Fermato dopo la rapina alla farmacia di Cabiate: ammette tutto e va in carcere



I carabinieri della compgania di Cantù lo intercettano a Mariano. Portato in caserma, confessa il colpo. Ora al Bassone. Era scapato con 200 euro
Preso nella tarda serata di ieri: i militari del Nucleo Operativo della Compagnia di Cantù e della Tenenza di Mariano Comense, hanno proceduto al fermo d’iniziativa di indiziato di delitto nei confronti di P.A., bergamasco di 30 anni, di fatto senza fissa dimora, accusato del reato di rapina aggravata.
I fatti risalgono allo scorso 8 luglio, quando intorno alle ore 12:30, in Cabiate, via Vittorio Veneto un uomo con volto scoperto, calzante un cappello con visiera, ed armato di pistola, effettuava una rapina ai danni del titolare della locale Farmacia, facendosi consegnare il contante presente in quel momento all’interno della cassa pari euro 200 circa. E’ riuscito poi a scappare anche se è stato ripreso dalla telecamere di sorveglianza della farmacia.
Le indagini, condotte anche attraverso mezzi tecnici e diversi testimoni, hanno permesso ai carabinieri di
- raccogliere inconfutabili elementi di colpevolezza a carico del reo che, nella circostanza della rapina, era riuscito a fuggire sottraendosi all’identificazione e alla cattura;
- localizzare il protagonista nella zona di Mariano comense;
- rinvenire, nella disponibilità del reo, l’arma utilizzata per la commissione del crimine, risultata una pistola giocattolo priva di tappo rosso;
- acquisire la confessione da parte del ragazzoo che spontaneamente ammetteva le sue responsabilità.
A quel punto è stato dichiarato in stato di fermo come indiziato di delitto: il fermato, al termine delle formalità di rito, è ora finito al Bassone di Como.