Scoprire l’architetto Federico Frigerio con la passeggiata guidata da Fabio Cani

Quest’anno la Fiera del Libro di Como ha, per la prima volta, un programma parallelo di eventi FuoriFiera e, il prossimo sarà la “Passeggiata Federico Frigerio” in programma domani, sabato 31 agosto alle ore 11.30
Si tratta di un itinerario, guidato dallo storico Fabio Cani, per conoscere l’opera di Federico Frigerio, uno dei grandi protagonisti intellettuali del Novecento comasco, progettista del Tempo Voltiano e del Teatro Politeama, primo edificio cittadino realizzato in calcestruzzo armato. Il ricco itinerario urbano ragionato toccherà tutti i punti dove sono riscontrabili le emergenze architettoniche frutto dell’opera di Federico Frigerio che, oltre alla laurea in architettura, conseguì anche una laurea presso l’Accademia di Brera, unendo alla rigorosa formazione tecnologica anche un’ampia formazione storico-artistica.
La passeggiata, ispirata dal volume di Fabio Cani, “Federico Frigerio architetto. Il lato tradizionale del nuovo” (edizione NodoLibri), parte dalla Fiera del Libro in piazza Cavour alle ore 11.30 e rientro è previsto alle 12.45. La partecipazione è libera e gratuita

“Federico Frigerio (Milano 1873 – Como 1959) è uno dei grandi protagonisti intellettuali del Novecento comasco. Aver perseguito durante tutta la sua carriera una convinta adesione alla tradizione architettonica lombarda non ha giovato alla sua fama in tempi recenti: in un certo senso, egli sembra trovarsi “dal lato sbagliato” della storia, al servizio della conservazione. Eppure la sua lunga esperienza professionale si svolge sì sotto il segno della tradizione, ma non in maniera acritica; anzi, della tradizione fu un attento indagatore ed esegeta. Non fu mai chiuso alle innovazioni, al rinnovamento di linguaggio e tecnica dell’architettura, dall’introduzione del cemento armato alle proposte stilistiche della scena mitteleuropea. La rivisitazione critica della sua vicenda professionale e l’approfondimento delle sue numerose opere apportano motivi di interesse a una ricostruzione complessiva del Novecento comasco.”