Olgiate, il “pirata” ammette le colpe ed evita l’arresto:”Non ho più capito nulla….”
Interrogatorio concluso ieri in tarda serata per il tunisino. Denunciato anche se è fuggito dopo il drammatico impatto. La moglie con lui
Non è stato arrestato, questo lo prevede la legge. Si è presentato entro le 24 ore dal fatto, gravissimo, del quale è stato protagonista. Una pazzesca e scriteriata inversione ad “U” sulla Varesina ad Olgiate dopo essersi accorto di aver sbagliato strada. Voleva andare a Como, ha capito di essere più vicino a Varese. Ed allora ha accostato l’auto – intestata al fratello – ai lati della trafficata arteria e senza guardare lo specchietto di marcia ed ha invertito la direzione. La classica e pericolosissima inversione. Di fatto, con questa sua manovra, ha travolto Stefano Lojacono, 54enne di Tradate, in arrivo con la sua moto e diretto verso Varese. Un volo pauroso per il centauro, poi morto appena arrivato in ospedale al Sant’Anna.
Il protagonista di questa manovra è un tunisino di 45 anni, in vacanza in Italia in questi giorni assieme alla moglie. Anche lei era sull’auto al momento dell’impatto. Il nordafricano ieri sera si è presentato al comando della polizia locale di Olgiate assieme al suo legale. Ha spiegato, ha ammesso ogni cosa:”MI sono spaventato e non ho più capito nulla….” in sostanza le sue conclusioni. Di fatto un ingiustificato allontanamento dal luogo dello schianto. Le telecamere della zona avevano già ripreso la sua auto, come detto intestata al fratello che abita in provincia di Cremona. Il tunisino è tornato da lui ed è stato il fratello a convincerlo a costituirsi. E così – legge alla mano – ha evitato l’arresto per omissione di soccorso e la morte dello sfortunato centauro.
L’interrogatorio del “pirata” della strada si è concluso ieri sera a tarda ora al comando di Olgiate. Senza arresto, come detto. Denunciato a piede libero su indicazione anche del Pm di turno in Procura Giuseppe Rose. Resta lo choc dell’intera comunità di OLgiate e della famiglia di Lojacono. L’uomo era diretto verso casa quando ha trovato davanti a sè la vettura del tunisino in svolta proibita. Non ha potuto evitare l’impatto ed il successivo, tremendo, volo sull’asfalto.