Montanari, Capuozzo, Collura Panza, LarioBook chiude il 4 giugno




Lasciati alle spalle elezioni europee e Giro d’Italia, è ripresa oggi la rassegna LarioBook promossa dal Corriere di Como ed Espansione TV. Nella bella sede di via Sant’Abbondio sono tornati gli incontri con autori e giornalisti che proseguiranno fino al 4 giugno a ritmo serrato. Tutti gli incontri sono a d ingresso libero e gratuito.
La coppia di scrittori Cocco e Magella oggi pomeriggio ha illustrato la saga di genere crime “I delitti del lago di Como”, domani l’ospite di LarioBook alle ore 18, è Matteo Collura, scrittore e giornalista, collaboratore delle pagine culturali del Corriere della Sera. Collura ama raccontare le vite di personaggi famosi come Leonardo Sciascia di cui è il biografo ufficiale, e anche il suo ultimo libroIl maestro di Regalpetra (edizioni TEA), è ispirato allo scrittore siciliano che compare in un bella foto sulla copertina.

Nato da un’amicizia totale quanto discreta, sviluppatasi nel corso di un ventennio, tra Leonardo Sciascia e Matteo Collura, questo libro è più di una biografia, è quasi un romanzo e insieme una sorta di guida alla lettura e alla comprensione delle opere di Sciascia, nel contesto della sua vita e della società della quale ha denunciato barbarie e ingiustizie. Il racconto muove dalla Sicilia degli anni venti del secolo scorso e arriva alla fine dei “decisivi” anni ottanta; e la forza della ragione e della passione civile dell’autore del Giorno della civetta fin dal suo esordio di scrittore è tale da gettare luce sulle ambiguità e i misteri di una tormentata stagione italiana. Un’esistenza che si riteneva fin troppo serena e lineare rivela i suoi momenti drammatici, lo straordinario apprendistato in una Sicilia di frontiera, gli imprevedibili sviluppi. Tutto raccontato in un avvincente intreccio tra vita e opere, dove i felici momenti creativi si alternano con quelli in cui pare dominare lo sgomento o si affaccia l’altrui incomprensione. Particolare attenzione Collura dedica all’impegno civile di Sciascia e alle sue scelte politiche (prima indipendente nel Partito comunista, poi con i radicali), costruendo il ritratto umano e letterario di un “maestro” che guardò sempre al “suo” Manzoni e ai lumi dell’Europa di Voltaire e, prima ancora, di Montaigne.
Un altro giornalista scrittore è atteso per mercoledì 29 (ore 18) per presentare il suo lavoro Andare per i luoghi del ’68 (edizioni il Mulino). E’ Tony Capuozzo, inviato di guerra, volto noto di Mediaset. qui viaggia a ritroso nei decenni fino a quello spartiacque che fu il 1968, cinquantuno anni fa.
Quel ’68 è stato moltissime cose immateriali: la musica, i poster, Bandiera Gialla alla radio, la scoperta dei «giovani» a livello planetario. Ed è stato anche molte cose materiali: l’eskimo e le Clarks, le minigonne, gli stivaletti, il mangiadischi, il ciclostile e il megafono. Ha generato nuovi modi di fare politica tra autogestioni e assemblearismo, di stare insieme nelle comuni o nelle famiglie aperte, di viaggiare tra nomadismo e misticismo. Ma è stato anche luoghi, alcuni mitizzati: la Trieste di Basaglia, Venezia e Porto Marghera, Trento e Sociologia, Milano e la Zanzara, Firenze, con l’Isolotto e Barbiana, Torino e la Fiat, Pisa e la Normale, Roma e Valle Giulia, la Sicilia di Mauro Rostagno e di Danilo Dolci.

LarioBook si concede una digressione nel mondo dei fumetti, giovedì 30 maggio, con Claudio Villa e Alessandro Piccinelli, ovvero Tex e Zagor. Villa e Piccinelli, entrambi comaschi, sono i copertinisti ufficiali dei due albi a fumetti più famosi della Bonelli Editore, toccherà a loro condurre il pubblico in un viaggio nei miti e nei segreti della galassia fumetti d’autore.
Uno scrittore di indubbio talento è l’ospite di sabato 1 giugno alle ore 20.30: Raul Montanari. A Como presenterà La Perfezione (Baldini+Castoldi), un romanzo del 1994 ripubblicato in versione riveduta quest’anno in occasione del 25ennale. E’ un thriller sul lago, durante un’estate piovosa. Il viaggio di Adriana col suo ragazzo è sfumato e lei trova lavoro come cameriera in una pensione sul lago; qui prenderà alloggio anche Willy l’olandese, il gigante che non ha paura di niente, per potersi rilassare andando a pesca; nel paese vicino un giovane di circa trent’anni, il volto sfregiato da un incidente accaduto anni prima, va in visita alla nonna, in realtà con una precisa missione da compiere; al piano di sopra la bella Alessandra prende il sole sul terrazzo, quando non va a cavallo… Coincidenze di tempi e di luoghi, ricordi inquietanti, piani avventati e strategie perfette fanno da sfondo a un omicidio. Ma la perfezione è difficilmente ottenibile da un assassino

Tutta la storia raccontata in questo romanzo breve si svolge nell’arco di 24 ore, e la dilatazione temporale punta alla vividezza dei dettagli e alla meticolosità del resoconto della giornata fatale. I fatti di sangue e la violenza rimangono sullo sfondo, nemmeno suggeriti, più che altro intuiti dal lettore.
Lunedì 3 giugno con Francesco Cevasco, che è stato a lungo responsabile delle pagine culturali del Corriere della Sera, dopo aver lavorato in svariati quotidiani e periodici, si parlerà del destino e del ruolo della critica letteraria militante nel Terzo Millennio e dei criteri che governano il mercato editoriale del nostro Paese.
L’ultimo autore per questa prima edizione di LarioBook è Pierluigi Panza martedì 4 giugno alle 18. Giornalista del Corriere della Sera e docente universitario, Panza si occupa di Beni culturali e ha pubblicato saggi di storia dell’arte e di estetica. Il suo ultimo saggio, L’ultimo Leonardo (edizioni UTET), è la storia, degli intrighi e dei misteri del Salvator Mundi di Leonardo da Vinci, il quadro più costoso del mondo.
I dipinti attribuiti con certezza a Leonardo non arrivano a venti: un numero davvero esiguo anche per un maestro antico. Non è strano allora che da decenni studiosi e mercanti in tutto il mondo vadano alla ricerca dei suoi capolavori perduti. Il Salvator Mundi attribuito a Leonardo è diventato il quadro più costoso del mondo il 15 novembre 2017, quando nella sede newyorkese di Christie’s è stato battuto per 450 milioni di dollari. E’ diventato di proprietà del Department of Culture and Tourism di Abu Dhabi che lo esporrà per la prima volta il 18 settembre al Louvre di Abu Dhabi, che da allora diventerà sede del quadro. Ma la sua storia travagliata non è ancora finita.
Con il rigore dello storico d’arte e la sensibilità del romanziere, Pierluigi Panza dipana i fili di un mistero che lega in modo imprevedibile due mondi: quello del glorioso passato europeo popolato di nobili, artisti e cortigiani, e quello attuale, dominato da capitali finanziari e nuovi ricchi sedotti dall’ambiguo potere delle immagini.

Con Panza sono 13 gli incontri di LarioBook, una rassegna che si prefigge di tornare nel corso dell’anno come ci ha anticipato il direttore artistico Lorenzo Morandotti, una dichiarazione d’intenti che prendiamo sul serio perchè di libri non ce nè mai abbastanza.