Lo scoppio di Gravedona: investito in pieno, il corpo a diversi metri di distanza
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La ricostruzione di questo drammatico episodio: indagine della Procura per chiarire le cause. Gravissimo l’uomo che era al suo fianco.
Morto a 53 anni, un ferito in gravissime condizioni per l’esplosione di un serbatoio di Gpl a Gravedona ed Uniti, frazione Brenzio all’interno dell’agriturismo “La Sorgente”. Il drammatico incidente in un’abitazione privata durante il rifornimento della cisterna di gas per uso domestico. Ancora da chiarire la causa dello scoppio: da quanto si è appreso, era la prima volta che il serbatoio veniva riempito. Ora una indagine per chiarire l’accaduto. La cisterna, che poteva contenere mille litri di Gpl, dalle prime informazioni era nuova ed era appena stata interrata nel giardino. Il ferito – in prognosi riservata al Niguarda di Milano – è il marito della titolare della struttura di Gravedona.
La vittima è un operaio della Butangas, una ditta specializzata di Cesana Brianza, nel lecchese: Mauro Pigazzini, 53 anni, residente a Garlate, stava trasferendo il Gpl dalla cisterna al serbatoio quando è avvenuta una violenta esplosione. Colpito in pieno, è rimasto dilaniato. I soccorritori hanno trovato poi il suo corpo a diversi metri di distanza a conferma della violenza dello scoppio. Ora l’indagine della Procura di Como che ha disposto ulteriori accertamenti su questo incidente.