La fontana di Camerlata e altre opere di Mario Radice e gli architetti comaschi. La mostra in Pinacoteca

13 agosto 2019 | 12:10
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La fontana di Camerlata e altre opere di Mario Radice e gli architetti comaschi. La mostra in Pinacoteca

C’è il modellino originale  della Fontana di Camerlata nella prima sala dell’esposizione “Mario Radice: il pittore e gli architetti. La collaborazione con Cesare Cattaneo, Giuseppe Terragni, Ico Parisi”, a cura di Roberta Lietti e Paolo Brambilla, aperta, anche in questi giorni, alla Pinacoteca Civica di Como in via Diaz 84

La Fontana di Camerlata è uno dei lavori più rappresentatici della sinergia artistica e progettuale tra Mario Radice e Cesare Cattaneo. Concepita tra il 1934 e il 1935 per il piazzale di Camerlata di Como, da cui prende il nome, viene realizzata l’anno successivo in occasione della VI Triennale di Milano, trovando collocazione al centro di Parco Sempione, sull’asse fra il Castello Sforzesco e l’Arco della Pace; demolita al termine dell’esposizione nel 1937, verrà ricostruita a Como soltanto nel 1960. Intorno a quest’opera, nella prima sala della Pinacoteca dedicata alla mostra è possibile ammirare il modello originale proveniente dall’Archivio Cesare Cattaneo di Cernobbio, unitamente a disegni, studi di progetto, foto-cartoline e alla relazione originale firmata dai suoi progettisti, oltre ad altri documenti e riviste dell’epoca inerenti la monumentale fontana.

La mostra “Mario Radice: il pittore e gli architetti. La collaborazione con Cesare Cattaneo, Giuseppe Terragni, Ico Parisi” fino al 24 novembre, è un percorso che permette di approfondire la conoscenza di un grande artista comasco attraverso lo studio delle relazioni sinergiche con gli architetti di maggior rilievo dell’epoca, anche grazie all’esposizione di documenti inediti conservati presso gli Archivi della Pinacoteca di Como».

mario radice mostra

L’esposizione è suddivisa in tre sezioni che indagano l’ampio lavoro pittorico e plastico di Mario Radice (Como, 1898-1987), tra le figure più complesse nel panorama del primo astrattismo italiano e progettista, teorico, critico d’arte, curatore di mostre e saggista, mirando soprattutto a ricostruire ciò che della sua arte è andato perso. La sua prolifica attività non si limita infatti alla produzione pittorica, ma si arricchisce di nuove esperienze progettuali, soprattutto attraverso la collaborazione con gli amici architetti, oltre Cattaneo con cui ideò la fontana, Radice si relazionò con Giuseppe Terragni e Ico Parisi.

Nella seconda sezione viene affrontato il rapporto tra Radice e Giuseppe Terragni, in particolare attraverso due grandi lavori corali. Il primo è la Casa sul lago per artista presentata alla V Triennale di Milano del 1933, di cui viene proposta una gigantografia dell’interno dello studio atta a fondale per la ricostruzione dell’ambiente, in merito al quale viene esposto lo sgabello originale Columbus in legno e tubolare di ferro cromato, a cui è accostato il bozzetto a grandezza naturale dell’affresco Nudo di Donna, uno dei due grandi affreschi realizzati da Radice per tale spazio.

mario radice mostra

Il secondo lavoro è la Casa del Fascio di Como, per la quale Radice aveva realizzato tra il 1932 e il 1936 due grandi bassorilievi per la Sala del Direttorio al primo piano e otto affreschi nel Salone delle Adunate al piano terra, di cui è visibile in mostra un accurato modello appositamente realizzato dal curatore Brambilla, con gli interventi pittorici di Radice restituiti in scala, così centrali per la nascita del primo astrattismo italiano ed ammirati anche da Lucio Fontana. Sono inoltre presenti due studi su carta, un olio su tela e altre opere su carta riconducibili ai motivi dei pannelli della Casa; a questi lavori si aggiunge il grande disegno progettuale del lampadario realizzato da Radice. Completano la sezione espositiva numerose immagini fotografiche d’epoca.

mario radice mostra

La terza sezione è quindi dedicata al rapporto tra Radice e Ico Parisi, con i bozzetti a colori degli affreschi di Casa Carcano a Maslianico e di Casa Notari a Fino Mornasco, lavori realizzati nel 1950 entrambi andati distrutti, oltre a una gigantografia di Radice al lavoro e fotografie originali. Fulcro particolarmente suggestivo dell’ultima sezione della mostra è la proiezione in scala 1:1, a cura dei giovani videomaker di OLO Creative Farm, di uno dei mosaici realizzati da Radice per la facciata di Casa Bini a Monteolimpino, villa progettata da Parisi ed edificata tra il 1952 e il ’53.

Accompagna l’esposizione un approfondito catalogo bilingue, in italiano e inglese, edito da Silvana Editoriale, con contributi critici di Roberta Lietti, Roberto Dulio e Stefano Andrea Poli.

mario radice mostra

Mario Radice nasce a Como il 1 agosto 1898; soprattutto pittore, è anche scultore e progettista, nonché saggista e critico d’arte. Caposcuola dello storico Gruppo astrattista di Como, negli anni Trenta è tra i fondatori della rivista Quadrante. Partecipa alla V, VI e IX Triennale di Milano, di cui entra nella giunta tecnica esecutiva per la X edizione e nel 1955 è invitato a far parte del Centro Studi e nominato nel Consiglio d’Amministrazione della XI edizione. Prende parte inoltre alla III, IV, VII, VIII, X e XI Quadriennale di Roma e continuativamente dalla XXII alla XXIX Biennale d’Arte di Venezia, dove torna nel 1966 per la XXXIII edizione e nel 1968 è invitato a far parte della sottocommissione per le arti figurative della XXXIV edizione.

Nel 1964 riceve la medaglia d’oro per meriti artistici dal Consiglio Provinciale di Como.

Espone con mostre personali e collettive presso importanti gallerie e spazi pubblici e privati in Italia e all’estero, tra cui Como, Milano, Monza, Roma, Ginevra, Münster e Amburgo. Centrali nella sua carriera le collaborazioni con architetti e progettisti per ville, case, esposizioni e monumenti pubblici e privati. Nel 1973 Guido Ballo pubblica la prima monografia a lui intitolata e riceve dal Comune di Milano l’onorificenza “Ambrogino d’oro” per gli importanti meriti artistici.

Si spegne a Como il 25 luglio 1987.

Coordinate mostra

Titolo Mario Radice: il pittore e gli architetti. La collaborazione con Cesare Cattaneo, Giuseppe Terragni, Ico Parisi

Ideazione Roberta Lietti

A cura di Roberta Lietti e Paolo Brambilla

Sede Pinacoteca Civica di Como, via Diaz 84 – Como

Date 14 giugno – 24 novembre 2019

Orari da martedì a domenica ore 10-18

Catalogo Silvana Editoriale – prezzo di copertina € 15,00 in mostra € 13,00

Ingresso compreso nel biglietto d’ingresso alla Pinacoteca

Tariffa intera € 4,00 | Tariffa ridotta/gruppi € 2,00 | Biglietto cumulativo 3 musei € 10,00 | Family pass € 10,00

Info pubblico Tel. +39 031 252451 – pinacoteca@comune.como.itwww.visitcomo.eu