“Ecco la Ticosa che vorrei”: i comaschi chiedono tanto verde e parcheggi

14 maggio 2019 | 18:35
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“Ecco la Ticosa che vorrei”: i comaschi chiedono tanto verde e parcheggi
“Ecco la Ticosa che vorrei”: i comaschi chiedono tanto verde e parcheggi
“Ecco la Ticosa che vorrei”: i comaschi chiedono tanto verde e parcheggi
“Ecco la Ticosa che vorrei”: i comaschi chiedono tanto verde e parcheggi

1335 partecipanti in tutto. Il commento del presidente di Fondazione Volta Luca Levrini:”Grande partecipazione, interessanti suggerimenti”.

La Fondazione Alessandro Volta lo scorso 14 marzo ha messo a punto e lanciato un questionario per permettere ai singoli cittadini comaschi di potersi esprimere liberamente e in modo anonimo su come vorrebbero trasformare l’area ex Ticosa, una vecchia ferita- purtroppo ancora aperta – della città. Comprendere i desideri dei comaschi, condividere i sogni relativi al futuro di questa ex area industriale è una necessità di primaria importanza per riflettere sulle future azioni progettuali.

“Sono molto soddisfatto del riscontro avuto dal questionario proposto da Fondazione Volta. Non tanto per il numero di risposte avute ma per la partecipazione attiva riscontrata. Dichiara il presidente di Fondazione Volta Luca Levrini – “Il 37 per cento di chi ha partecipato ha, infatti, integrato il questionario con commenti personali. Ho letto tutti gli oltre 500 commenti e devo dire che sono la parte viva del questionario, sono l’espressione concreta di un forte desiderio di cambiamento; alcuni commenti sono tecnici, altri pacati, altri vigorosi, espressione di sentimenti diversi verso l’area Ticosa. Richiamano il forte desiderio di cultura, di spazi per la città, di parcheggi, di spazi di aggregazione e socialità̀ per tutte le età, di aree verdi, di viabilità̀ ed urbanistica ordinata ed efficiente. Un’eterogena espressione di commenti che ritengo debba essere considerata il vero punto di forza del sondaggio”.

DATI SONDAGGIO

  • Partecipanti che hanno concluso il sondaggio: 1335.
  • I partecipanti al sondaggio “desiderano”: spazi verdi (84,9%), parcheggi (72,9%), polo culturale (70,7), piazze e luoghi di incontro (67,4%), polo creativo (62,5), parchi giochi bambini (62,2%), impianti sportivi (58,3%), musei (56,1%) e polo tecnologico (55,9%).
  • I partecipanti al sondaggio “non desiderano”: centri commerciali (86.2%), uffici (82,7%), hotel (83%), edilizia residenziale (77,5), bar (74,4), uffici pubblici (72,6%), edilizia sociale (72%), ristoranti (69,7%), cinema (69,4), negozi (69,1%), ambulatori sanitari (65,8%) e scuole o università (51,9%).
  • Nei commenti liberi i partecipanti al sondaggio hanno posto particolare attenzione a: centri culturali, polifunzionali (16%), parcheggi, aree verdi e altre attività̀ (13%), solo parcheggi (12%), spazi di aggregazione e socialità̀ per tutte le età̀ (11%), aree verdi (7%), viabilità̀ e urbanistica (6%) e centri sportivi (5%).
ticosa sondaggio

L’analisi statistica dei risultati – prosegue Levrini – riporta che i comaschi desiderano spazi verdi, parcheggi, poli culturali, piazze e luoghi di incontro, poli creativi, parchi giochi per bambini, impianti sportivi e musei. Interessante notare come i comaschi non desiderino nella futura area Ticosa centri commerciali, uffici, hotel ed edilizia residenziale. A mio giudizio tali risultati rispecchiano il nuovo desiderio di aggregazione, di rimettersi al centro nelle relazioni, con la famiglia e la cultura come punti di riferimento.

Relativamente al trasferimento degli uffici comunali in area Ticosa emerge un giudizio sfavorevole nel sondaggio e di apertura nei commenti, a dimostrazione che il sondaggio nelle risposte “chiuse” necessita forse di argomentazioni, spiegazioni e conoscenza. Al riguardo mi preme sottolineare come ritenga importante che l’amministrazione debba avere la sensibilità di ascoltare tutti ma poi, necessariamente e giustamente, manifestare la propria autodeterminazione decidendo per il bene della città. Il questionario di Fondazione Volta è dunque una delle tante “voci” che l’amministrazione deve cogliere come espressione di sentimenti e di merito che, successivamente, dovranno essere rese in una sintesi che arricchirà le proprie decisioni, giustamente autonome e sicuramente responsabili a pieno beneficio della città di Como.

Dopo aver letto ed interpretato i risultati del sondaggio, integrati dalla  mia personale visione, penso che l’area Ticosa dovrà avere come semplici punti distintivi:

–          accesso alla città, una volta arrivati avere a disposizione navette, biciclette, mobilità elettrica individuale che possa portare a tre “vie” principali: la prima la “via del lago” con un viale che porta al Tempio Voltiano, la seconda la “via della città murata” che conduce a porta Torre, la terza la “via della spina verde” che porta al Bardello ed al verde del parco della spina verde;

–          accoglienza, potervi accedere con facilità, in macchina o a piedi, quindi avere la possibilità di conoscere la città (info point) e vivere l’area Ticosa;

–          commercio, avere uno spazio adeguato per una parte del mercato mercerie (con servizi e tecnologia di supporto), con qualche piccolo negozio e zone di ristoro;

–          cultura, avere in Santarella uno spazio polifunzionale culturale (anche con il ricordo storico del luogo Ticosa e parte del museo della seta), con una stretta relazione alla attigua università dell’Insubria ed a sant’Abbondio;

–          impatto, ogni volta che si transita vicino, in macchina o a piedi, è necessario emergano sensazioni positive, portate dalla visione di una architettura ed urbanistica bella e toccante, uno skyline suggestivo;

–          presenza delle istituzioni, uffici pubblici ed amministrativi per renderli più facilmente accessibili rispetto al centro e più funzionali per strutture;

–          spazi verdi, ampie zone verdi con piccolo anfiteatro aperto, luogo di cultura ed aggregazione anche con aree gioco per bambini;

–          viabilità snella – a corollario una viabilità adeguata.

ticosa area

COMMENTI DEI PARTECIPANTI AL SONDAGGIO

Sono stati numerosi i commenti liberi di chi ha partecipato al sondaggio. Per semplicità di interpretazione abbiamo suddiviso ed interpretato tali commenti nelle categorie maggiormente proposte. Per completezza abbiamo aggiunto alcuni esempi. Le categorie maggiormente proposte sono state:

Centri culturali, polifunzionali

I suggerimenti avanzati dai cittadini hanno come punto focale la realizzazione di un centro culturale e polifunzionale in grado di accogliere diverse attività̀ e offerte per il coinvolgimento dei cittadini e turisti. L’idea si basa sulla contemporanea compresenza di spazi dedicati a concerti, eventi, spettacoli teatrali come Auditorium, tensostrutture; la realizzazione di un centro del turismo; centro congressi; una nuova biblioteca. Inoltre, sottopongono l’idea di una riqualificazione dell’ex centrale termica, denominata “Santarella”, per essere adibita a Museo della Seta, Museo del Lago oppure un Museo d’arte contemporanea per esposizioni permanenti e temporanee, Il tutto circondato da diverse aree verdi.

Esempi:

  • “Centro culturale polifunzionale che possa essere un grande punto di riferimento sociale. Mostre d’arte e ricerca nel contemporaneo, scambi e incontri internazionali specialmente come possibilità di apertura mentale dei cittadini, specialmente per gli studenti. La cultura genera e favorisce l’occupazione a 360 gradi. Como non ha bisogno di altre inutili cementificazioni: ha bisogno di libri, storia, arte, musica e cinema. L’arte migliora la politica e la coesione sociale.”
  • “La vita commerciale di Como è già abbastanza sviluppata, quella culturale rimane di nicchia ed è poco partecipata. Non esiste un luogo di incontro libero che stimoli la circolazione di idee e favorisca la loro realizzazione. Credo sia necessario un posto fisico dove alloggiare le tante associazioni del territorio che faticano a trovare spazi (soprattutto per concessione del comune) e che gioverebbero di essere vicini gli uni agli altri.”

Parcheggi, aree verdi e altre attività

La necessità di parcheggi (per auto elettriche, ci

clomotori, camper, pullman turistici) è combinata alla volontà di avere aree verdi ad utilizzo libero da parte dei cittadini, un parco attrezzato dedicato ai bambini e una zona di accoglienza per i turisti con punto ristoro e ufficio turismo. L’intento è quello di creare un quartiere di ospitalità e di utilizzo per cittadini e visitatori.

Esempi:

  • “Riqualificare l’area creando zone verdi. Parcheggio sotterraneo.”
  • “Data la scarsità di parcheggi e, la quasi mancanza di verde ad impatto visivo dell’area, sarebbe bellissimo se si unissero natura, magari con un pizzico di cultura comasca, con aree parcheggio.”
  • “A Como mancano i Parcheggi e i posti di aggregazione sociali… Quindi poli, parchi giochi e sale di eventi pubblico/privati per rendere più viva ed amata questa bella città che è purtroppo poco partecipata per le potenzialità che possiede. Mi auguro possa divenire un luogo di aggregazione sociale con tanto di parcheggi per i Comaschi ed i turisti.”

Solo parcheggi

Richiesta di grandi parcheggi, autosilos idonei per tutti i mezzi e con tariffe agevolate. L’idea è quella di creare una grande area di sosta che sia unita ad un servizio navette per raggiungere la città murata.

Esempi:

  • Creare un parcheggio per auto, moto e un’area per i bus turistici. Installare una postazione per il noleggio di biciclette. Magari un bagno pubblico vicino all’area di sosta dei bus turistici. Grazie.”
  • “Credo sia prioritario offrire i servizi di base per poter fruire la città, prima di insediare nuovi punti di attrazione, altrimenti saremo punto a capo: per chi non abita in centro e non ha uno stipendio svizzero accedere è un’impresa. In qualunque caso in quel posto sarà necessario un parcheggio molto ampio a tariffa popolare, se si vuole considerare finalmente una città per tutti.”
  • “Penso che la destinazione migliore siano parcheggi con una parte adibita ad area Camper e sosta per bus. Con un servizio fisso h24 di pullman che partono dall’area e accompagnano gratuitamente in centro le persone che parcheggiano.”

Spazi di aggregazione e socialità per tutte le età

Creazione di un quartiere di aggregazione per bambini, giovani (per poter progettare, ideare) ma anche un centro di ritrovo per anziani. Un polo sociale con integrazione di spazi e attività al servizio di tutta la comunità.

Esempi:

  • “La dimensione dello spazio fruibile consente la realizzazione di un nuovo quartiere moderno, con finalità di sviluppo, aggregazione e servizi. L’edilizia sociale si integra con i luoghi di intrattenimento, cinema, ristoranti, supermercati, ed i parcheggi servono le attività, il polo universitario piuttosto che i centri creativi o tecnologici. Milano sta sviluppando diverse aree con questi criteri, perciò avremmo un esempio cui attingere a pochi chilometri.”
  • “Piazze e luoghi di incontro.”
  • “Un luogo di pubblica utilità.”
  • “Obbiettivo: attrarre i giovani, i cervelli, la socialità, gli stranieri per ridare vita e valore a una città che vive (sempre meno) grazie alle glorie e alle fortune passate.”

Aree verdi

Rendere la Ticosa un polmone verde all’interno della città attraverso l’impianto di giardini botanici, spazi verdi e la costruzione di spazi ecologici, sostenibili, creando così una connessione con il parco Regionale Spina Verde.

Esempi:

  • “Occasione senza precedenti per (ri)disegnare la città. Como ha urgente bisogno di essere ‘rinaturalizzata’. L’area Ticosa deve contenere almeno un paio di ‘corridoi verdi’ che colleghino la città con la Spina Verde e attraversino la convalle fino alla Valle del Cosia e i monti del Triangolo Lariano. Dovrebbe ospitare servizi di mobilità collettiva, punti di interesse culturale (musei, laboratori, attività connesse) commerciali (negozi di media-piccola dimensione) e HORECA.”
  • “Realizzare un vero parco urbano per ricucire attraverso percorsi ciclo-pedonali protetti e verdi il centro città al parco della Spina Verde.”
  • “Bisogna creare spazi verdi e aperti in cui incontrarsi e stare insieme, la città ha aspettato troppo per la riqualificazione della Ticosa e destinare l’area a dei parcheggi è poco intelligente ed appagante. C’è bisogno di un bel parco, una grande area verde con zone dedicate anche ai bambini, magari con delle attrezzature sportive per chi vuole allenarsi all’aperto.”

Viabilità̀ e urbanistica

Il nuovo progetto può dare inizio alla valorizzazione dell’area circostante degradata, tendendo conto dei palazzi sottoutilizzati già esistenti nella zona. La riqualificazione dell’area Ticosa diventa occasione per ridefinire la viabilità e ridisegnare il nuovo ingresso della città comasca.

Esempi:

  • “Suggerisco, nel caso di forte valorizzazione dell’area della quale chiedete il parere, di riprendere in mano la variante della Via Borgovico, in modo da alleggerire il traffico che, in riferimento alla valorizzazione dell’area ticosa incrementerà di sicuro.”
  • “Non sono contrario in alcun modo all’edilizia sociale ma credo, da residente nel quartiere e muovendomi sul territorio nell’ambito come volontario nella parrocchia di San Rocco e San Bartolomeo che sia necessario strutturare equilibri profondi all’interno delle realtà già esistenti evitando di sovraccaricare la zona di situazioni socialmente difficili cui le istituzioni faticano a sostenere e sviluppare.”
  • Dare un profilo alto per bilanciare il degrado che si è generato negli anni sulla “napoleona”
  • “Creare un luogo che possa avere un’attrattivita extraurbana e che possa fungere da spinta per la riqualificazione privata della zona (es. Piazza San Rocco e Via Milano Alta).”

Centri sportivi

La disomogenea collocazione di impianti sportivi nella città di Como ha spinto i cittadini a suggerire la realizzazione di un centro sportivo multifunzionale all’interno del progetto Ticosa, destinato ad accogliere, campi da tennis, piscina, campi da calcio, skatepark ed una pista ciclabile esterna in raccordo alla stazione San Giovanni e il lungo lago.

Esempi:

  • “A Como manca un palazzetto dello sport, polifunzionale, che possa ospitare diverse discipline sportive.”
  • “A mio parere la soluzione migliore sarebbe un centro sportivo con area verde e parco per i bambini.”

Ridefinizione Poli Universitari

L’area Ticosa si presta ad essere trasformata in polo universitario e campus studentesco, con aule studio e residenza per studenti data la sua vicinanza all’Università Insubria, riportando Como a diventare città universitaria sul lago.

Esempi:

  • “La mia idea per il progetto nell’area dell’ex-Ticosa é una costruzione che svetta sullo skyline di Como. Questa costruzione mi piacerebbe che ricordi una pila, in onore di Volta, naturalmente con design e materiali di costruzione all’avanguardia, soprattutto per il tema delle fonti rinnovabili e dell’energia in generale. Mi piacerebbe che questo grattacielo ospiti per la maggior parte un nuovo polo di ingegneria energetica dell’Insubria\Politecnico di Milano. Sotto: giardini e parcheggi sotterranei.”
  • “Realizzare un Ufficio Placement universitario veramente efficiente dando spazio e mezzi opportuni anche al progetto editoriale che ho scritto per Fondazione Volta lo scorso dicembre, incentrato sulla informazione sistematica relativa alla ricerca attiva del lavoro sul territorio in particolare per i laureati a Como, dato che il supporto alle università locali è tra gli obiettivi principali per i quali la Fondazione è stata istituita. Grazie e cordiali saluti.”

Uffici pubblici, sanitari e assistenza

Ipotizzare la collocazione di tutti gli uffici pubblici oltre che polizia locale, soccorso sanitario, nuova sede dei vigili del fuoco all’interno dell’ex area industriale, sfruttando così la collocazione di nuovi parcheggi ed evitando di entrare in città murata.

Esempi:

  • “Unione di tutti gli uffici pubblici (comune, provincia, catasto …) in un’unica mega struttura.”
  • “Uffici amministrativi pubblici e ambulatori portano tutto il resto.”
  • “Centro emergenze vigili del fuoco – soccorso sanitario – protezione civile.”

Zona commerciale

Trasformazione dell’area Ticosa in un centro pedonale dedicato alle attività commerciali, con un occhio di riguardo agli artigiani comaschi in cui trova nuova collocazione il mercato.

Esempi

  • “Una galleria commerciale pedonale per legare la struttura alla città.”
  • “Area per spostare mercato.”

Altro

Ulteriori commenti che sollecitano la realizzazione del progetto al più presto.

Esempi

  • “Qualunque cosa debba esser fatta…che sia fatta il prima possibile!!!”
  • “Vorrei proprio che i soldi per la Ticosa non vengano sprecati, è uno spazio dalle mille opportunità a scopo sociale NON commerciale.”
  • “E’ una occasione unica uno spazio così grosso in centro città, per una città moderna. Non sprechiamolo.”