Veniano, vecchie “ruggini” e l’acqua sui vestiti: lo uccide a coltellate al parco

17 giugno 2019 | 11:00
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Veniano, vecchie “ruggini” e l’acqua sui vestiti: lo uccide a coltellate al parco
Veniano, vecchie “ruggini” e l’acqua sui vestiti: lo uccide a coltellate al parco
Veniano, vecchie “ruggini” e l’acqua sui vestiti: lo uccide a coltellate al parco

I carabinieri chiariscono movente – futile – e modalità della folle aggressione di ieri sera. Il fermato ha 47 anni ed abita a Fenegrò.

Adesso c’è anche la svolta del delitto avvenuto ieri sera a Veniano alla festa del paese, costato la vita ad un 25enne del paese: Hans Junior Krupe, figlio di una coppia olandese che da anni abita nel comasco. Il giovane da anni lavorava alla Ups, un colosso della consegna diretta a domicilio. E con la divisa ufficiale ha anche postato diverse foto sulle sue pagine dei social. I militari del Nucleo Operativo della Compagnia di Cantù e della Stazione Carabinieri di Appiano Gentile, in collaborazione con la Stazione di Fino Mornasco, nel corso delle prime ore del mattino, hanno arrestato, un 47enne di Fenegrò, accusato di omicidio e porto abusivo di arma. Si tratta di Gabriele Luraschi.

Sarebbe stato lui – e su questo i carabinieri non sembrano avere dubbi – a ferite il giovane Hans al parco di Veniano ieri sera dopo un litigio. Subito dopo il ferimento, tuttavia, gli investigatori avevano avviato immediatamente le indagini del caso che hanno consentito di:

  • individuare l’autore del grave evento di sangue, mediante l’analisi dei sistemi di video-sorveglianza presenti in loco, nonché attraverso l’escussione di testimoni e la collaborazione dello stesso autore che, poco dopo il reato, ammetteva spontaneamente le proprie responsabilità;
  • localizzare l’autore nel frattempo allontanatosi dalla scena del crimine, presso la propria abitazione, dove veniva trovato con i vestiti ancora sporchi di sangue, posti in sequestro;
  • rinvenire l’arma utilizzata per commettere il delitto; si tratta di un coltello a serramanico, anch’essa sporca di sangue e posta in sequestro;
  • ricondurre l’evento a futili motivi, legati ad un diverbio scaturito tra i due a seguito di episodi in cui la vittima aveva importunato l’autore del reato, anche gettandogli addosso dell’acqua nei pressi di una fontanella;
  • appurare che il fermato aveva colpito la vittima con più fendenti, colpendola con uno di questi al fianco.

Nessun dubbio, in sostanza, sull’autore del grave delitto. E stamane, dopo le formalità di rito, Luraschi è finito al Bassone: il 47enne accusato di questo gravissimo fatto verrà interrogato nei prossimi giorni dal giudice per la convalida del fermo. Accuse pesante verso di lui: non solo il delitto, ma anche il porto abusivo del coltello.

(nelle foto la vittima del delitto, Hans Junior Krupe: sono tratte dal suo profilo pubblico di Facebook)