Parolario 2019: il giorno del thriller con Marina Di Guardo e Mauro Corona

24 giugno 2019 | 09:30
Share0
Parolario 2019: il giorno del thriller con Marina Di Guardo e Mauro Corona
Parolario 2019: il giorno del thriller con Marina Di Guardo e Mauro Corona
Parolario 2019: il giorno del thriller con Marina Di Guardo e Mauro Corona
Parolario 2019: il giorno del thriller con Marina Di Guardo e Mauro Corona

Anche di lunedì, Parolario 2019 ci “costringe” a girare fra le ville più belle del Lario.

Si comincia alle 17.00 a Villa Olmo con il giornalista della Provincia e del mensile di Azione Cattolica, Segno nel mondo, Alberto Galimberti, che con il suo nuovo libro, dopo aver incontrato decine di ragazzi in Italia e all’estero, ci pone un interrogativo: È una Chiesa per Giovani? Proviamo ad ascoltarli. La risposta è nelle tante esperienze che l’autore ha raccolto, ascoltando suoi coetanei che vivono le più diverse esperienze e si pongono diversi interrogativi esistenziali, accomunati fra loro dalla ricerca di un senso.

Senza spostarsi, alle 18.15 si continua a riflettere sull’uomo grazie al professore emerito di Neurochirurgia e Neurologia all’Università di Zurigo, Arnaldo Benini. La conferenza di oggi, dal titolo La mente fragile. L’enigma dell’Alzheimer, ci porta a riflettere su questa malattia così invalidante per il paziente e così coinvolgente (emotivamente e praticamente) per i suoi famigliari. Una malattia, avverte Benini, che se non studiata a dovere può anche mettere a rischio la nostra specie.

Alle 18.30 ci spostiamo a Cernobbio, a Villa Bernasconi, per ascoltare Marina Di Guardo e il suo nuovo romanzo, edito da Mondadori, La memoria dei corpi. Un affascinante uomo di mezza età decide di ritirarsi ma un nuovo incontro lo costringerà a rimettersi in gioco. Thriller ad alto tasso erotico.

Alle 19.00, primo appuntamento della giornata a Villa del Grumello, dove Leonardo Piccione ci racconta il suo Libro dei vulcani d’Islanda, in cui alternando scienza, poesia, cronaca e leggenda, ci porta a conoscere storie legate in qualche modo ad altrettanti vulcani

Alle 19.30 a Villa Olmo, Pietro Berra ci presente un personaggio interessantissimo della nostra contemporaneità, la poetessa Giovanna Cristina Vivinetto e la sua raccolta Dolore minimo, il libro di poesia più premiato e venduto dell’ultimo anno e primo testo in versi in Italia ad affrontare la tematica della transessualità.

Alle 20.30 Mauro Corona, introdotto da Davide Cantoni, torna al romanzo con Nel muro, raccontando i boschi, gli animali e gli uomini della sua terra. i monti dell’Italia settentrionale.

La giornata si chiude sempre a Villa Olmo alle 22.00 con la proiezione del film italiano del 2015 Io Arlecchino, di Matteo Bini e Giorgio Pasotti. Un film in parte autobiografico, sospeso tra sorriso e commozione. Paolo, noto conduttore di un talk show televisivo, viene raggiunto a Roma da un’inaspettata telefonata: il padre Giovanni, attore teatrale e famoso Arlecchino, è stato ricoverato in ospedale per via di un malore. Il ritorno al paesino nelle valli bergamasche e il contatto con il padre porteranno Paolo a ridefinire la propria identità.

parolario 2019

Ecco nel dettaglio gli appuntamenti di lunedì 24 giugno.

Alle 17.00 a Villa OlmoAlberto Galimberti presenterà “È una Chiesa per Giovani? Proviamo ad ascoltarli” (L’Ancora, 2018), dieci storie di giovani, le più disparate tra loro, dove gioia e dolore, fede e dubbio, speranza e nichilismo si mescolano senza soluzione di continuità. Sono storie ciascuna diversa dall’altra, ma accomunate da due dimensioni: la vocazione e il movimento.

Questo libro è un viaggio scandito dall’incontro di giovani impegnati, tra mille peripezie, a scovare il senso della propria esistenza, a non disertare il destino cui sono chiamati, coscienti che a volte le paure sono solo speranze in controluce. Un loro coetaneo è andato a stanarli, in Italia e all’estero. Credenti e atei, studenti e lavoratori, sposati e conviventi. I giovani e il lavoro. I giovani e l’amore. I giovani e la morte. I giovani e la vocazione. I giovani e la Chiesa. Le sfaccettature di un poliedro, la cui immagine rifranta l’autore prova a restituire, fornendo una chiave di lettura aperta alla speranza. Con interviste a Alessandro D’Avenia, Franco Garelli, Chiara Giaccardi, Alessandro Rosina.

Alberto Galimberti dialoga con Bruno Profazio.

Alle 18:15 a Villa OlmoArnaldo Benini sarà protagonista del secondo appuntamento del ciclo Tra scienza, religione e filosofia: “La mente fragile. L’enigma dell’Alzheimer”.

Arnaldo Benini, professore emerito di Neurochirurgia e Neurologia all’Università di Zurigo, esplora i misteri dell’Alzheimer: una malattia drammatica per i pazienti e i loro famigliari e pericolosa per la sopravvivenza della specie. Conoscere ciò che si è scoperto finora è della massima importanza per avere un rapporto razionale con un pericolo vero. Che non colpisce tutti.

Arnaldo Benini dialoga con Alfredo Tomasetta.

In collaborazione con Fondazione Alessandro Volta.

marina di guardo varenna

Alle 18.30 a Villa Bernasconi, dopo “Com’è giusto che sia” (Mondadori, 2017), Marina Di Guardo presenterà un nuovo thriller: “La memoria dei corpi” (Mondadori, 2019).

Giorgio Saveri si è ritirato in una lussuosa e antica villa sulle colline piacentine ricca di opere d’arte. Unico contatto con il mondo è Agnese, la domestica che l’ha cresciuto al posto della vera madre, una donna algida morta molti anni prima in un incidente stradale, e del padre dispotico, che fino al giorno del suo suicidio non ha mai perso occasione di denigrarlo pubblicamente.

Tutto cambia la notte in cui Giorgio si imbatte nella fascinosa Giulia, che ha il dono di capirlo come mai nessun’altra persona prima ma che di sé racconta poco, e che lo imbriglia in una relazione ambigua e ad alto tasso erotico. Quando però Agnese scompare nel nulla, Giorgio non ci sta, e inizia a indagare. Presto, il cerchio intorno alle bugie di Giulia si stringe, ma lei non è l’unica a nascondere segreti.

Marina Di Guardo dialoga con Anna Savini.

Alle 19.00 a Villa del GrumelloLeonardo Piccione farà conoscere al pubblico il “Libro dei vulcani d’Islanda” (Iperborea, 2019), una raccolta di 47 storie legate in vario modo ad altrettanti vulcani.

Il libro dei vulcani d’Islanda è un viaggio curioso intorno all’unicità geologica di un’isola che conta trenta diversi sistemi vulcanici attivi, di tutte le tipologie conosciute. È il ritratto di un Paese che ha attirato attraverso i secoli studiosi, avventurieri e poeti, diventando un bacino inesauribile di storie. Grandiosi protagonisti o impassibili spettatori delle vicende narrate, signori di una terra in cui il creato si crea, si distrugge e si trasforma ogni giorno, i vulcani ci ricordano che il suolo su cui camminiamo non è eterno, che non c’è eternità negli sforzi umani, nell’arte e nella scienza. Ma al tempo stesso ci offrono un contatto vivido con la creazione, con l’imprescindibile guerra tra gli elementi che è all’origine della vita sul nostro pianeta, e racchiudono forse la nostra via d’accesso all’universo.

Leonardo Piccione dialoga con Carla Colmegna.

In collaborazione con Associazione Culturale Caracol.

parolario 2019

Alle 19.30 a Villa OlmoGiovanna Cristina Vivinetto presenterà “Dolore minimo”, edito nel 2018 da Interlinea. Un “caso letterario” che ha contribuito a spostare su un piano di profonda umanità e civiltà un tema spesso grossolanamente discusso nelle tribune televisive come quello dell’identità sessuale. L’autrice compone una sorta di diario in versi attraverso il quale racconta la sua travagliatissima “seconda nascita”. Un mutamento del corpo che cambia anche la carta d’identità: Giovanni diventa Giovanna. E proprio il nuovo nome e la difficoltà degli altri ad accettarlo e pronunciarlo, diventa un simbolo di tutto questo: “Quando anche il tuo nome verrà sbagliato, / farfugliato in sillabe di indifferenza / c’è un dolore minimo / acquattato tra le parole”.

Giovanna Cristina Vivinetto dialoga con Pietro Berra.

parolario 2019

Alle ore 20.30Villa Olmo vedrà protagonista Mauro Corona che, ritornando al romanzo, dopo anni impiegati in forme di racconto più breve, presenterà “Nel muro” (Mondadori, 2018).

Nel fitto di un bosco di uno dei monti dell’Italia settentrionale un uomo ritrova una baita appartenuta ai suoi antenati. Decide di ristrutturarla per andarci a vivere e sfuggire alla crudeltà del mondo che lo circonda.

Ma, mentre lavora, un colpo di piccone bene assestato cambia per sempre la sua vita. Dietro la calce, in un’intercapedine del muro, trova i corpi mummificati di tre donne. E si accorge che sulla loro carne sono stati incisi dei segni, quasi lettere dell’alfabeto di una lingua misteriosa e sconosciuta. Qual è la storia delle tre donne? Chi le ha nascoste lì? Qual è il terribile messaggio che quelle lettere vogliono comunicare? Ed è possibile che la cerva dagli occhi buoni che sbuca ogni sera dal bosco voglia davvero proteggere l’uomo e rivelargli qualcosa?

Mauro Corona dialoga con Davide Cantoni.

Alle 22.00 a Villa Olmo sarà proiettato “Io Arlecchino” (Italia 2015, dur. 90′, col.) di Matteo Bini e Giorgio Pasotti con Giorgio Pasotti, Roberto Herlitzka e Lavinia Longhi.

Un film in parte autobiografico, sospeso tra sorriso e commozione. Paolo, noto conduttore di un talk show televisivo, viene raggiunto a Roma da un’inaspettata telefonata: il padre Giovanni, attore teatrale e famoso Arlecchino, è stato ricoverato in ospedale per via di un malore. Il ritorno al paesino nelle valli bergamasche e il contatto con il padre porteranno Paolo a ridefinire la propria identità.

In collaborazione con Festival del Cinema Italiano di Como. Il film è una selezione dalle edizioni passate del Festival.

Charity partner

Charity partner di Parolario quest’anno sarà l’AssociazioneCULTURAL FRAME OF FOOD, nata dalla volontà del prof. Alfredo Vanotti (medico nutrizionista scomparso pochi anni fa) e con un comitato scientifico transdisciplinare composto da professionisti e operatori che si occupano di tematiche legate a salute, alimentazione e ambiente. L’Associazione comasca ha, quindi, l’intento di approfondire e sviluppare temi legati all’alimentazione con un approccio sistemico tra saperi per diffondere corretti messaggi scientifici ed educativi.

Card Amici di Parolario

Durante Parolario sarà possibile sottoscrivere la Card Amici di Parolario 2019: un modo per contribuire a tenere in vita non solo il festival ma anche il ciclo di incontri “Aspettando Parolario” che si svolge durante tutto l’anno.

La Card offre ai suoi possessori la possibilità di usufruire di diverse convenzioni, che vengono costantemente aggiornate sul sito www.parolario.it.

Info utili

Tutti gli appuntamenti di Parolario sono a ingresso libero (salvo dove diversamente indicato).

A Villa Olmo saranno allestiti un Infopoint e un bookshop per avere tutte le informazioni relative alla manifestazione e trovare i libri che vengono presentati a Parolario.

Il Bookshop è curato dalla Libreria Feltrinelli di Como.

Durante il Festival è attivo un servizio navetta gratuito tra Piazza Cavour, Villa Olmo, Villa del Grumello, Villa Sucota/FAR e Villa Bernasconi, realizzato in collaborazione con ASF autolinee.

Due i punti ristoro disponibili per il pubblico di Parolario: a Villa Olmo (Como), il Caffè Letterario a cura di La Breva Catering; a Villa Bernasconi (Cernobbio), lo Spazio Anagramma a cura di Contrada degli Artigiani.

Per informazioni

Segreteria organizzativa: tel. +39.031.301037 – info@parolario.it

Sito internet (con il programma completo della manifestazione e gli aggiornamenti): www.parolario.it

Facebook: facebook.com/Parolario

Instagram: Parolario

Parolario è realizzato dall’Associazione Culturale Parolario con il contributo e la collaborazione del Comune di Como.

Con il patrocinio di: Ministero per i Beni e le Attività Culturali

Soggetto di rilevanza regionale: Regione Lombardia