Quanto costa un trasloco professionale? Ecco come calcolare la spesa

Il trasloco è una di quelle operazioni che non vorremmo mai trovarci a gestire da soli, perché chi lo ha già fatto almeno una volta sa quanto possa rivelarsi stressante e faticoso. Per questo in molti ormai scelgono sin da subito di ingaggiare una ditta specializzata, in modo da liberarsi da ogni problema e lasciare che siano gli addetti ad occuparsi di tutto. Chi non sceglie questa strada lo fa per un unico motivo: risparmiare. Tuttavia, è bene ricordare che un trasloco professionale oggi non ha dei costi esagerati, specialmente nelle grandi città come Milano e Roma. Le ditte sono talmente tante che devono far fronte alla concorrenza e quindi hanno abbassato sempre di più le tariffe. Oggi in sostanza potrebbe rivelarsi più economico affidare tutto il lavoro a dei professionisti piuttosto che gestire ogni operazione in autonomia. Anche optando per il fai da te infatti dobbiamo mettere in preventivo alcuni costi, che sono inevitabili in tutti i casi.
Quanto costa un trasloco professionale
Un trasloco mobili professionale non ha dei costi fissi, perché la spesa da mettere in preventivo dipende sempre da una serie di fattori differenti. Per questo conviene rivolgersi direttamente ad una ditta, in modo da avere il quadro preciso della situazione e capire quanto effettivamente si andrà a spendere. In linea di massima ad incidere sul preventivo sono le seguenti variabili:
- Metratura dell’appartamento da liberare;
- Quantità di mobili da smontare e rimontare;
- Posizione dell’appartamento ed eventuale necessità di una piattaforma aerea;
- Quantità di scatoloni e di suppellettili;
- Distanza tra la vecchia e la nuova abitazione.
Le migliori ditte di traslochi offrono la possibilità di scegliere tra diversi pacchetti, comprensivi di servizi che possono andare dal semplice trasporto dei mobili al tutto compreso.
Quanto costa un trasloco fai da te
Optare per un trasloco fai da te non è sempre conveniente, perché ci sono comunque delle spese che bisogna mettere in preventivo anche se non ci si affida ad una ditta specializzata. Occorre infatti prima di tutto acquistare il necessario per imballare oggetti e mobili (scatoloni, nastro adesivo per imballaggi, carta camoscina, pluriball, ecc.). Oltre a ciò, dobbiamo sicuramente noleggiare un furgone e questo è un costo che può rivelarsi molto alto, senza considerare che se gli appartamenti sono molto distanti le spese per la benzina sono a carico nostro.
Tra i costi da considerare per un trasloco in autonomia ci sono anche tutti quelli relativi alla gestione di eventuali imprevisti. Se per esempio ci sono mobili che non si possono smontare e che non passano attraverso il vano scale, occorre noleggiare una piattaforma aerea o comunque l’attrezzatura necessaria. Se la nuova abitazione non è ancora pronta siamo costretti spesso ad affittare un deposito momentaneo in modo da custodire mobili e scatoloni in un posto protetto. Questi sono solo alcuni degli imprevisti che potrebbero presentarsi ma durante un trasloco bisogna sempre mettere in preventivo una spesa extra perché non è raro che ci si trovi a gestire qualche problema inaspettato. Qualcosa si spende in tutti i casi.