Como, truffa da 130.000 euro ai danni di una pensionata malata di cancro: in cella




La Finanza lo ha fermato questa mattina. IN passato già agli onori della cronaca per sedicenti rapporti con attori e personaggi famosi.
Blitz all’alba dei finanzieri del comando provinciale: hanno eseguito questa mattina all’alba un’ordinanza di custodia cautelare a carico di Alessandro Proto, conosciuto come il “re delle truffe”. L’uomo, ufficialmente residente in Svizzera, in realtà da tempo abitava in centro città. A chiedere e ottenere l’arresto è stata la Procura di Como, al termine di un’indagine lampo da parte del nucleo di polizia economico finanziaria della Guardia di finanza comasca. L’accusa a suo carico è di truffa aggravata e di autoriciclaggio. Secondo l’accusa, Proto (foto sotto) sarebbe riuscito a farsi consegnare la cifra di 130mila euro da una donna, malata di cancro, alla quale aveva raccontato la storia – totalmente inventata – di una figlia morta in Svizzera proprio a causa di un tumore e di un figlio ricoverato con problemi mentali. Mossa a compassione, anche per via della malattia, la donna ha accettato di fare bonifici a favore di Proto o dietro indicazione di fantomatici e inesistenti legali. La vicenda è stata svelata da una inchiesta di un programma televisivo nazionale.

Gli approfondimenti investigativi svolti al riguardo consentivano ai finanzieri di accertare la fondatezza di quanto segnalato dalla donna, di ricostruire i dettagli della vicenda truffaldina e di raccogliere numerosi riscontri probatori.
La donna, raggirata dalle condotte spregiudicate e dai racconti manipolatori messi in atto Proto, gli consegnava, a più riprese, la cifra di 130.000 euro iniziando con un prestito iniziale di circa 900 euro ed assecondando, progressivamente, le successive richieste, trovandosi in uno stato di grave fragilità emotiva. Le ricostruzioni finanziarie svolte dal Nucleo PEF di Como consentivano di accertare come l’uomo avesse, nel tempo, trasferito il denaro ottenuto dalla donna in attività speculative su conti di gioco online per mascherarne la provenienza.
Al termine delle indagini, si delineavano a carico di A.P. i reati di truffa pluriaggravata (per via delle gravi condizioni di salute fisica e psichica della vittima) ed autoriciclaggio che conducevano alla emissione del provvedimento restrittivo eseguito stamane dalla Finanza.
Alessandro Proto è già noto alla stampa nazionale ed estera per aver millantato affari immobiliari con personaggi di fama mondiale come gli attori Clooney, Johnny Deep e Brad Pitt e tentativi di scalate ad imprese di primo piano: nel 2013 era stato indagato dalla Procura della Repubblica di Milano e poi arrestato per manipolazione del mercato ed ostacolo alle attività degli Organi di vigilanza.