COSMOGONIE: il grande mistero dell’universo esplorato da Paolo Barlusconi in mostra al Broletto

4 luglio 2019 | 19:56
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COSMOGONIE: il grande mistero dell’universo esplorato da Paolo Barlusconi in mostra al Broletto

Il palazzo del Broletto in piazza Duomo a Como ospita, da oggi fino al 28 luglio, “Cosmogonie”, la storica personale di Paolo Barlusconi, progetto culturale interdisciplinare a cura di Michele Caldarelli, avviato nel 2005 in occasione dell’anno mondiale della fisica indetto dall’UNESCO per celebrare il centenario della formulazione della Teoria della Relatività di Einstein e studiato con l’intento di riavvicinare discipline scientifiche e umanistiche per tramite di mostre e incontri.

L’argomento dell’ampio progetto Cosmogonie è il Cosmo. Un Cosmo inteso come multiverso visto, letto e interpretato mettendo a confronto le più diverse teorie che via via vengono raccontate e spiegate in occasione di incontri, manifestazioni e convegni a carattere interdisciplinare.
L’intenzione programmatica del progetto è quella di sviluppare un clima di sinergia possibile fra le arti e le scienze che non trascuri alcuna disciplina e ne favorisca ispirazione reciproca proponendo interventi di fisici, astronomi, matematici, architetti, poeti, filosofi, astrofisici, botanici…

Le opere esposte sono state realizzate da Paolo Barlusconi con i materiali più disparati di uso quotidiano. Materiali questi, di produzione industriale, utilizzati come elementi, segni alfabetici o grammaticali per articolare un racconto. Ogni opera viene creata, non plasmando la materia secondo i principi della pittura o della scultura, ma provocando agli occhi dell’osservatore una sorta di passaggio di stato degli oggetti utilizzati, ponendo così in comunicazione due universi paralleli attraverso una sorta di paradosso. Concentrando l’attenzione sulla forma semplice, propria degli oggetti, resi irriconoscibili ad un primo esame, l’artista la trasforma in qualcosa di enigmatico e completamente nuovo.

L’estro creativo però non è lasciato al caso… ogni opera viene anzi elaborata tenendo presenti regole e funzioni geometrico-matematiche di proporzionamento (la Sezione Aurea, ad esempio) in base alle quali tutto viene strutturato secondo rapporti di equilibrio la cui ragion d’essere è scandita dai numeri. Operando così una rivisitazione degli oggetti a livello formale, a prescindere dalla loro funzionalità, ogni elemento diventa il mattone, il modulo con il quale viene creata l’opera; si potrebbe parlare di una metamateria, cioè di una materia che va oltre la propria funzione originaria, oppure, anche di una trasfigurazione dell’oggetto di uso comune.

In occasione del 50° anniversario del primo allunaggio, quale parte integrante di questo appuntamento di Cosmogonie, è stato organizzato il convegno Omaggio alla luna, articolato in 12 interventi nei giorni 6 e 20 luglio a partire dalle ore 16.00.

programma dei convegni:
sabato 6 luglio 2019

Michele Caldarelli – Curatore della rassegna Cosmogonie- La storia e il percorso di Cosmogonie – Rassegna interdisciplinare in progress dal 2005 e ospite del convegno

Angelo Frascati – Presidente del Gruppo CulturaleDondi dall’Orologio– Chioggia Da Chioggia alla Luna – Il lungo viaggio di Jacopo e Giovanni Dondi dall’Orologio

Paola Pescerelli Lagorio – Presidente dell’Osservatorio Geofisico Raffaele Bendandi – Faenza L’influenza della Luna sui terremoti – Teoria e pratica nella ricerca scientifica di Raffaele Bendandi

Vincenzo Guarracino – Scrittore, poeta e studioso di Giacomo Leopardi La Luna negli scritti e nella poetica di Giacomo Leopardi – Visioni poetiche e teorie scientifiche

Luigi Castelli – Psicologo e psicoterapeuta sistemico Abitare la Luna – Riflessioni sulle proprietà lunari in ambito psicologico, sociale, educativo, organizzativo

Chiara Milani – Responsabile scientifico della Biblioteca comunale di Como Acqua di Luna – La luna associata alla donna: un mondo misterioso

Paolo Barlusconi – Artista, autore delle opere esposte  Visita guidata alla mostra Cosmogonie

sabato 20 luglio 2019

Valeria Zanini – Responsabile Museo La Specola e beni culturali INAF – Osservatorio Astronomico di Padova Galileo e il vero volto della Luna – Un viaggio tra storia e selenografia

Luigi Viazzo – Giornalista e divulgatore scientifico I colori della Luna: un viaggio infinito nel cosmo – Congiunzioni astrali e coincidenze terrestri

Lorenzo Morandotti – Giornalista e scrittore Ceronettiana – Una voce fuori dal coro In difesa della Luna

Daniela Lunghi – Storica dell’arte, membro CIETA, Conservatore onorario Civiche Collezioni tessili di Genova I nomi della Luna – Fra rappresentazione simbolica e cosmologia: la Luna nei miti dell’India antica

Luigi Picchi – Saggista, poeta e traduttore Cyrano de Bergerac – 1657 – L’altro mondo o Gli stati e gli imperi della luna Un’utopia sociale dello scrittore che ha ispirato il personaggio teatrale di Edmond Rostand

Luigi Monti – Musicofilo, assistente presso la Biblioteca del Conservatorio di Musica di Como La Luna in musica: “operette e canzoni satellitari” – Un ricorrente tema musicale d’amore e immaginazione

Paolo Barlusconi – Artista, autore delle opere esposte Visita guidata alla mostra Cosmogonie 

Orari della mostra

Da martedì a venerdì 15.00-19.00
Sabato e domenica 10.00-12.30 / 15.00-19.00
Lunedì chiuso

Ingresso libero

mostra cosmogonie

Paolo Barlusconi è nato a Guanzate  nel 1951, artista interdisciplinare, Barlusconi non ancora ventenne inizia la propria avventura artistica, caratterizzata da una continua ricerca di nuovi linguaggi e materiali. Dopo gli esordi, che per un breve periodo possono essere riferiti all’area metafisico-surrealista, l’artista sviluppa una propria poetica, incentrata sull’uso dei materiali e degli oggetti come elementi costitutivi dell’opera. Intraprende in parallelo gli studi tecnici, conseguendo la laurea in ingegneria e caratterizza sempre più la propria ricerca secondo un’ottica multimediale che costituisce elemento fondamentale del suo operare: pittura, opere tridimensionali, installazioni, fotografia. Negli anni ‘80 inizia la sperimentazione con nuove tecnologie, prima fra tutte quella laser; fonda con altri due artisti il Gruppo di Ricerche Visive “Metalaser”, col quale tiene diverse mostre ed installazioni e intraprende una ricerca sulla luce che tuttora rappresenta elemento importante della sua attività artistica. Inizia anche ad interessarsi della teoria scientifica del Caos, esplorandone le valenze poetiche. La ricerca più recente è incentrata sulla dimensione ontologica della realtà: la serie di opere intitolata “Cosmogonie”, da alcuni anni in fase di realizzazione e fulcro di un progetto culturale interdisciplinare itinerante a cura di Michele Caldarelli, rappresenta l’interesse dell’artista per il grande mistero dell’uomo nell’universo. Nel 1997 è tra i fondatori del Gruppo “Anomala”. Espone dal 1975 in Italia e all’estero, in mostre personali e collettive, con opere ed installazioni. Nel 2007 ha partecipato alla 52a edizione della Biennale di Venezia, nella mostra “Camera 312 – promemoria per Pierre” a cura di Ruggero Maggi.