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Como, tre giovani vandali in centro: danni ed aggressione ai senza tetto

23 maggio 2019 | 14:14
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Como, tre giovani vandali in centro: danni ed aggressione ai senza tetto
Como, tre giovani vandali in centro: danni ed aggressione ai senza tetto
Como, tre giovani vandali in centro: danni ed aggressione ai senza tetto

Sono tre ragazzi comaschi, uno di loro minorenne. Cestini rovesciati ed oggetti contro i clochard che dormono lì. Denunciati

Tre giovani comaschi – tra cui un minorenne -. sono stati denunciati dal personale delle Volanti della Questura di Como in centro città. Tutto è nato, nel cuore della notte, in via Cesare Cantù per una segnalazione di schiamazzi. Il personale della Questura ha subito notato tre ragazzi che si stavano allontanando di corsa e dopo un breve inseguimento è riuscito a fermarli. Quasi contemporaneamente si avvicinava alla volante il richiedente, un cittadino italiano senza fissa dimora, il quale riferiva che poco prima era stato vittima, per fortuna senza conseguenza alcuna, di un lancio di oggetti da parte dei tre ragazzi, i quali subito dopo avevano danneggiato alcuni cestini della raccolta differenziata rifiuti, riversandone in terra il contenuto. La versione dei fatti veniva confermata da un altro senzatetto ed i due riconoscevano i tre ragazzi per gli autori del lancio di oggetti, dei danneggiamenti e degli imbrattamenti.

Va detto che i due clochard non riportavano ferite di alcun genere e non hanno dovuto ricorrere alle cure dei sanitari. La Piazza antistante al Liceo Volta si presentava al personale operante cosparsa di frammenti di bottiglie di vetro, e pietre, e venivano interessati i competenti uffici comunali per i doverosi atti di ripristino. Gli autori della “bravata” venivano accompagnati presso gli Uffici della Questura ed identificati per C.L., classe 1999, DL. K. Classe 2000 e R.G., classe 2002, tutti cittadini comaschi: sono stati denunciati per i reati di danneggiamento e deturpamento. Inoltre C.L. veniva trovato in possesso di un piccolo quantitativo di sostanza stupefacente per uso personale e segnalato all’autorità amministrativa. Dopo le formalità di rito i maggiorenni venivano rilasciati, ed il minorenne che veniva affidato ai genitori.

La tempestività della chiamata dei residenti e dell’intervento della Polizia ha consentito alla Polizia di fermarli subito: da qui la richiesta di segnalazione di episodi o fatti immediatamente agli uffici della Questura cittadina per consentire un intervento sempre più veloce ed efficace.