L’artista Shoplifter in contemporanea a Miniartextil e alla Biennale di Venezia



Nata, come tutte le passioni da un grande amore, MINIARTEXTIL giunge alla sua ventinovesima edizione e trasformerà, come sempre accade, l’autunno comasco nell’epicentro della fiber art internazionale.
Il futuro riserva un 2020 importante, in coincidenza con i primi trenta anni della manifestazione. Trenta anni dall’inizio, da quel 1991 quando al Chiostrino di Santa Eufemia a Como i minitessili debuttavano davanti a un pubblico curioso. Tante cose si sono succedute e oggi quelle piccole opere rappresentano ancora il cuore della mostra, trovando però spazio accanto a grandi installazioni realizzate da importanti artisti internazionali.
L’edizione 2019 non poteva però passare inosservata, preda di un compleanno troppo importante alle porte e così, a partire dal titolo della nuova Miniartextil, POP UP, il desiderio degli organizzatori è stato quello di aprirsi a suggestioni artistiche uniche e particolari, suddividendo come sempre la mostra nelle sezioni MAXI e MINI dislocate nella sede storica della ex Chiesa di San Francesco e nella ex Chiesa di San Pietro in Atrio, a Como.
MAXI

Nome di punta dell’intera collettiva di arte contemporanea sarà SHOPLIFTER, all’anagrafe Hrafnhildur Arnardóttir.
L’artista che vive a New York sarà presente in contemporanea a Miniartextil a La Biennale di Venezia n. 58 a rappresentare il proprio paese natale, l’Islanda, nazione celebrata in uno dei padiglioni più interessanti. Sull’Isola della Giudecca, allo Spazio Punch, chiunque visiti Chromo Sapiens, l’installazione immersiva da lei realizzata, viene catturato in una grotta creata con extension di capelli sintetici che, uniti in un’esplosione di colori, sfidano il visitatore che viene invitato a sondare il proprio essere interiore, attraverso una stimolazione dei sensi operata proprio dal colore.
Non è però questo l’unico esempio di collaborazione fra Miniartextil e La Biennale; in passato diversi artisti transitati sulle sponde del Lago di Como sono poi approdati in Laguna: è il caso di Maria Lai, a Como nel 2004 e nel 2015 e il cui genio viene ininterrottamente celebrato dalla Biennale 2017 o El Anatsui, a Miniartextil in due occasioni e premiato con il Leone d’Oro nel 2015 o ancora l’artista concettuale cinese Liang Shaoji. Ultimo, il caso di Joel Andrianomearisoa, in mostra a Como nel 2017 e nel 2019 chiamato a rappresentare la sua nazione, il Madagascar.
Shoplifter avrà però compagni di viaggio altrettanto famosi; è il caso del maestro giapponese Akio Hamatani che già nel 2006 si rese protagonista grazie a una grande opera realizzata in rayon all’esterno dello Spazio Mantero.
Ancora dal Giappone arriveranno Naoe Okamoto, Takaaki Tanaka e Yasuaki Onishi: quest’ultimo romperà gli spazi della ex Chiesa di San Francesco con Edge of Space, strutture in plastica gonfiabile alte quattro metri.

E se qualcuno ricorda la maestosa cascata porpora di Manuel Ameztoy che nel 2013 vestiva lo scalone d’onore di Villa Olmo, non rimarrà certo sorpreso nell’incontrare nuovamente questo importante artista argentino che nobilita nei suoi lavori il più povero tessuto in commercio, il TNT. In occasione della nuova edizione di Miniartextil, proporrà Flying Carpet, un mosaico aereo costruito con 14160 stringhe di tessuto non tessuto.
In mostra anche Ashley V. Blalock, statunitense che realizza centri all’uncinetto su larga scala, Hannah Quinlivan, da Canberra, artefice di opere dove la rete metallica incontra i neon. E ancora Cordula Hofman Molis, Susan White, Franca Sonnino – amica e
sodale di Maria Lai e considerata una delle più fini fiber artist italiane.
Il rappresentante della narrative art Gianni Nieddu proporrà Police, lavoro realizzato a partire dalle impronte digitali.
MINI
Lo scorso mese di maggio si è riunita una giuria internazionale che ha selezionato i 54 attesi minitessili dell’edizione 2019; accanto a questi, sono stati selezionati altri 30 minitessili che saranno protagonisti di una singolare mostra fuori Miniartextil grazie a un progetto di cultura diffusa realizzato in collaborazione con gli Assessorati alla Cultura e al Commercio del Comune di Como.
La Giuria internazionale era composta da:
Clarita Di Giovanni, Presidente, critica e regista cinematografica
Guy Boyet, giornalista francese
Giovanni Berera, curatore e storico dell’arte
Pia Ferrari, critica e storica dell’arte
Mimmo Totaro, Artista e co-fondatore di Miniartextil con Nazzarena Bortolaso
PREMIO SPONGA
Giunto alla sua terza edizione, il Premio Sponga 2019 – riconoscimento ad artisti under 35 selezionati a seguito di una call for artists – è stato conferito a Giulio Locatelli; nato a Bergamo nel 1993 realizza le sue creazioni allo Spazio Fase, situato nelle ex Cartiere Pigna di Alzano Lombardo, dedicandosi esclusivamente al filo e allo scorrere lento del tempo dettato dal suo annodarsi.
INTORNO ALLA MOSTRA
Attenzione e interesse crescente per la nostra area didattica: accanto alle attività dedicate alle scuole di ogni ordine e grado, alle quali oltre alle consuete visite guidate saranno proposti laboratori ad hoc, non mancherà l’atteso appuntamento nei fine settimana con MINIARTE, format dedicato alle famiglie. Uno strumento intelligente che permette di avvicinare piccoli e genitori al mondo dell’arte contemporanea che per il 2019, grazie a nuove collaborazioni, si arricchirà con workshop e appuntamenti con artisti.
Una collaborazione importantissima si consolida nel 2019 con Confindustria Como: è proprio grazie a questa sinergia che verrà organizzato il prossimo 15 ottobre 2019 uno dei più importanti eventi dell’intero anno comasco: nell’ambito della mostra, nella ex Chiesa di San Francesco, si svolgerà la sfilata di moda di comON 2019, progetto di punta del gruppo filiera tessile di Confindustria Como. Nel
2018 era già nata una felice collaborazione fra comON e Miniartextil che aveva ottenuto un brillante successo in occasione di Première Vision a Parigi in un inedito dialogo fra arte contemporanea, alta formazione e moda – principi indiscussi di comON. Nella stessa serata si svolgerà anche la presentazione di TESS la rivista comasca edita dal gruppo editoriale Seesab, dedicata al fashion e al glamour e voce del comparto produttivo tessile.
Eventi collaterali alla mostra si svolgeranno nei mesi di ottobre e novembre in collaborazione con importanti Istituzioni culturali di Como come la FAR – Fondazione Antonio Ratti e il Museo della Seta.
Importanti novità anche per quanto riguarda il ticketing: confermati i consueti titoli di ingresso, invariati da sette anni, dal 2019 ogni giovedì dalle ore 17.00 alle ore 19.00 si potrà accedere a Miniartextil usufruendo del biglietto ridotto. Un modo per consentire una maggiore accessibilità al mondo dell’arte e della cultura.