi le mani prima e dopo il contatto con il paziente, dopo aver utilizzato i servizi igienici, prima e dopo aver preparato del cibo, prima e dopo i pasti, prima e dopo aver toccato occhi, naso o bocca, dopo essersi soffiati il naso e dopo aver starnutito e tossito, prima e dopo aver cambiato i materiali per medicare le ferite, dopo aver toccato superfici ospedaliere come letti, tavoli, maniglie, campanello o telefono, dopo aver toccato i rifiuti, quando si torna a casa.
Come effettuare una corretta igiene delle mani?
Una corretta igiene delle mani si ottiene usando acqua e sapone e seguendo questa sequenza di azioni: bagnare le mani con acqua tiepida, applicare sulle mani una piccola quantità di sapone liquido (preferire il sapone liquido a quello solido), strofinare le mani finché il sapone non forma una schiuma, passare in sequenza palmo, dorso, in mezzo alle dita, al pollice, attorno e sotto le unghie, strofinare le mani per circa 20 secondi, sciacquare bene le mani sotto l’acqua corrente e asciugarle bene. Sulle mani umide, infatti, si attaccano e proliferano gli agenti contaminanti (ad esempio, batteri, funghi, ecc.) che possono essere trasmessi ad altre persone o lasciati sulle superfici.
Se si è fuori casa, è preferibile usare una salvietta di carta monouso. Avere l’accortezza di usare una salvietta di carta anche per chiudere il rubinetto e per aprire la porta.
In alternativa si può usare una soluzione a base alcolica. Versare 3-5 cc di soluzione (il volume di una nocciola) sul palmo della mano, poi sfregare le mani e distribuire bene il prodotto tra le dita, toccando tutta la superficie delle mani (come per il lavaggio) e strofinare per almeno 20 secondi. Non si devono sciacquare le mani con acqua nè asciugarle con una salvietta.