Parolario 2019: dai baci al calcio, da Leopardi al rap, anche oggi si va a 1000



La giornata di Parolario 2019 inizia alle 17.00 a Villa Olmo con Chiara Milani che ci presenta Michela Zucca e il suo libro, anche fotografico, I tatuaggi della Dea edito da Venexia. Occasione per una conferenza in cui archeologia, studio dei classici e antropologia si incontrano. Seguiremo l’autrice che ci introdurrà all’esame di sculture, dipinti e manufatti di donne tatuate. Ma perché questo simbolo epidermico è così importante? Perché spesso, ci spiegherà l’autrice, la sua presenza collima con un ruolo di potere, politico o religioso, possibile e reale in molte culture del passato e specialmente in tribù del Caucaso, fortemente egualitarie e di conseguenza, in perenne conflitto con le società dell’impero greco e romano. Ma il tatuaggio si ritrova anche in culture più vicine nel tempo, diventando prima simbolo di fede cristiana alla Madonna e ancora se ne trova traccia nei laboratori di tattoo della Madonna Nera di Loreto, così come sulle braccia delle donne di montagna balcaniche, greche e croate. Il libro contiene oltre 200 immagini.
Alle 18.00 aVilla Sucota, l’incontro con un autore e studioso che l’anno passato a Parolario fecce il classico bagno di folla. Alberto Pellai, oggi ci presenta il suo nuovo saggio Il primo bacio. L’educazione sentimentale dei nostri figli preadolescenti, edito da De Agostini, che tratta un argomento che genera molta ansia nei genitori, ovvero come aiutare i figli durante la delicata trasformazione di corpo e mente che inizia partire dagli 11 anni. Consigli pratici, vissuti dal pedagogo in famiglia oltre che studiati sul lavoro, per parlare ai ragazzi d’amore, di primi baci e di affettività, perché, come ricorda spesso Pellai, “l’unica cosa da non fare è tacere”.
Alle 18.15 a Villa Olmo, Antonia Arslan presenta La bellezza sia con te, edito da Rizzoli, in cui ci riporterà nel suo mondo armeno e alle sue tradizioni ormai amate dal pubblico. Si tratta di una raccolta di racconti nella quale l’universo della scrittrice di La masseria delle allodole (pluripremiato romanzo del 2004) si miscela con quello italiano, in un insieme di armonia e magia, per riportare ogni discorso quotidiano all’universale.
Alle 18.30 a Villa Bernasconi, Paolo Lipari e Isabella Nobile terranno al conferenza Il tesoro di Como tra storia e immaginazione. Sarà l’occasione per presentare il ricco volume di Lipari Tesoro Mio, edito da New Press, che contiene otto racconti ispirati al tesoro (mille monete d’oro) trovato nel sottosuolo del centro di Como nell’area dell’ex Cinema Centrale: un recipiente pieno di monete d’oro di epoca tardo romana, un tesoro che vale milioni e una scoperta archeologica tra le più importanti nel nord Italia.
Alle 19.00 all’Ostello Bello, Alessio Brunialti ci presenta Frankie hi-nrg mc, pioniere del rap italiano, e il suo romanzo/biografia Faccio la mia cosa edito da Mondadori. Per la Prima volta il rapper italiano ci racconta i suoi trent’anni di carriera, il debutto con questo genere musicale che ancora nessuno conosceva, la sua infanzia in giro per l’Europa che gli regala una cultura eterogenea e lo apre alla vastità del mondo. L’impegno politico, il rapporto con i colleghi (o sedicenti tali…), i successi internazionali. Di certo un’ora non basterà per scoprire tutto, bisognerà leggere il libro.
Alle 19.30 a Villa Olmo Massimo Fini presenta Storia reazionaria del calcio, edito da Marsilio, introdotto da Diego Minonzio, direttore de La Provincia di Como.
Alle 20.30 a Villa Olmo Davide Rondoni dialoga con Pietro Berra su L’Infinito bacio di Leopardi al mondo, per riflettere sull’universalità senza tempo degli scritti del grande poeta di Recanati, a 200 anni dalla stesura dell’Infinito.
Dalle 22.00 serata musicale on il Durme Quartet dedicata alla “Curiosità”, la stessa che, insieme al tentativo di vedere i legami tra le cose, tanto musicali quanto poetici o astratti, è l’essenza della musica creata dai fratelli Lleida. Da ninne nanne cantate da madri sefardite in luoghi tanto disparati come l’Argentina o Israele alle peteneras cantate nei Balcani dove arrivò la miscela di cultura sefardita e zingara, o melodie arabe (zejel) che arrivarono nel sud della Spagna dall’est. Antiche melodie trasformate nella musica più moderna e fresca, con armonie originali e tinte jazz.

Ecco nel dettaglio gli appuntamenti di giovedì 27 giugno.

Alle 17.00 a Villa Olmo sarà presentato “I tatuaggi della Dea” (Venexia, 2015) di Michela Zucca, dove l’archeologia e l’esame critico dei classici si incrociano con l’antropologia storica, esamina sculture, statue stele, dipinti e manufatti che restituiscono immagini di donne tatuate con gli evidenti segni del sacerdozio e della leadership militare e politica. Pur presenti in civiltà di tutto il mondo, tali segni sembrano appartenere a un’unica matrice, ovvero a tribù caucasiche, matrifocali, egualitarie, in perenne conflitto con le società dell’impero greco e romano. Trasformandosi in segno di identità, il tatuaggio si è conservato per millenni, diventando un simbolo di fede alla Madonna, l’altra faccia della Dea, e arrivando fino al secolo scorso. Se ne ritrova ancora traccia nei laboratori di tattoo della Madonna Nera di Loreto, così come sulle braccia delle donne di montagna balcaniche, greche e croate. Il libro contiene oltre 200 immagini di tatuaggi femminili.
Michela Zucca dialoga con Chiara Milani.

Alle 18.00 a Villa Sucota /FARAlberto Pellai presenterà al pubblico di Parolario “Il primo bacio. L’educazione sentimentale dei nostri figli preadolescenti” (De Agostini, 2019): una guida per genitori ed educatori che cercano le parole giuste per parlare di amore ai ragazzi, aiutandoli a vivere la propria affettività con consapevolezza.
Non è mai troppo presto, né troppo tardi, per iniziare a parlare di primi baci e affettività: basta trovare il modo giusto, adatto all’età. L’unica cosa che non si deve fare è tacere, soprattutto oggi che i giovani sono tempestati da stimoli troppo grandi per loro. In questo libro Barbara Tamborini e Alberto Pellai aiutano a mettere a fuoco quale educazione sessuale e affettiva è bene trasmettere ai propri figli, perché trovino la propria strada a partire da alcuni valori di riferimento. Gli autori danno suggerimenti per rompere il ghiaccio, per superare l’imbarazzo, per incoraggiare i ragazzi a confidarsi. Mettono i genitori alla prova con test e situazioni tipo. Ma soprattutto, li aiutano a calarsi nelle mille emozioni legate al primo bacio, grazie a quaranta storie di primi baci, a volte belli, a volte meno, ma sempre e comunque indimenticabili.
Alberto Pellai dialoga con Anna Veronelli.
Alle 18.15 a Villa OlmoAntonia Arslan, con “La bellezza sia con te” (Rizzoli, 2018), riporterà il pubblico di Parolario al mondo armeno e alle sue tradizioni. Si tratta una raccolta di racconti per Natale nella quale l’universo della scrittrice si miscela con quello italiano, in un insieme di armonia e magia. Il racconto è un richiamo ai valori universali, tratta di cultura, di giorni di festa, di momenti da ricordare, in famiglia, con i propri bambini, con gli amici. L’autrice racconta la storia di due orfanelli, uno spazzacamino e una bambina, che trovano una nuova famiglia. Mentre qualcuno scopre che Babbo Natale non esiste, in una casa, nella lontana Armenia, si prepara la tavola per il giorno di festa, aspettando doni di speranza e pietanze prelibate. Le storie narrate hanno il sapore del focolare, dell’amicizia e di un popolo con un cuore antico e fiero.
Antonia Arslan dialoga con Laura D’Incalci.

Alle 18.30 a Villa BernasconiPaolo Lipari e Isabella Nobile faranno scoprire al pubblico di Parolario “Il tesoro di Como tra storia e immaginazione”.
Durante l’incontro Paolo Lipari presenterà il libro “Tesoro Mio” (New Press, 2018), un volume contenente otto racconti ispirati al tesoro (mille monete d’oro) trovato nel sottosuolo del centro di Como in via Diaz, nell’area dell’ex Cinema Centrale (già Cinema Odeon e, prima ancora, Teatro Cressoni), durante i lavori di scavo per l’edificazione di un nuovo stabile è stato rinvenuto un recipiente pieno di monete d’oro di epoca tardo romana. Si parla di un tesoro che vale milioni e di una scoperta archeologica tra le più importanti nel nord Italia. Le monete furono coniate, sotto vari imperatori, in un periodo storico che non supera il 474 d.C. Il computo finale delle monete raggiunge cifra tonda: 1000. Nel recipiente vengono ritrovati anche alcuni oggetti in oro: una barretta, tre orecchini e tre anelli con castone.

Alle 19.00 presso l’Ostello Bello Frankie hi-nrg mc, pioniere del rap italiano, racconterà con “Faccio la mia cosa” (Mondadori, 2019), per la prima volta la sua storia e quella della musica che più ha rivoluzionato la scena mondiale negli ultimi quarant’anni.
Per il pubblico è la prima volta che il maestro del rap italiano parla della sua storia, a quasi trent’anni di distanza dal suo fulminante debutto. Nel 1992 Frankie hi-nrg mc cambia la storia della musica italiana uscendo con un pezzo che farà conoscere il genere rap in Italia: “Fight da Faida”, un brano che sconvolge le radio e in pochi giorni scala le classifiche nazionali. L’autore parte da lì per poi tornare indietro, alle sue origini, ad un’infanzia bella e travagliata al seguito dei genitori, che cambiavano città e patria ogni sei mesi. Proprio grazie a questa esperienza, Francesco compie però un interessante viaggio musicale, assorbendo influenze, luoghi, costumi e dando vita a qualcosa di unico. Le sue canzoni diventano messaggi di protesta sociale, mentre dall’altra parte dell’Oceano, nella Grande Mela, nasce uno stile nuovo, che si crea con codici e algoritmi assolutamente innovativi, e che verrà ben presto definito hip hop.
Frankie hi-nrg mc dialoga con Alessio Brunialti.

Alle 19.30 a Villa OlmoMassimo Fini, attraverso il volume “Storia reazionaria del calcio” (Marsilio, 2019), darà una lettura particolare al calcio: esso sarà considerato lo specchio della società, ma anche dei suoi cambiamenti, delle sue trasformazioni, della sua evoluzione o involuzione.
C’è un’enorme differenza fra come si intendeva il calcio, sia in senso tecnico che, soprattutto, sociale, nei più semplici e naïf anni Sessanta e come lo si vive oggi che sul campo hanno fatto irruzione l’Economia e la Tecnologia (televisione, moviola, Var), le divinità dominanti della nostra società a cui tutto, a cominciare dall’uomo, viene dato in sacrificio. Nel libro Fini prosegue, coadiuvato da Giancarlo Padovan, noto giornalista sportivo, il suo filone antimodernista. Questo discorso sostanzialmente filosofico passa anche per il racconto di partite, di gol, di azioni spettacolari, di giocatori, di uomini, di emozioni e di sentimenti, vissuti sul campo e fuori dal campo.
Massimo Fini dialoga con Diego Minonzio.
In collaborazione con Premio Antonio Fogazzaro.
Alle 20.30 a Villa OlmoDavide Rondoni con “E come il vento. L’infinito, lo strano bacio del poeta al mondo” (Fazi, 2019) attraverserà l’Italia e “L’infinito” di Leopardi a duecento anni dalla sua scrittura. Una poesia-magnete. Un viaggio nel presente con questo infinito tra i denti e nel cuore. Perché certe opere del genio umano non si possono banalmente “capire”, ma superano ogni tentativo di definizione, si devono piuttosto con-prendere, portare con sé e sempre occorre lasciarsi interrogare, stupire, guidare. Ancora ci fissa negli occhi il ragazzo di Recanati che mormorava “infinito”. Alla luce della grande letteratura e della vita, accettando anche la sfida con le teorie matematiche di studiosi come Pavel Florenskij, Georg Cantor e Paolo Zellini, e in dialogo con filosofi, critici e poeti di ieri e oggi, Davide Rondoni scopre significati nuovi, e trova in questi versi una potente e meravigliosa bussola per vivere il presente, le sue contraddizioni, i suoi incanti.
Davide Rondoni dialoga con Pietro Berra.

Alle 22.00 a Villa Olmo il Durme Quartet regalerà al pubblico di Parolario una serata musicale dedicata alla “Curiosità”, la stessa che, insieme al tentativo di vedere i legami tra le cose, tanto musicali quanto poetici o astratti, è l’essenza della musica creata dai fratelli Lleida.
Durme Quartet è nato per mostrare un viaggio attraverso le passioni con l’obiettivo di unire il linguaggio della danza contemporanea con la musica spagnola e sefardita. Da quell’idea, lo spettacolo è stato sviluppato in diversi formati. In questo modo, l’aspetto musicale sarà il protagonista in questa performance con quattro dei musicisti più attivi della scena aragonese.
Da ninne nanne cantate da madri sefardite in luoghi tanto disparati come l’Argentina o Israele alle peteneras cantate nei Balcani dove arrivò la miscela di cultura sefardita e zingara, o melodie arabe (zejel) che arrivarono nel sud della Spagna dall’est. Antiche melodie trasformate nella musica più moderna e fresca, con armonie originali e tinte jazz.
Con Enrique Lleida (tastiere), Fernando Lleida (clarinetto e sassofono), Santi Lleida (percussioni), Ana Corellano (voce).
In collaborazione con Lake Como Festival e Picone Pianoforti.
Charity partner
Charity partner di Parolario quest’anno sarà l’AssociazioneCULTURAL FRAME OF FOOD, nata dalla volontà del prof. Alfredo Vanotti (medico nutrizionista scomparso pochi anni fa) e con un comitato scientifico transdisciplinare composto da professionisti e operatori che si occupano di tematiche legate a salute, alimentazione e ambiente. L’Associazione comasca ha, quindi, l’intento di approfondire e sviluppare temi legati all’alimentazione con un approccio sistemico tra saperi per diffondere corretti messaggi scientifici ed educativi.
Card Amici di Parolario
Durante Parolario sarà possibile sottoscrivere la Card Amici di Parolario 2019: un modo per contribuire a tenere in vita non solo il festival ma anche il ciclo di incontri “Aspettando Parolario” che si svolge durante tutto l’anno.
La Card offre ai suoi possessori la possibilità di usufruire di diverse convenzioni, che vengono costantemente aggiornate sul sito www.parolario.it.
Info utili
Tutti gli appuntamenti di Parolario sono a ingresso libero (salvo dove diversamente indicato).
A Villa Olmo saranno allestiti un Infopoint e un bookshop per avere tutte le informazioni relative alla manifestazione e trovare i libri che vengono presentati a Parolario.
Il Bookshop è curato dalla Libreria Feltrinelli di Como.
Durante il Festival è attivo un servizio navetta gratuito tra Piazza Cavour, Villa Olmo, Villa del Grumello, Villa Sucota/FAR e Villa Bernasconi, realizzato in collaborazione con ASF autolinee.
Due i punti ristoro disponibili per il pubblico di Parolario: a Villa Olmo (Como), il Caffè Letterario a cura di La Breva Catering; a Villa Bernasconi (Cernobbio), lo Spazio Anagramma a cura di Contrada degli Artigiani.
Per informazioni
Segreteria organizzativa: tel. +39.031.301037 – info@parolario.it
Sito internet (con il programma completo della manifestazione e gli aggiornamenti): www.parolario.it
Facebook: facebook.com/Parolario
Instagram: Parolario
Parolario è realizzato dall’Associazione Culturale Parolario con il contributo e la collaborazione del Comune di Como.
Con il patrocinio di: Ministero per i Beni e le Attività Culturali
Soggetto di rilevanza regionale: Regione Lombardia