Cantù, investe un pedone e scappa con lo scooter danneggiato: incastrato dai vigili




Ecco cosa è accaduto tra martedì e ieri sera. Il protagonista è un 50enne che abita nella città brianzola: tante le violazioni contestate a lui.
Se a Como gli agenti di Polizia locale hanno (vedi precedente lancio) bloccato un borseggiatore autore di un furto sul lungolago, altrettanto positiva la risposta dei colleghi i Cantù diretti da Vincenzo Aiello. Nelle ultime ore, infatti, hanno concluso un’attività investigativa sviluppata a seguito d’investimento di pedone con fuga dell’investitore avvenuto martedì scorso (23 luglio).in via Ballerini poco prima delle 18. La pattuglia allertata dalla centrale operativa nel giungere sul teatro del sinistro riscontrava la sola presenza del pedone, un cinquantacinquenne con lesioni guaribili in 15 giorni, e dell’equipaggio del 118 intento a prestargli le prime cure mediche in attesa del trasporto all’ospedale S. Anna.
Dai primi rilievi emergeva che il veicolo investitore stava percorrendo piazza Piave con direzione Via Italia, quando giunto all’intersezione semaforizzata tra Piazza Piave e Via Ballerini, per cause ancora al vaglio di questo Comando, investiva il pedone. Avvicinati da un testimone oculare gli inquirenti venivano messi a conoscenza del fatto che il conducente del motociclo coinvolto nell’incidente, di sesso maschile, dopo l’impatto e la successiva caduta al suolo, era risalito sul proprio mezzo nonostante fosse visibilmente ferito allontanandosi repentinamente. Non abbastanza da impedire la rilevazione del numero di targa.
Gli agenti intervenuti procedevano quindi ad un esame dell’area del sinistro, ove ritrovavano al suolo alcuni documenti ed un pezzo di carena di colore scuro, molto verosimilmente appartenente al veicolo investitore, nonché alcuni documenti di due coniugi residenti a Cantù che da un successiva correlazione risultavano essere imparentati con il proprietario del motociclo, residente anche lui in città. L’interrogazione del date base del sistema di lettura targhe suffragava l’ipotesi investigativa che si trattasse di un mezzo circolante in città che nel frattempo non aveva lasciato il territorio urbano.
Dall’analisi delle richieste di soccorso al 118 emergeva che il sospetto conducente, un cinquantenne di sesso maschile, aveva richiesto l’intervento dei sanitari presso la propria abitazione ed era stato in seguito trasportato presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale S. Anna di San Fermo della Battaglia, ove veniva trattenuto in osservazione a causa di ferite per sospetta caduta da un albero.
In data 24/07/2019 gli operanti reperivano il proprietario del motociclo che riferiva di non averne materialmente il possesso da oltre quattro anni, aggiungendo di non conoscere la persona che oggigiorno ne avesse l’oggettiva disponibilità.
In data 25/07/2019 si apprendeva delle dimissioni del maggiore sospettato, allora gli agenti si portavano presso la propria abitazione dove durante il confronto di rito ed alla luce del quadro probatorio, lo stesso non poteva che ammettere le proprie responsabilità, aggiungendo di non essersi reso conto del coinvolgimento di altre persone nell’incidente e di essere scappato per timore di controlli da parte della Polizia Locale.
Sul posto era presente anche un motociclo, sottoposto immediatamente a sequestro, la cui parte mancante della scocca combaciava perfettamente con quella rinvenuta due giorni prima. Alla luce di quanto sopra il conducente del motociclo è stato denunciato per violazione dell’articolo 189 del codice della strada, ovvero per inottemperanza all’obbligo di fermarsi in caso di incidente stradale con danno alle persone nonché dell’obbligo di prestare soccorso. A quanto sopra si aggiungevano le sanzioni per circolazione con veicolo non assicurato dal 2014 (cfr. sanzione amministrativa di euro 868,00), guida con patente revocata (sanzione di euro 5.110,00).