L’Università dell’Insubria presenta le ricerche su Comodepur

Comodepur e il suo impatto sul territorio: è un argomento di grande interesse quello affrontato nell’incontro «Quando l’università ci mette il naso. Un caso di sinergia tra ricerca e impresa», in programma mercoledì 19 giugno alle 19 nell’aula magna del Disat, in via Valleggio 11 a Como.
I ricercatori dell’ateneo Cristiana Morosini e Matteo Mostachetti raccontano l’importante lavoro che stanno portando avanti insieme ai gestori del depuratore per comprendere come ridurre l’impatto odorifero del trattamento delle acque reflue. Intervengono anche Mauro Favaron di Servizi Territorio srl e Alberto Turconi di Comodepur, che in questa occasione spiegherà come funziona l’impianto, di cui molti comaschi si lamentano, e quali alternative sarebbero possibili anche con il supporto scientifico dell’Insubria.
L’incontro, ideato da Lorenza Paolucci e Sergio Cacciatori, fa parte del ciclo «Noi, umani» proposto dal Disat, il Dipartimento di Scienza e alta tecnologia. Al termine è previsto un aperitivo offerto da Comodepur.
Per il pubblico ingresso libero con iscrizioni su www.bit.ly/luniversitacimetteilnaso