Dalle biciclette alle maglie: come è cambiato il ciclismo in questi ultimi anni
Innovazione e tecnologia. Ma anche grandi campioni e le parole di un Ct sempre sul pezzo come Davide Cassani. Una grande serata di sport e storie di ciclismo quella andata in scena ieri allo Yacht Club di Como, uno degli eventi di avvicinamento all’arrivo del Giro d’Italia a Como. Organizzata dalla Fondazione Volta e dal suo dinamico presidente Levrini, condotta da Massimo Moscardi del Corriere di Como. E gli organizzatori hanno chiamato a parlare del ciclismo di ieri e di quello di oggi gente del calibro di Emanuele Bombini e Gianni Bugno, un monzese tenace e che ha vinto – tra gli altri – Giro e Campionato del mondo.Al loro fianco, come detto, anche il Ct Cassani, uno che ha vissuto in pieno questi cambiamenti epocali anche nelle due ruote. Presente anche l’assessore allo sport di Como Marco Galli.

Ma le storie che hanno suscitato interesse ed emozione degli appassionati, senza dubbio, quelle di un mito del ciclismo, un mago delle biciclette, un innovatore a dispetto dei suoi 87 anni portati benissimo: Ernesto Colnago. Dalla piccola bottega in Brianza ad un impero, dalle prime biciclette artigianali a quelle ultra-sofisticate di oggi: Migliaia di campioni hanno scelto i suoi mezzi per avere prestazioni migliori. Anche lo stesso Cassani. Qui sotto il suo ricordo dell’incontro con Enzo Ferrari anni fa.

Sopra le parole di Monica Santini, figlia del fondatore dello storico maglificio sportivo che firma le maglie più belle e prestigiose. Ha presentato a Como una speciale maglia dedicata alla città ed a Volta.