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3.800 sui banchi per il tema: Ungaretti, Sciascia, ma anche Bartali e Dalla Chiesa

19 giugno 2019 | 09:30
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3.800 sui banchi per il tema: Ungaretti, Sciascia, ma anche Bartali e Dalla Chiesa
3.800 sui banchi per il tema: Ungaretti, Sciascia, ma anche Bartali e Dalla Chiesa
3.800 sui banchi per il tema: Ungaretti, Sciascia, ma anche Bartali e Dalla Chiesa
3.800 sui banchi per il tema: Ungaretti, Sciascia, ma anche Bartali e Dalla Chiesa

Ecco le tracce della prima prova. Quest’anno niente più “quizzone” ed orale partendo con un credito massimo di 40 punti.

Dalle 8,30 anche gli studenti comaschi – 3.800 circa sui banchi – sono alle prese con la prima prova della maturità 2019.  Le tracce scelte dal Ministero sono state già diffuse: ecco il dettaglio.

La prima traccia a uscire è, come tutti gli anni, quella dell’analisi del testo: tra gli autori scelti c’è “Risvegli” di Giuseppe Ungaretti. Un autore che i maturandi non vedevano nel tema di italiano dal 2011. La seconda traccia proposta invece per la Tipologia A – che da quest’anno prevede la scelta tra due brani, uno di prosa e uno di poesia – è “Il giorno della civetta” di Leonardo Sciascia, che racconta la storia di alcuni omicidi commessi dalla mafia e della lotta del comandante dei Carabinieri Bellodi per scoprire la verità ed arrestare i colpevoli. Nel 1968 il regista Damiano Damiani ha tratto un film da questo romanzo.

Passando invece alla tipologia B, c’è Corrado Stajano con “La cultura italiana del ‘900” in cui commenta le frasi di alcuni protagonisti del ventesimo secolo (ambito storico-politico), ‘L’importanza del patrimonio culturale’, partendo da un libro di Tomaso Montanari (‘Istruzioni per l’uso del futuro. Il Patrimonio culturale e la democrazia che verrà’) per l’ambito artistico-letterario, e altri brani di Steven Sloman e Philip Fernbach tratti da “L’illusione della conoscenza” (ambito tecnico-scientifico).

Per quanto riguarda invece le tracce sul tema di attualità, quindi la tipologia C, la prima parte da un testo tratto dal discorso del prefetto Dottor Luigi Viana, in occasione delle celebrazioni del trentennale dall’uccisione del Prefetto Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, di Emanuela Setti Carraro e dell’agente Domenico Russo. La seconda invece, su sport e storia, parte dall’articolo del giornalista Cristiano Gatti pubblicato su Il Giornale, che parla della vittoria al Tour de France di Gino Bartali“giusto tra le nazioni” nel 1948, avvenuta in un momento di forte tensione dopo l’attentato a Togliatti e invita a interrogarsi sul Ruolo dello sport nella storia e nella società.

TUTTE LE NOVITA’ 2019

I quasi 3.800 studenti comaschi dovranno sostenere due prove scritte invece di tre, oltre all’orale. Addio al ‘quizzone’ della prova e alla tesina per il colloquio. Nella seconda, però, ci saranno doppie materie per tutti gli indirizzi possibili (Latino e Greco al classico, Fisica e Matematica allo scientifico). All’orale il candidato avrà tre buste fra cui scegliere e da quella che pescherà dipenderà l’argomento da cui partire durante il suo colloquio. Si darà attenzione al percorso svolto nell’ultimo triennio, con un punteggio maggiore assegnato al credito scolastico: il voto finale è espresso in centesimi, il credito maturato nell’ultimo triennio potrà arrivare a un massimo di 40 punti, invece che 25. Per arrivare a 100 la commissione avrà a disposizione fino a 60 punti, al massimo 20 per prova. Se il candidato ha avuto un risultato delle prove di almeno 50 punti, partendo con almeno 30 di credito, potrà ricevere dalla Commissione un’integrazione di punteggio fino a un massimo di 5 punti. Per la valutazione delle prove scritte arriveranno griglie nazionali, con l’obiettivo di rendere la correzione più equa.