Nel viaggio di Borgovico Street c’è la “Fermata Panettone Baj”

Come per Gulliver continua il viaggio di Via Borgo Vico giovedì 20 giugno per un aperitivo corroborato dai dolci della storica Pasticceria Baj. Il personaggio delle avventure di Swift è diventato simbolo dell’Associazione Borgovico Street lo scorso Natale, quando le bellissime illustrazioni di Libico Maraja hanno adornato angoli e vetrine della via Borgo Vico vecchia, luogo dell’eccellenza e delle tradizioni comasche che hanno ormai trasformato il borgo nella piccola “Brera Comasca”.
Dopo aver aperto tute le botteghe di via per le feste natalizie, il viaggio ha fatto tappa nell’esotico Kirschon Artefacts, una nuovo arrivato a Como, e ora è in arrivo una nuova sosta golosa, giovedì 20 giugno dalle ore 18.00 alle ore 20.00, in via Borgo Vico 29 nella sede dell’Associazione presso Virtus Animi. L’evento coniugherà la ricerca del gusto dei mastri pasticceri comacini, con la tecnologia e modernità del marchio Panettoni Baj: una rivisitazione moderna della memoria del gusto.

Nella “Fermata Panettone Baj”, sarà possibile degustare Resta, Mataloch di produzione Baj accompagnati da un bicchiere di spumante. Un’occasione di incontro con soci, abitanti, esercenti e sostenitori, per condividere il calendario eventi 2019 che già il 20 luglio prevede una nuova fermata all’Aero Club Como come ci ha anticipato Ester Negretti, presidente dell’associazione di via. Si tratterà di un’evento dai tanti contenuti e che servirà anche a saldare alla Borgo Vico vecchia le altre parti del quartiere di Borgo Vico che si estende lungo la via Borgo Vico nuova fino alla zona lago con la parrocchia di San Giorgio e le società sportive di via Puecher.
Solo l’amore per Borgo Vico sostiene l’Associazione Borgovico Steet che raccoglie sia le attività commerciali che cittadini affezionati al luogo. La dedizione al quartiere e lo straordinario lavoro di riqualifica portato avanti dall’Associazione hanno visto l’apertura in via Borgo Vico vecchia, di 4 nuove attività commerciali solo dall’inizio del 2019: un successo dato da una perfetta combinazione di “ingredienti” e maestria nel voler riqualificare un gioiello storico-culturale.